In libreria dal 26 giugno 2014
Titolo: Ho dormito nella camera di Hitler
Autore: Tuvia Tenenbom
Editore: Bollati Boringhieri
Pagine: 380
Prezzo: 19 euro
Un viaggio allucinante nelle viscere nascoste della Germania contemporanea.Uno sguardo impertinente
e sgarbatamente sfrontato. Un libro coraggioso, un’esplosione di ironia.
e sgarbatamente sfrontato. Un libro coraggioso, un’esplosione di ironia.
Descrizione:
Sfrontato, sarcastico, impertinente, fustigatore corrosivo del
«politicamente corretto», del buonismo ad ogni costo, dei luoghi comuni
di cui pare nutrirsi un paese alacremente impegnato a tacere sul
passato... questo è Tuvia Tenenbom. Un provocatore stupefatto che
percorre la Germania dei nostri giorni rovistando imperterrito nelle
coscienze delle persone che incontra: giornalisti d’assalto e alti
dirigenti, imam fondament alisti e rabbini solitari, predicatori e
taumaturghi, studenti e albergatori, radicali di sinistra, neonazisti,
ambientalisti, gente comune, e così via. Partecipe e febbrile, Tenenbom
entra ed esce di soppiatto dalle situazioni più disparate, registra e
commenta tutto ciò che vede, scrivendo con vigore muscolare e caustico
umorismo le sue impressioni. Le testimonianze, le storie che si
intrecciano in queste pagine, e la voce che le racconta, basterebbero a
fare di questo reportage un’esperienza unica su un paese di inquietante
complessità. Il minimo che si può dire di questo libro è che leggerlo è
molto più che viaggiare in quell’inestricabile groviglio di risentimento
che ancora si annida nel cuore dell’Europa. Nessuno come Tenenbom lo ha
fatto con tale brillante ironia.
L'autore:
Tuvia Tenenbom, n ato a Tel Aviv 1957, si è trasferito
con la famiglia a New York nel 1981. Fondatore e direttore artistico del
Jewish Theater of New York, è teatrante politico e giornalista, noto
per le sue prese di posizione caustiche e irriverenti. Suoi articoli e
saggi sono apparsi su «Die Zeit», il «Corriere della Sera» e «Yediot
Ahronot». Ho dormito nella camera di Hitler è il suo primo libro.
Hanno detto di questo libro:
The New York Times
«Un provocatore mistico. Irresistibile».
Le Monde
«Coraggioso, divertente, sfrontatamente assurdo».
Der Spiegel
che titolo! :O
RispondiEliminaInquietante, direi!
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