Buongiorno cari lettori e benvenuti alla terza tappa del Blogtour dedicato a "The Quick. Misteri, vampiri e sale da tè" di Luaren Owen (Fazi), un romanzo dall'irresistibile fascino gotico.
Oggi ho il piacere di condividere con tutti voi la mia recensione. Prima di farlo, vi ricordo che seguendo tutte le tappe del Blogtour potrete particpare al Giveaway che vi offre l'opportunità di vincere due copie cartacee del romanzo.
In coda a questo post trovate tutte le istruzioni e il form da cmpilare per tentare la fortuna.
Titolo: The Quick. Misteri, vampiri e sale da tè
Autrice: Lauren Owen
Editore: Fazi
Pagine: 528
Prezzo: 17,50
Descrizione:
Inghilterra, fine Ottocento. James e Charlotte sono due fratelli orfani
che vivono in una dimora signorile sperduta nella campagna inglese. Una
volta cresciuti le loro strade si dividono: James, timido aspirante
scrittore, terminati gli studi a Oxford divide l’appartamento in affitto
a Londra con un affascinante giovane aristocratico. Grazie alle
conoscenze del ragazzo, viene introdotto nei salotti dell’alta società e
trova l’amore dove non se lo sarebbe mai aspettato. Poi,
improvvisamente, scompare senza lasciare traccia.
Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’Ægolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro: una serie di sorprese che lasceranno il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Nel suo coinvolgente romanzo d’esordio, Lauren Owen ha creato un universo fantastico che risulta allo stesso tempo accattivante e spaventoso, dove la seduzione del gotico si fonde con l’incanto dell’ambientazione vittoriana.
Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’Ægolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro: una serie di sorprese che lasceranno il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Nel suo coinvolgente romanzo d’esordio, Lauren Owen ha creato un universo fantastico che risulta allo stesso tempo accattivante e spaventoso, dove la seduzione del gotico si fonde con l’incanto dell’ambientazione vittoriana.
La mia recensione:
Tutto
comincia come fosse una fiaba d’altri tempi. Due fratellini, James e Charlotte
Norbury, vivono in una vecchia tenuta, nella campagna inglese. Non hanno più la
mamma e il padre è sempre assente per lavoro. Non c’è nessuno che si prenda
davvero cura di loro, ma sanno di poter contare l’uno sull’altro e insieme sono
felici.
Trascorsa l’infanzia, tuttavia, le loro strade si dividono. Charlotte rimane nella casa di famiglia, mentre James, che sogna di diventare scrittore, si trasferisce a Londra.
Per lui è l’inizio di una nuova vita, fatta di rinunce ma anche di grandi speranze. Certo, la mancanza della sorella si fa sentire, ma il vuoto viene presto colmato da una presenza non meno importante, giacché nella capitale, oltre all’ispirazione, il giovane Norbury trova l’amore. Ed è proprio a partire da qui che la “favola” finisce e cominciano i guai, perché lui non è innamorato di una donna e l’omosessualità è considerata un crimine nell’epoca in cui vive (siamo in piena età Vittoriana).
James è in procinto di fuggire con il suo amato verso una terra lontana, è nei pressi della casa di Oscar Wilde per lasciargli sulla soglia la sua opera teatrale appena conclusa, prima di abbandonare la città, quando viene aggredito.
Il momento dell’agguato coincide con la sua scomparsa ufficiale, nonché con l’inizio vero e proprio della storia, che da questo momento in poi proseguirà lungo due binari paralleli.
Da un lato vedremo Charlotte che, incapace di rassegnarsi alla perdita del fratello, si avventurerà nei meandri della città per cercarlo e scoprire la verità su quello che gli è accaduto.
Dall’altro assisteremo al tetro risveglio di James che, dopo l’aggressione, si ritroverà nella sede di uno strano club, costretto a fronteggiare una realtà agghiacciante quanto incredibile.
