Titolo: Cacciatore
Titolo originale: Chase
Autore: Rick R. Reed
Editore: Dreamspinner Pagine: 256
Prezzo: 5,24
Puoi acquistarlo qui
Titolo originale: Chase
Autore: Rick R. Reed
Editore: Dreamspinner Pagine: 256
Prezzo: 5,24
Puoi acquistarlo qui
Data di uscita: 17 febbraio 2015
Descrizione:
atura perfetta (si sono incontrati in bagno, non poteva non sbirciare!). Caden però si blocca e perde la sua occasione. Quando s’imbatte di nuovo in Kevin quella notte, sul treno verso casa, pensa che il destino gli abbia offerto una seconda possibilità. Fa in modo di farsi invitare a casa di Kevin per un’avventura di una notte che si trasforma, invece, nel tipo di relazione che Caden ha sempre sognato.
Ma il vero amore non trova mai il suo compimento senza ostacoli e l’idillio di Kevin e Caden non fa eccezione. Quando Caden ritorna da un viaggio di qualche settimana, Kevin lo sorprende con un fisico nuovo e ‘migliorato’, che si addice benissimo agli ideali di Bobby, l’amico vanesio di Caden, ma non a quelli di Caden. Lui non sa più cosa fare e la sua esitazione è l’occasione che Bobby stava cercando. Perché quello non è più lo stesso Kevin di cui si è innamorato…, vero?
La mia recensione:
Immaginate
di incontrare il possibile partner dei vostri sogni ‒ l’incarnazione perfetta
del vostro ideale di bellezza ‒, che il vostro interesse sia ricambiato e che
l’incontro sfoci in un’indimenticabile notte di sesso. Immaginate che questo
inizio scoppiettante rechi con sé la promessa di qualcosa di più importante,
magari di una vera e propria storia d’amore,
ma di non poter approfondire nell’immediato, perché un problema inatteso vi
costringe a partire e a lasciare la favola in standby.
Immaginate di tornare sul luogo del delitto dopo molto tempo e di trovare il vostro principe, miracolosamente ancora lì che vi aspetta, solo che… ai vostri occhi, si è trasformato in ranocchio; è così cambiato che stentate persino a riconoscerlo e quello che vedete, purtroppo, non vi piace.
Certo, l’aspetto fisico non è tutto e non è su quello che può fondarsi un rapporto duraturo, ma converrete che una situazione del genere sarebbe quanto meno destabilizzante.
Per Caden, di sicuro, lo è, e lo è anche in un modo quasi incomprensibile. Contravvenendo a qualsiasi cliché, lui si è sempre sentito attratto esclusivamente dagli uomini in carne, da quelli che in molti giudicherebbero brutti, appunto perché in sovrappeso. Quando incontra Kevin per la prima volta, a far scoccare la scintilla sono proprio i suoi chili di troppo; non fosse stato per quelli non lo avrebbe degnato nemmeno di uno sguardo, anche se non lo ammeterebbe mai. È al suo abbraccio avvolgente, alla sua stazza rassicurante che Caden pensa durante la lontananza forzata e quando, al suo ritorno, scopre di aver cullato un’immagine che non trova più riscontro nella realtà, rimane del tutto spiazzato.
Dal canto suo Kevin, insicuro a causa del suo aspetto fisico, quando conosce Caden fa fatica a credere che un ragazzo tanto bello e in perfetta forma, desideri proprio lui. Più sente di potersene innamorare e più il timore di scoprire di essere stato solo un ripiego o il capriccio di una notte, prende il sopravvento. È per questo che decide di cogliere il periodo di lontananza come un’occasione utile per scongiurare il pericolo, per rimodellare il suo corpo e renderlo davvero appetibile, mai immaginando di poter ottenere l’effetto contrario.
Più che una commedia, una tragedia degli equivoci innescata da un serie di sfortunate coincidenze e dalle reciproche fragilità dei protagonisti che, faticano a scendere a patti con le rispettive debolezze e a confessarle. Caden non ha il coraggio di ammettere la sua strana ossessione, quasi morbosa, per i grassi, Kevin nasconde il suo disagio per il sovrappeso e non comunica il suo desiderio di dimagrire.
Il risultato di questo difetto nella comunicazione coinciderà con il rischio, per entrambi, di perdersi prima ancora di essersi davvero trovati.
A complicare il tutto ci sarà poi un terzo elemento che si frapporrà fra i due, creando una sorta di triangolo: lui è Bobby, grande amico di Caden, sempre a caccia di avventure, il cui tipo ideale combacia con l’aspetto del nuovo Kevin.
Benché l’immagine esteriore giochi un ruolo fondamentale in questa storia, Cacciatore non è un romanzo superficiale. A colpire è soprattutto il modo in cui, partendo dalle apparenze, dall’attrazione sessuale e da tutto ciò che può significare, l’autore scava più a fondo andando a recuperare la vera essenza del sentimento.
Caden e Kevin sono due personaggi straordinari, sin da subito si fanno amare, grazie alla loro genuinità e alla loro vulnerabilità che, pur rendendoli imperfetti come qualsiasi essere umano, ce li mostra bisognosi di affetto e capaci di grandissima tenerezza.
La loro particolarissima storia mi ha coinvolta sin dalle prime battute, investendomi al pari di un’autentica tempesta emozionale; mentre i colpi di scena e i momenti critici che creano piccoli strappi nell’atmosfera romantico/passionale arricchendo la trama di una buona dose di suspense, mi hanno fatto palpitare sino all’epilogo.
