Titolo: Mio
Titolo originale: Mine
Autore: Mary Calmes
Editore: Dreamspinner
Genere: roamance contemporaneo
Pagine: 273
Prezzo: 6,99
Descrizione:
Trevan Bean ha un
lavoro che da illegale sta diventando spaventoso, un ragazzo che potrebbe non
essere sano di mente, un angelo custode che in realtà potrebbe essere
l’incarnazione del male. A questo si aggiunge la ricomparsa della famiglia che
aveva allontanato il suo ragazzo, minacce di morte, un rapimento e il tentativo
di mettere soldi da parte per realizzare un sogno. Trevan ha davvero molte
gatte da pelare, ma si sente all’altezza della sfida: ha promesso a Landry un
lieto fine e Landry lo avrà, sempre che qualcuno non lo uccida!
E potrebbe accadere.
Landry Carter era una bambola rotta quando si erano conosciuti due anni prima, ma è diventato un compagno in grado di stare accanto a Trevan… almeno per la maggior parte del tempo. Ora che la vita di Trevan ha preso una piega spaventosa – e Landry viene rapito – Trevan deve continuare a sperare che l’amore di Landry rimanga saldo di fronte a questa nuova sfida, perché non ci sarà lieto fine se Trevan dovrà proseguire da solo.
E potrebbe accadere.
Landry Carter era una bambola rotta quando si erano conosciuti due anni prima, ma è diventato un compagno in grado di stare accanto a Trevan… almeno per la maggior parte del tempo. Ora che la vita di Trevan ha preso una piega spaventosa – e Landry viene rapito – Trevan deve continuare a sperare che l’amore di Landry rimanga saldo di fronte a questa nuova sfida, perché non ci sarà lieto fine se Trevan dovrà proseguire da solo.
La mia recensione:
Personaggi
decisamente sopra le righe, un intreccio intrigante al punto giusto, sentimenti
contrastanti: sono questi i cardini su cui fa perno Mio, un romanzo insolito e che per molti versi sfugge ai soliti cliché collocandosi su una
linea di confine.
Tutto
è narrato dal punto di vista di Trevan, un ragazzo di origini afrocubane, dal
fascino tenebroso e la personalità complessa, a tratti contraddittoria. Per
guadagnarsi da vivere – e soprattutto per racimolare il gruzzolo necessario a
realizzare il suo sogno – lavora al soldo di un allibratore. Allenato a
districarsi nel losco mondo del gioco d’azzardo, sebbene non abbia mai commesso
crimini, Trevan si muove costantemente al limite della legalità. Autoritario,
determinato, impulsivo e spesso rissoso, agli occhi del mondo si presenta come
un bad boy, un tipo che in molti non esiterebbero a definire poco
raccomandabile. Dietro questa apparenza, tuttavia, si cela una seconda
personalità. Nella vita privata, Trevan sa essere dolcissimo, protettivo,
sensibile, affidabile. Il ragazzo che ha scelto come compagno, Landry, di
sicuro lo descriverebbe come un angelo, poiché Trevan, per lui, non è soltanto
un amante irresistibile ma è colui che l’ha salvato in un momento di grande
difficoltà, un momento in cui si stava buttando via, precipitando nel tunnel
della tossicodipendenza e della prostituzione. Non solo, Trevan è l’unico che
sembra saper gestire il suo disturbo borderline, offrendogli la sicurezza e
l’amore di cui ha bisogno.
Appare
chiaro sin da subito che la coppia, proposta da Mary Calmes sfugge ai soliti
schemi, componendosi di due persone fortemente problematiche ed entrambe
caratterizzate da un intricato gioco di luci
e ombre.
Il
contesto in cui si inseriscono i due protagonisti è altrettanto originale e si
presta alla tessitura di una trama ricca di suspense. La storia comincia in un
momento particolarmente critico per entrambi.
Nell’ambiente
lavorativo di Trevan si è verificato un omicidio, una sorta di regolamento di
conti che ha messo tutti sul chi vive. Nel suo clan aleggia il sospetto che
qualcuno, per ragioni di rivalità e controllo del territorio, sia intenzionato
a colpire ancora. Benché lui possa contare sulla protezione di Conrad, un
killer che nutre per lui un affetto profondo ma di cui tutti hanno terrore,
Trev non può dirsi immune dal pericolo, tanto che i suoi superiori gli
consigliano di prendersi una pausa.
Contemporaneamente,
Landry riceve una visita inaspettata: suo fratello Chris si presenta a casa sua
per comunicargli che la madre ha gravissimi problemi di salute e ha espresso il
desiderio di rivederlo per appianare le vecchie divergenze. Landry, infatti, ha
tagliato i ponti con la famiglia da diversi anni, precisamente da quando i suoi
lo hanno cacciato di casa dopo aver scoperto la sua omosessualità.
Il
plot si sviluppa dunque seguendo il doppio filone della vicenda che coinvolge
Trevan e della storia personale di Landry, che riporta a galla il passato
costringendolo ad affrontare i vecchi nodi irrisolti. Andando avanti,
l’intreccio diverrà poi sempre più fitto, giacché il riavvicinamento alla
famiglia di Landry farà emergere segreti e complotti, inimmaginabili, che
saranno preludio di una svolta all’insegna del giallo. Senza anticiparvi
troppo, vi dico solo che a un certo punto i due si ritroveranno coinvolti in un
rapimento.
La
lettura è molto avvincente, anche perché i numerosi colpi di scena mantengono
viva la curiosità fino alle battute finali. La parte prettamente suspense, mi è
sembrata gestita in maniera un po’ affrettata, soprattutto la parentesi del
rapimento si esaurisce con una rapidità, e forse anche una facilità, che suona
un po’ eccessiva. Mi sarebbe, inoltre, piaciuto, scoprire qualcosa in più su
Conrad, sul motivo per cui si sente tanto legato a Trevan e sulla sua storia
personale. Questo personaggio, avvolto nel mistero, attira sin da subito
l’attenzione suscitando diversi interrogativi ma l’autrice lo lascia nell’ombra
deludendo il desiderio di conoscerlo meglio.
In
compenso è ampiamente descritta e
approfondita la particolarissima relazione che lega Trevan e Landry: un
misto di infinita dolcezza e dinamiche che sfiorano la dominazione in grado di
regalarci momenti di passione davvero intensi.
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