È una storia di vampiri quella narrata dalla Owen, una storia che reca in sé tutto il sapore della tradizione, senza tuttavia rinunciare al gusto dell’innovazione. Fra le sue pagine il mito vampiresco rivive, ricalcando le orme del Dracula di Stoker, rispecchia in pieno le caratteristiche, le atmosfere e le tematiche del romanzo gotico, al punto che se non fosse per il linguaggio moderno e facilmente fruibile sembrerebbe di leggere un’opera ottocentesca. Nello stesso tempo svecchia la leggenda e la arricchisce di elementi nuovi descrivendoci, per esempio, una comunità di non morti divisa in fazioni contrapposte e in lotta fra loro. Interessante è notare come questo scontro fra creature sovrannaturali trovi un parallelismo nella lotta di classe: abbiamo infatti vampiri nobili che fanno capo a un club elitario, l’Ægolius, e vampiri poveri che bazzicano per i bassifondi della città e lottano per la sopravvivenza – indimenticabili da questo punto di vista sono i bambini di Mrs. Price che, con i loro vestiti logori e una fame mai paga, sembrano schizzati fuori da un romanzo di Dickens, seppure rivisitati in chiave horror.
La trama è un concentrato di misteri e colpi di scena, man mano che si procede, l’enigma pare ingarbugliarsi anziché dirimersi e la curiosità sale. L’ambientazione è avvolgente, gioca un ruolo fondamentale, quasi fosse una protagonista fra i protagonisti. Leggendo si ha l’impressione di essere catapultati in una sorta di Londra parallela in cui il realismo delle descrizioni paesaggistiche, dei costumi e della mentalità dell’epoca si mescola con una nota di magia nera, acquisendo sfumature surreali e, a tratti, grottesche.
Stupore e terrore sono i due sentimenti che scandiscono il ritmo di lettura, accompagnando un meticoloso spirito di osservazione, dal rigore quasi scientifico.
Attraverso i suoi personaggi, e il folle piano ordito da alcuni di essi, l’autrice viviseziona il vampiro mostrandocelo nella sua essenza più cupa ma mettendo anche in luce il dramma della non-morte, che coincide con una perdita della propria umanità, associata a un certo livello di consapevolezza.
Negli “Spenti” – così si autodefiniscono i vampiri nel romanzo – non c’è più traccia di sentimenti umani, essi sono creature letali e fameliche, però conservano brandelli di memoria della vita precedente, sanno di aver amato e di aver perso qualcosa di essenziale, così come sanno di fare del male e non sempre ne vanno fieri.
Romanzo gotico nell’anima, The Quick, accoglie anche l’irrinunciabile binomio amore/morte arricchendosi di una delicata nota struggente. Amore proibito è quello che innesca il meccanismo mortale nelle battute iniziali, ma amore profondo, incondizionato è anche quello che lega Charlotte a suo fratello James e che trasforma una timida ragazza di campagna in una vera e propria eroina, capace di sfidare i limiti della mortalità pur di salvare l’unica persona che abbia contato qualcosa nella sua vita.
Imperdibile se amate il genere.
Trascorsa l’infanzia, tuttavia, le loro strade si dividono. Charlotte rimane nella casa di famiglia, mentre James, che sogna di diventare scrittore, si trasferisce a Londra.
Per lui è l’inizio di una nuova vita, fatta di rinunce ma anche di grandi speranze. Certo, la mancanza della sorella si fa sentire, ma il vuoto viene presto colmato da una presenza non meno importante, giacché nella capitale, oltre all’ispirazione, il giovane Norbury trova l’amore. Ed è proprio a partire da qui che la “favola” finisce e cominciano i guai, perché lui non è innamorato di una donna e l’omosessualità è considerata un crimine nell’epoca in cui vive (siamo in piena età Vittoriana).
James è in procinto di fuggire con il suo amato verso una terra lontana, è nei pressi della casa di Oscar Wilde per lasciargli sulla soglia la sua opera teatrale appena conclusa, prima di abbandonare la città, quando viene aggredito.