Rick R. Reed, oltre che nella creazione di un canovaccio originale e molto accattivante, si rivela particolarmente abile nella caratterizzazione dei personaggi. L’attenzione alla componente introspettiva, la cura con cui ne tratteggia il profilo psicologico ‒ anche partendo dall’osservazione delle loro abitazioni, intese un po’ come specchi delle diverse personalità ‒ li rende credibili al pari di persone in carne e ossa, permettendo di comprenderli, anche sei i loro pensieri o le loro scelte non sono sempre condivisibili.
Lo stesso Bobby, che rappresenta un po’ il terzo incomodo, un concentrato di vizi e cattiveria, se in un primo momento risulta odioso, andando avanti mostra il suo nucleo fragile, facendo sì che l’astio si muti in pietà.
Al di là dei gusti estetici e delle rispettive insicurezze, gli uomini protagonisti di questo romanzo, cercano, ciascuno a proprio modo, esattamente quello che tutti noi desideriamo: un amore vero, puro, sincero, e a rimanere impressa a fine lettura è l’idea che un amore così, sia tanto forte, straripante, sconvolgente, da non poter essere contenuto in alcuna forma.
Immaginate di tornare sul luogo del delitto dopo molto tempo e di trovare il vostro principe, miracolosamente ancora lì che vi aspetta, solo che… ai vostri occhi, si è trasformato in ranocchio; è così cambiato che stentate persino a riconoscerlo e quello che vedete, purtroppo, non vi piace.
Certo, l’aspetto fisico non è tutto e non è su quello che può fondarsi un rapporto duraturo, ma converrete che una situazione del genere sarebbe quanto meno destabilizzante.
Per Caden, di sicuro, lo è, e lo è anche in un modo quasi incomprensibile. Contravvenendo a qualsiasi cliché, lui si è sempre sentito attratto esclusivamente dagli uomini in carne, da quelli che in molti giudicherebbero brutti, appunto perché in sovrappeso. Quando incontra Kevin per la prima volta, a far scoccare la scintilla sono proprio i suoi chili di troppo; non fosse stato per quelli non lo avrebbe degnato nemmeno di uno sguardo, anche se non lo ammeterebbe mai. È al suo abbraccio avvolgente, alla sua stazza rassicurante che Caden pensa durante la lontananza forzata e quando, al suo ritorno, scopre di aver cullato un’immagine che non trova più riscontro nella realtà, rimane del tutto spiazzato.
Dal canto suo Kevin, insicuro a causa del suo aspetto fisico, quando conosce Caden fa fatica a credere che un ragazzo tanto bello e in perfetta forma, desideri proprio lui. Più sente di potersene innamorare e più il timore di scoprire di essere stato solo un ripiego o il capriccio di una notte, prende il sopravvento. È per questo che decide di cogliere il periodo di lontananza come un’occasione utile per scongiurare il pericolo, per rimodellare il suo corpo e renderlo davvero appetibile, mai immaginando di poter ottenere l’effetto contrario.
Più che una commedia, una tragedia degli equivoci innescata da un serie di sfortunate coincidenze e dalle reciproche fragilità dei protagonisti che, faticano a scendere a patti con le rispettive debolezze e a confessarle. Caden non ha il coraggio di ammettere la sua strana ossessione, quasi morbosa, per i grassi, Kevin nasconde il suo disagio per il sovrappeso e non comunica il suo desiderio di dimagrire.
Il risultato di questo difetto nella comunicazione coinciderà con il rischio, per entrambi, di perdersi prima ancora di essersi davvero trovati.
A complicare il tutto ci sarà poi un terzo elemento che si frapporrà fra i due, creando una sorta di triangolo: lui è Bobby, grande amico di Caden, sempre a caccia di avventure, il cui tipo ideale combacia con l’aspetto del nuovo Kevin.
Benché l’immagine esteriore giochi un ruolo fondamentale in questa storia, Cacciatore non è un romanzo superficiale. A colpire è soprattutto il modo in cui, partendo dalle apparenze, dall’attrazione sessuale e da tutto ciò che può significare, l’autore scava più a fondo andando a recuperare la vera essenza del sentimento.
Caden e Kevin sono due personaggi straordinari, sin da subito si fanno amare, grazie alla loro genuinità e alla loro vulnerabilità che, pur rendendoli imperfetti come qualsiasi essere umano, ce li mostra bisognosi di affetto e capaci di grandissima tenerezza.
La loro particolarissima storia mi ha coinvolta sin dalle prime battute, investendomi al pari di un’autentica tempesta emozionale; mentre i colpi di scena e i momenti critici che creano piccoli strappi nell’atmosfera romantico/passionale arricchendo la trama di una buona dose di suspense, mi hanno fatto palpitare sino all’epilogo.
Rick R. Reed, oltre che nella creazione di un canovaccio originale e molto accattivante, si rivela particolarmente abile nella caratterizzazione dei personaggi. L’attenzione alla componente introspettiva, la cura con cui ne tratteggia il profilo psicologico ‒ anche partendo dall’osservazione delle loro abitazioni, intese un po’ come specchi delle diverse personalità ‒ li rende credibili al pari di persone in carne e ossa, permettendo di comprenderli, anche sei i loro pensieri o le loro scelte non sono sempre condivisibili.
Lo stesso Bobby, che rappresenta un po’ il terzo incomodo, un concentrato di vizi e cattiveria, se in un primo momento risulta odioso, andando avanti mostra il suo nucleo fragile, facendo sì che l’astio si muti in pietà.
Al di là dei gusti estetici e delle rispettive insicurezze, gli uomini protagonisti di questo romanzo, cercano, ciascuno a proprio modo, esattamente quello che tutti noi desideriamo: un amore vero, puro, sincero, e a rimanere impressa a fine lettura è l’idea che un amore così, sia tanto forte, straripante, sconvolgente, da non poter essere contenuto in alcuna forma.
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