martedì 10 novembre 2015

Recensione in anteprima: Volere la luna

In uscita oggi 10 novembre 2015

Titolo: Volere la luna 
Titolo originale: Crying for the moon 
Autore: Sarah Madison 
Traduttore: Ugo Telese 
Editore: Dreamspinner 
Genere: paranormal 
Pagine: 171 
Prezzo: 6,99 (scontato 4,54) 
Disponibile qui


Descrizione:
Il vampiro Alexei Novik può anche avere i denti aguzzi e la bara, ma ha abbandonato quello stile di vita per una vecchia casa da ristrutturare nei monti Blue Ridge. Stanco del passato, Alex intende restare da solo, ma sembra che il suo nuovo affascinante vicino, Tate, non recepisca il messaggio: una buona cosa, dal momento che questi sembra essere a conoscenza di tutte le cose che riguardano la casa. Tate va anche d’accordo con gli amici mannari di Alex, anche se uno di loro gli ricorda apertamente che la loro amicizia non è una buona idea.
Se una relazione platonica è una cattiva idea, la crescente attrazione tra Tate e Alex è un disastro annunciato. Il dolce Tate si ritroverà invischiato nel mondo pericoloso di Alex e quest’ultimo sarà diviso tra la voglia di avere la relazione che ha sempre desiderato e il desiderio di tenere Tate al sicuro. Quest’ultimo, d’altro canto, non accetta un no come risposta e sembra accettare tranquillamente tutto ciò che Alex gli riversa addosso senza battere ciglio. Proprio quando il vampiro pensa che, dopotutto, le cose possano andare per il meglio, il passato di Alex ritorna, spingendolo a fare una scelta terribile.
 
La mia recensione:
 
Una casa nel bosco può essere la soluzione ideale per staccare la spina e regalarsi un nuovo inizio. È con questa idea che il vampiro Alexei Novik acquista un vecchio cottage da ristrutturare nei monti Blue Ridge. Dopo secoli trascorsi completamente immerso nella Vita, ha deciso di cambiare registro, di rinunciare al sangue umano e alla bara che gli permette di rigenerarsi per condurre un’esistenza più a misura di essere umano. 
Soddisfare il suo bisogno di tranquillità e solitudine, tuttavia, non sarà così facile. Arroccarsi in cima  a una montagna non è abbastanza quando si hanno per amici dei mannari sempre alla ricerca di nuovi luoghi in cui  cacciare durante le notti di luna piena. Infatti, Alex non fa in tempo a stabilirsi nella sua nuova dimora che si ritrova il branco di Nick fra i piedi, ma non è tutto, perché ben presto salta fuori un altro imprevisto destinato a scompaginare i suoi piani. Il suo nome è Tate Edwards, ha capelli color rosso Tiziano, un bel viso spruzzato di lentiggini e un fisico irresistibile. Tate è il vicino di casa di Alex, fa il veterinario e sembra entusiasta di fare amicizia con i nuovi arrivati.
Alex tenterà di tenerlo a distanza, anche perché ha diversi segreti da nascondere e frequentare la sua casa non è consigliabile per un umano. Quando però, il suo amico mannaro Peter rimarrà ferito durante un plenilunio, non potrà fare  a meno di chiedere il suo aiuto.
A quel punto tutti gli scheletri cominceranno a saltar fuori dall’armadio ma, contro ogni aspettativa, sarà Tate a sorprendere Alex più che rimanere sorpreso dalle pazzesche rivelazioni. Qualsiasi persona sana di mente sarebbe terrorizzata all’idea di ritrovarsi in una stanza in compagnia di licantropi e vampiri, probabilmente stenterebbe persino a convincersi  di una simile realtà; di certo fuggirebbe a gambe levate, avendone l’occasione. Tate invece non si spaventa e neanche si scompone e a scappare non ci pensa per niente, giacché a Lui Alex piace da morire ed è determinato a conquistarlo.
Potrebbe sembrare una svolta inverosimile, la reazione poco credibile di un personaggio caratterizzato in maniera troppo fantasiosa ma non è così, perché il curioso atteggiamento del veterinario ha una spiegazione più che valida, bisognerà solo giungere all’epilogo per scoprirla e vi assicuro che ne vale la pena!
Originale, divertente, sexy. Sono i primi aggettivi che mi vengono in mente per descrivere questo romanzo. A dispetto delle creature che lo popolano non ha nulla di cupo, anzi stupisce proprio perché si contraddistingue per l’atmosfera spumeggiante per l’ironia dei personaggi, per i sentimenti di amicizia e amore che in diversa misura li animano, per il clima quasi goliardico che si respira in casa del vampiro. Certo, i pericoli non mancano e di misteri le pagine sono fitte, però la storia trasuda positività nel suo insieme e diverte tantissimo, inoltre accoglie fra le sue pieghe paranormali una bellissima storia d’amore.
La coppia formata da Alex è Tate è molto ben assortita poiché accosta quasi due opposti. Alex è tenebroso, pericoloso per natura e ha anche una profonda vena malinconica. L’eternità di cui può godere essendo un vampiro, dopo anni e anni di esistenza, non gli appare più come un vero e proprio premio, perché ha un risvolto della medaglia fatto di solitudine, noia, perdite, tanto che vorrebbe fermarsi e godere, in qualche modo, della caducità degli esseri umani.
Tate, al contrario, è solare, socievole, aperto nei confronti del prossimo, dolcissimo nell’intimità. Non si abbatte mai e sembra che nulla possa scalfire la sua indole serafica. Qualsiasi cosa accada lui è lì, pronto a tirarsi su le maniche per rendersi utile, senza mai perdere il sorriso. Il suo ingresso nella quotidianità del vampiro, in effetti, rappresenterà per lui, molto più che una seduta nella bara, un assaggio di vera vita. Tate sarà per Alex come un raggio di sole, l’unico di cui può godere senza farsi male.
Particolarmente interessante è poi il modo in cui l’autrice reinterpreta le figure dei vampiri e dei licantropi. Ispirandosi un po’ alla “nuova scuola” li spoglia dei tratti più sanguinari tipici della tradizione, rendendoli più buoni, più  a misura d’uomo,  tuttavia lo fa senza cadere nell’eccesso, senza snaturarli completamente. Inoltre aggiunge un tocco di originalità nel momento in cui traspone nell’universo paranormal la tematica dell’omosessualità, i pregiudizi le discriminazioni – senza scendere nei dettagli per evitare spoiler, vi dirò solo che l’omosessualità è considerata un’aberrazione nella comunità dei mannari e qualcuno contravverrà alle regole.
Il finale lascia qualcosa di irrisolto, trattandosi del primo capitolo di una serie, però non delude poiché ci concede alcune risposte essenziali e ci riserva una grandissima sorpresa.
Personalmente ne sono rimasta entusiasta e non vedo l’ora di leggere il sequel.










2 commenti: