mercoledì 22 aprile 2015

Recensione: Amiamoci, nonostante tutto

Titolo: Amiamoci, nonostante tutto
Autore: Vittorio De Agrò
Editore: self publishing/youcanprint
Pagine: 111
Prezzo cartaceo: 12 euro
Prezzo ebook: 0,99
Disponibile su Amazon

Descrizione:
Si dice che l’amore non abbia età, ed è proprio così per Amiamoci, nonostante tutto. In un panorama rosa, prevalentemente al femminile, ecco emergere storie dal cuore maschile, che però ha sempre bisogno della mano gentile di una donna per trovare la propria strada. Storie diverse, età differenti, sentimenti ricchi di sfumature e modi d’essere che nascono nella purezza di un bambino e si completano nella maturità dell’adulto. Emozioni, commozione, sorrisi; la mente del lettore viaggerà nei ricordi, passeggerà nel presente e magari immaginerà un futuro, sempre all’insegna dell’amore. Sarà Federico a condurci in questo percorso di gioia e ostacoli. Un giovane uomo, forse ancora immaturo e diffidente nei confronti delle relazioni durature, che, grazie ai racconti di un vecchio e saggio libro, riuscirà finalmente ad aprire il suo cuore.  

L'autore:


Vittorio De Agrò è nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il blog ilritornodimelvin.wordpress.com che è stato letto da 16 mila persone in 98 paesi nei 5 continenti. “Amiamoci, nonostante tutto” è il suo secondo romanzo. Ha pubblicato nel 2014 con Cavinato Editore International il romanzo autobiografico “Essere Melvin”.

La mia recensione:

L’amore è un sentimento imprescindibile; che ci accolga nel suo caldo abbraccio o ci eviti, che ci regali gioie o dolori, è sempre e comunque parte della nostra vita e con noi si evolve.
Con il passare degli anni, infatti, cambiamo noi e cambia anche il nostro modo di amare.
Sensibile indagatore dell’anima umana, Vittoriò De Agrò in questa sua raccolta antologica ci accompagna  in un viaggio attraverso le diverse stagioni dell’amore romantico, proponendoci cinque piccoli affreschi che corrispondono ad altrettanti modi di intendere ed approcciarsi alla vita di coppia.
A far da collante fra le diverse voci del coro narrativo qui orchestrato, è un giovane in crisi, Federico. La sua ragazza desidera ufficializzare e rendere più stabile la loro relazione con la convivenza, mentre lui è terrorizzato da questa prospettiva, poiché geloso dei suoi spazi e della sua indipendenza. Posto di fronte a un aut aut: compiere il grande passo o tornare a essere single, si rifugia in una libreria e qui riceve un consiglio di lettura che sembra fare proprio al caso suo. Il volume che si ritrova per le mani, e che si intitola appunto “Le stagioni dell’amore”, racchiude cinque diverse testimonianze inerenti l’argomento che tanto lo preoccupa.
Nelle pagine seguenti saremo così coinvolti in questa esperienza di lettura per poi scoprire in che modo aiuterà o meno il protagonista nel compiere una scelta.
Il percorso tracciato dalle diverse storie segue un filo cronologico, per cui si parte dal racconto di Marco, un ragazzino che in terza media comincia a provare i primi batticuore e si accinge a vivere l’esperienza del suo primo bacio, per proseguire con quello di Riccardo, un adolescente che si appresta a scoprire le gioie del sesso. È poi la volta di Giacomo, un diciottenne insicuro che fatica a dichiararsi alla ragazza dei suoi sogni, seguito a ruota dal quarantenne Paolo che, ancora scapolo alla sua età, stenta a lasciarsi andare, rimanendo combattuto ‒ un po’ come Federico ‒ fra il desiderio di avere una compagna e il terrore di rimanere imbrigliato nelle maglie dell’abitudine. Il cerchio si chiude con la testimonianza di Luigi che, giunto al suo cinquantesimo anno di matrimonio, sulla vita di coppia la sa ormai davvero lunga…
Attraverso ciascun personaggio, esploriamo dunque le diverse età dell’amore ripercorrendo tappe, e rivivendo emozioni, timori e incertezze che accomunano tutti noi. Chi non ricorda l’emozione del primo bacio? Chi non ha mai avuto il timore di essere respinto dalla ragazza o dal ragazzo amato? Chi non si è mai sentito goffo o inadeguato al primo appuntamento e, ancora, chi, superata una certa soglia di età, non ha vissuto il momento del disincanto, quello in cui ci si rende conto che la vita di coppia non è solo il coronamento del fiabesco “e vissero felici e contenti”, ma anche la tanto paventata tomba dell’amore”?
Sebbene l’autore non manchi di tratteggiare, a volte, personaggi un po’ stravaganti e trame al limite, spennellando i suoi testi di sana autoironia, ci si immedesima con grade immediatezza nelle situazioni descritte, soprattutto dal punto di vista emotivo.
Il quarto racconto, che è anche il più lungo, secondo me, rappresenta il vero puro di forza della raccolta perché si connota per una maggior dose di originalità e perché ci fa incontrare un protagonista davvero speciale: il giovane anziano, un uomo che sembra quasi saltato fuori da un’epoca remota, all’apparenza cinico, ma che conquista per il suo nucleo fragile e la sua nobiltà d’animo. Un personaggio decisamente sopra le righe che, tra l’altro, ricorda molto il protagonista di Essere Melvin, romanzo d’esordio dello stesso autore.
La lettura si rivela molto divertente poiché si arricchisce di momenti spensierati e piccoli qui pro quo che vivacizzano il tutto. Lo stile scorrevole si combina con contenuti che riescono a farci sorridere, commuovere e, nello stesso tempo, riflettere su ciò che spesso diamo per scontato.
Il quadro che se ne ricava alla fine è fortemente realistico: l’amore in fondo è una rosa con tanto di spine, sta a noi saperla cogliere evitando quanto più possibile di farci male. Di certo correre il rischio è indispensabile se ci si vuol concedere la possibilità di essere felici, perché per essere felici bisogna essere in due… nonostante tutto.















4 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto il libro! ^^ soprattutto il racconto di Giacomo!

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    1. Sì, anche Giacomo fa tanta tenerezza, nel suo modo stravagante è un po' un eroe dei nostri tempi. Penso che questo autore sia particolarmente abile nel tratteggiare personaggi che restano nella memoria e nel cuore del lettore.

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  2. Gentile Dott.ssa,
    La ringrazio di cuore per la Sue belle e sentite parole.

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    1. Grazie a lei, VIttorio, è sempre un piacere averla qui e poter leggere le sue opere.

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