Titolo: A fior di pelle
Autrice: Sophie Jackson
Editore: Fabbri
Pagine: 464
Prezzo: 15,90
Autrice: Sophie Jackson
Editore: Fabbri
Pagine: 464
Prezzo: 15,90
Descrizione:
Dopo
aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina,
Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la
stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in carcere,
per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica.
In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto
quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…
quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…
L'autrice:
SOPHIE
JACKSON, insegnante di liceo inglese, mai avrebbe pensato di diventare
una star internazionale. Ha iniziato a scrivere per gioco, pubblicando A
fior di pelle su un sito di fanfiction di "Twilight", fino a che è
stata travolta dalle richieste delle lettrici prima e dalle offerte
degli editori poi.
La mia recensione:
Era
solo una bambina Kat quando ha assistito all’omicidio di suo padre, massacrato
di botte in un vicolo buio.
Di
quella orribile notte ricorda la paura, l’immenso dolore, il senso di
impotenza, ma soprattutto la stretta del suo salvatore: un ragazzino sbucato
dal nulla che l’ha presa con sé e l’ha portata al sicuro, per poi svanire alla
stessa velocità con cui è apparso. Un parto della sua fantasia: così parenti e
conoscenti hanno sempre etichettato il misterioso ragazzo, mettendone in dubbio
l’esistenza, ma lei è certa di non
averlo sognato.
E
lui, che non è affatto frutto di un sogno, di quella orribile notte ricorda lei
e i suoi capelli profumati di pesca, il desiderio di rimanerle accanto e il
senso di vuoto provato nel momento in cui ha dovuto lasciarla per fuggire via.
Un
amore platonico ma bruciante rimasto vivo per ben sedici anni. Un lungo tempo
in cui Kat e Carter si sono costantemente cercati senza trovarsi mai, fino a
che lei non finisce a insegnare in un carcere e si ritrova di fronte proprio il
suo eroe…
Lo
ammetto, mi sono invaghita subito di questa idea così come della trama del
romanzo che sembrava promettere un alto tasso di emozioni misto a qualche
scarica di adrenalina, giacché il modo in cui veniva presentato lasciava
presagire anche qualche svolta thriller.
La
verità è che le mie aspettative sono state completamente disattese in corso di
lettura perché A fior di pelle si è
rivelato essere tutt’altro rispetto a ciò che immaginavo. I brividi e l’alta tensione
sono del tutto esclusi da una trama che rimane marcatamente romance dall’inizio
alla fine, eludendo vere e proprie complicazioni e scivolando senza grandi
intoppi verso il prevedibile happy end. Tuttavia non è stato questo a deludermi, poiché il genere non mi dispiace; il vero problema è che questo libro non è
riuscito a coinvolgermi né a emozionarmi.
Le
premesse per una storia d’amore travolgente e travagliata, di quelle che
procurano forti palpitazioni e commuovono fino alle lacrime, ci sono tutte, ma
l’autrice sembra aver scelto la strada più semplice – nonché la più banale e la
meno realistica – fra le tante percorribili
a partire da lì.
Lei
stessa dissemina il plot di spunti interessanti, fornendoci a tratti l’illusione
che la storia possa finalmente ravvivarsi. D’altra parte, visto il contesto in
cui sboccia l’amore fra i due protagonisti, non è difficile presagire una serie
di complicazioni: Kat è ufficialmente l’insegnante di Carter e questo esclude che possano avere una
relazione senza incorrere in sanzioni e problemi; lui è un criminale recidivo,
anche una volta fuori dal carcere continua a frequentare persone invischiate in
giri loschi, inoltre ha nemici persino nella sua stessa famiglia; nel passato
di entrambi si annidano scheletri e traumi irrisolti… insomma, considerato il
background, viene quasi spontaneo prefigurarsi una relazione ricca di ostacoli
al punto che, personalmente, ho letto l’intero libro in un continuo stato di
attesa. Attendevo che accadesse davvero qualcosa che desse una sferzata al
romanzo riaccendendo il mio entusiasmo, però niente di tutto ciò è avvenuto.
Ecco, la delusione finale è determinata proprio dal fatto che, in realtà, non
accade niente. Di tutti gli ostacoli possibili, l’unico piccolo intralcio all’amore
di Kat e Carter si scopre essere rappresentato dalla madre di lei che, per
ovvie ragioni, non è entusiasta della scelta della figlia, per il resto tutto
fila liscio come l’olio.
Dalla
prima all’ultima pagina ho avuto la sensazione di un volo soffocato sul
nascere, di una bellissima storia in boccio che si avvita su se stessa per oltre
quattrocento pagine ma che, purtroppo, non decolla.
Già leggendo la trama il mio interesse è svanito. La prima parte mi pare interessante, ma quando entra in ballo il misterioso uomo dei sogni, mi dà di storia trita e ritrita.
RispondiEliminaQuesto genere di storia d'amore non fa proprio per me XD
Diciamo che non ti perdi niente. Una grade delusione, davvero :(
RispondiEliminaAl momento, il peggiore libro letto quest'anno.
RispondiEliminaHo letto il tuo commento, mi hai fatto morire dal ridere!
EliminaBeh ma che peccato! La trama era molto convincente, cioè lei insegnante IN un carcere, lui criminale IN carcere, già così direi che di problemi e spunti ce ne sono...Ci speravo, poi il titolo è tutto un programma!
RispondiEliminaSì, la trama è molto promettente, anch'io ne ero stata attratta. Purtroppo il libro è stato una grande delusione :(
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