Il momento dell’agguato coincide con la sua scomparsa ufficiale, nonché con l’inizio vero e proprio della storia, che da questo momento in poi proseguirà lungo due binari paralleli.
Da un lato vedremo Charlotte che, incapace di rassegnarsi alla perdita del fratello, si avventurerà nei meandri della città per cercarlo e scoprire la verità su quello che gli è accaduto.
Dall’altro assisteremo al tetro risveglio di James che, dopo l’aggressione, si ritroverà nella sede di uno strano club, costretto a fronteggiare una realtà agghiacciante quanto incredibile.
È una storia di vampiri quella narrata dalla Owen, una storia che reca in sé tutto il sapore della tradizione, senza tuttavia rinunciare al gusto dell’innovazione. Fra le sue pagine il mito vampiresco rivive, ricalcando le orme del Dracula di Stoker, rispecchia in pieno le caratteristiche, le atmosfere e le tematiche del romanzo gotico, al punto che se non fosse per il linguaggio moderno e facilmente fruibile sembrerebbe di leggere un’opera ottocentesca. Nello stesso tempo svecchia la leggenda e la arricchisce di elementi nuovi descrivendoci, per esempio, una comunità di non morti divisa in fazioni contrapposte e in lotta fra loro. Interessante è notare come questo scontro fra creature sovrannaturali trovi un parallelismo nella lotta di classe: abbiamo infatti vampiri nobili che fanno capo a un club elitario, l’Ægolius, e vampiri poveri che bazzicano per i bassifondi della città e lottano per la sopravvivenza – indimenticabili da questo punto di vista sono i bambini di Mrs. Price che, con i loro vestiti logori e una fame mai paga, sembrano schizzati fuori da un romanzo di Dickens, seppure rivisitati in chiave horror.
La trama è un concentrato di misteri e colpi di scena, man mano che si procede, l’enigma pare ingarbugliarsi anziché dirimersi e la curiosità sale. L’ambientazione è avvolgente, gioca un ruolo fondamentale, quasi fosse una protagonista fra i protagonisti. Leggendo si ha l’impressione di essere catapultati in una sorta di Londra parallela in cui il realismo delle descrizioni paesaggistiche, dei costumi e della mentalità dell’epoca si mescola con una nota di magia nera, acquisendo sfumature surreali e, a tratti, grottesche.
Stupore e terrore sono i due sentimenti che scandiscono il ritmo di lettura, accompagnando un meticoloso spirito di osservazione, dal rigore quasi scientifico.
Attraverso i suoi personaggi, e il folle piano ordito da alcuni di essi, l’autrice viviseziona il vampiro mostrandocelo nella sua essenza più cupa ma mettendo anche in luce il dramma della non-morte, che coincide con una perdita della propria umanità, associata a un certo livello di consapevolezza.
Negli “Spenti” – così si autodefiniscono i vampiri nel romanzo – non c’è più traccia di sentimenti umani, essi sono creature letali e fameliche, però conservano brandelli di memoria della vita precedente, sanno di aver amato e di aver perso qualcosa di essenziale, così come sanno di fare del male e non sempre ne vanno fieri.
Romanzo gotico nell’anima, The Quick, accoglie anche l’irrinunciabile binomio amore/morte arricchendosi di una delicata nota struggente. Amore proibito è quello che innesca il meccanismo mortale nelle battute iniziali, ma amore profondo, incondizionato è anche quello che lega Charlotte a suo fratello James e che trasforma una timida ragazza di campagna in una vera e propria eroina, capace di sfidare i limiti della mortalità pur di salvare l’unica persona che abbia contato qualcosa nella sua vita.
Imperdibile se amate il genere.
Il calendaio del Blogtour:
Di seguito le regole per partecipare a GA:
- Compilare
il form qui sotto inserendo tutte le informazioni richieste:
- indirizzo e-mail per essere contattati in caso di vittoria (fondamentale!), indirizzo di casa al quale spedire il premio in caso di vittoria; nome che compare quando commentate sul blog.
