In libreria dal 19 marzo 2014
Titolo: Verità imperfette
Autori: AA.VV
Editore: Del Vecchio
Collana: Formelunghe
Pagine: 240
Prezzo: 14,80
«Adesso che ci penso,
non s’è trattato di sinfonia classica, dove tutto è previsto minuziosamente
dallo spartito, ma di pura, vera jam–session, perché ogni autore,
contemporaneamente agli altri, è stato libero di dare il meglio di sé nella
consapevolezza
che, rispettando le
poche regole comuni, nessuno avrebbe stonato e l’insieme
sarebbe
stato magnifico.»
Luigi De Pascalis
Descrizione:
Roma, 27
aprile 2012. Maria Letizia Pomarici, 25 anni, commessa in un negozio di
calzature, rientra a casa verso le 21.00. Il corpo scheletrico e nudo di Chiara
Maffei, ragazza introversa e problematica con cui divide il piccolo appartamento
al piano terra di via Merulana, è accucciato in terra, impiccato al termosifone
del bagno: posizione strana, ma non nuova per un suicidio. Il magistrato
inquirente, la dottoressa Antonia Monanni, è una donna sui quarant’anni, dalla
vita solitaria e complicata. Ha sofferto in gioventù degli stessi disturbi di
Chiara Maffei e decide di indagare coinvolgendo il maresciallo Corsetti, sua
vecchia conoscenza, nella speranza che non risolva il caso. Dieci voci e
dieci personaggi conducono il lettore a diverse possibili verità sul caso
Pomarici, svelando di volta in volta un retroscena, un punto di vista, uno
sviluppo.
Ogni voce riceve
il suo timbro da uno scrittore diverso in un romanzo corale che regge la
tensione della narrazione senza alcuna sbavatura fino allo scioglimento
finale.
Titolo: Gli innocenti
Autore: Burhan
Sönmez
Editore: Del VecchioCollana: Formelunghe
Pagine: 216
Prezzo: 14,00
AMORE E
FIABA, ESILIO, COSTRIZIONE E SOFFERENZA, IN UN UNICO COINVOLGENTE ROMANZO DI
STORIE INFINITE, TRA LE PIANURE DI HAYMANA, TEHERAN E
CAMBRIDGE.
Descrizione:
È Brani Tawo
a raccontarci in prima persona la sua storia;
nato nella pianura di Haymana, vive nella Cambridge
degli anni Settanta e lavora come interprete in un ospedale. Immigrato in
Inghilterra, soffre di insonnia e inquietudine. Cercando di rintracciare il
modello di una macchina fotografica immortalata in una pellicola, che è uno dei
pochi collegamenti che gli restano con le sue origini, entra nel negozio di
antichità The Western Front. Lì conosce Stella, la proprietaria, e Feruzeh, una
giovane collaboratrice di origine iraniana. Brani e Feruzeh sembrano innamorarsi
a prima vista, incuriositi anche dalla comune esperienza di lontananza dalla
terra natia, lei apparentemente per scelta, Brani per necessità di
sopravvivenza. Da quel momento, la vita del giovane si popola di nuove realtà, e
nell’avvicinarsi a Feruzeh e alla sua famiglia, conosce e riconosce
rivoluzionari, profughi, intellettuali, e una società di cui non si è mai
sentito in diritto di far parte. Nel raccontarsi alle sue nuove conoscenze, e
soprattutto a Feruzeh, racconta – e riscrive – la biografia di un luogo, di un
popolo e di un Paese attraverso la storia della sua famiglia. Tradizioni, miti,
amori, guerre, fughe e tragedie si affastellano vorticose, fin quando i due
mondi, la lontana patria di Brani e l’Inghilterra, non si riuniscono in un’unica
sensazione a contrastare il dolore dello smarrimento. Quando Feruzeh è costretta
a tornare in Iran per un breve periodo, e Brani perde i contatti con lei, si
chiede se non sia il caso di rischiare nuovamente la propria vita per andare a
cercarla… un romanzo romantico e filosofico al tempo
stesso, e racconta l’esperienza dell’esilio sia come allontanamento forzato
dalla propria terra per motivi politici, sia come esilio dalla propria identità
di bambino, autentica perché incontaminata.
L'autore:
Burhan Sönmez
è nato nelle pianure di
Haymana, nella Turchia Centrale, regione dalla storia antica e segnata da
profonde ferite, e ha trascorso l’infanzia in un
paesino senza elettricità né acqua corrente, accompagnato dalle storie
raccontate dalla madre, eccelsa affabulatrice. Dopo gli studi in giurisprudenza
all’università di Istanbul, ha lavorato come avvocato ed editore e non ha
mai risparmiato di esprimere le sue opinioni su temi importanti e scottanti:
gestione e diffusione della cultura, politica, religione. Arrestato più di una volta per il suo impegno politico, e
dopo aver subito gravi lesioni, per lungo tempo è rimasto in Gran
Bretagna, dove ha insegnato a Cambridge. Ancora oggi vive tra Istanbul e
Cambridge. Ha preso parte attivamente alla ribellione di Taksim e
pubblicato The Aesthetic of
Resistance, un breve pamphlet di impegno politico: «Le
stelle risplendono di più nell’oscurità più completa. Le stelle stanno
splendendo ovunque a contrastare l’oscurità di questo Paese».
È stato uno dei
fondatori del TAKSAV (Fondazione per la Ricerca Sociale, Cultura e Arte), e
anche membro fondatore di ODP (Libertà e Solidarietà
partito), di cui è stato vice
presidente durante il primo mandato. Gli
Innocenti ha ricevuto il Sedat
Simavi letteratura Award che è il premio letterario più prestigioso in
Turchia.
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