- mettere mi piace alle pagine Facebook di tutti i blog partecipanti;
- condividere tutte le tappe in modalità pubblica su uno o più social di vostro gradimento;
- commentare tutte le tappe (con un pensiero di senso compiuto).
Potete
ottenere punti extra:
- Mettendo mi piace alla
pagina Facebook di Fazi
Editore;
- Seguire su Twitter Fazi Editore;
- Seguire su Instagram Fazi Editore;
- Seguire su Twitter Fazi Editore;
- Seguire su Instagram Fazi Editore;
Il giveaway
termina il 18 Ottobre e potrete scoprire i nomi dei due fortunati
vincitori il giorno successivo direttamente dal form qui sotto.
a Rafflecopter giveaway
Adoro i romanzi gotici e questo sembra avere un qualcosa in piu! Inutile nascondere che avevo adocchiato questo libro un Po di tempo fa perché la trama mi ispira tantissimo, ma questa recensione minha con vita al 100% voglio leggere questo libro sembra fantastico!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione!
Grazie Angela. Ti confermo che il romanzo è davvero stupendo!
RispondiEliminaHo solo lanciato qualche occhiata alla recensione perché mi piace avere il massimo della sorpresa possibile quando leggo un libro, e che dire? Mi intriga sempre più. Inizia come se fosse una fiaba d'altri tempi?! Wow!
RispondiEliminaIndirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com
sono una fans sfegatata del fantasy con vampiri streghe questo libro mi affascina
RispondiEliminagrazie dell'opportunità
Una bellissima recensione, questo è proprio il genere di libro che fa per me. A partire dall'ambientazione, l'atmosfera... trovo tutto affascinante *___*
RispondiEliminaInutile ribattere quanto io sia affascinata dai romanzi gotici ♡.♡
RispondiEliminaSe poi mi nominate Stoker mi avete ai vostri piedi!
Questa recensione è così entusiasta e ricca da farmi venire voglia di correre in liberiaaaaaaaaa :-D ahahahahah :-D
Partecipo al blogtour e al Giveaway e spero che la fortuna sia dalla mia ;-)
Lettori fissi: Rosy Palazzo
Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
Ma che bel libro! La tua recensione è stata impeccabile, suscita la giusta curiosità senza però svelare troppo!
RispondiEliminale atmosfere cupe le adoro! wow! invoglia a leggerlo!
RispondiElimina;)
Questo romanzo è giorno dopo giorno sempre più wow!
RispondiEliminaPartecipo al blogtour e al giveaway. Email: marco.smeraldi8@gmail.com
Bel libro. I romanzi gotici mi affascinano tantissimo!
RispondiEliminaMi intriga sempre di più! Ad ogni tappa ho sempre più conferme sul fatto che questo libro sia una bomba *-*
RispondiEliminaQuesto libro, tappa dopo tappa, sta entrando nella mia mente e nel mio cuore <3 fantastica recensione, sempre più curiosa di leggerlo
RispondiEliminaL'atmosfera del romanzo mi piace tantissimo e anche il ritmo che sembra avere. Hai scritto davvero una bellissima recensione!
RispondiEliminaAd ogni tappa mi ispira sempre di più, Londra, atmosfera gotica, vampiri... come fa a non ispirare? Poi recensione che ti fa capire come può essere il libro, davvero mi ispira.
RispondiEliminaRomanzi del genere non se ne vedono molti. L'atmosfera che si respira nell'incipit e sembra trasparire anche dalla tua recensione mi ha colpita dritta al cuore! Non vedo l'ora di leggere qualche estratto :D
RispondiEliminaUn romanzo del genere deve essere letto *_* mi piace tantissimo.
RispondiEliminaImperdibile perchè la tua recensione mi ha entusiasmato..complimenti mi hai convinto!!
RispondiEliminaBella recensione, mi conquista il fatto che tu abbia nominato Stoker.
RispondiEliminaI romanzi gotici mi hanno sempre affascinato per non parlare del mio amore per i vampiri!!!
E' davvero una bella recensione. L'ho trovata davvero bella e ben strutturata.
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