Titolo: Guns n' Boys: Lui è veleno
Titolo originale: Guns n' Boys: He is poison
Autore: K.A. Merikan
Serie: Guns n' Boys (#1)
Editore: self publishing
Traduzione: Cornelia Grey
Genere: M/M (Dark erotico/Thriller)
Prezzo: €4.99 o gratis con KU
Formato: ebook
Pagine: 337
Disponibile su Amazon
L’amore è aspro come un limone
siciliano.
Descrizione:
La Famiglia ha sempre ragione.
La Famiglia non dimentica.
La Famiglia ripaga il sangue con il
sangue.
Domenico Acerbi è cresciuto
all’ombra degli alberi di limone siciliani, pronto a dare la vita per la Famiglia.
Pronto ad obbedire agli ordini e a superare ogni aspettativa. Un orgoglioso
uomo d’onore.
Quando Seth, il figlio minore del
Don, viene rapito, Domenico viene mandato a salvarlo. Ma l’uomo che trova non è
il ragazzo che aveva conosciuto tanti anni prima. Pigro, irritante, viziato, e
bollente come un’estate siciliana.
Seth Villani non vuole avere niente
a che fare con la mafia. Sfortunatamente, non ha altra scelta quando la
Famiglia lo riporta all’ovile dopo la morte di sua madre. Gettato in un covo di
serpenti noto come la Famiglia Villani, Seth deve trovare un modo per cavarsela
in quel labirinto di bugie. Ma quando Domenico Acerbi, il serpente più
pericoloso di tutti, gli affonda i denti nella carne, il veleno diventa un
afrodisiaco che gli scorre nelle vene.
Domenico sa che la sua vita sta per
cambiare quando gli viene ordinato di preparare Seth per il suo ruolo di futuro
Don. Seth non è fatto per quella vita. Non è nemmeno un uomo d’onore. Ma
quell'uomo, di cui Domenico sa che non dovrà mai avere paura, potrebbe essere
proprio la persona di cui aveva bisogno.
Se Seth è condannato a seguire le
orme di suo padre, tanto vale che si diverta… con l’uomo più intrigante che
abbia mai conosciuto. Forse riuscirà anche a convincersi che Domenico non sia
un attraente sociopatico che uccide per vivere.
POSSIBILI SPOILER:
Temi: Da nemici ad amanti, mafia,
omofobia, assassini, criminalità organizzata
Genere: dark erotica / thriller
Contenuto erotico: Sesso esplicito
omosessuale, coercizione
AVVERTENZE: Contenuto maturo. Se vi
offendete facilmente, questo libro non fa per voi.
Guns n’ Boys è una storia con
violenza estrema, linguaggio offensivo, abuso e protagonisti dalla moralità
ambigua. Dietro la facciata macabra, ci sono un pizzico di humor nero e una
storia d'amore che vi catturerà.
La mia recensione:
Nascere in una famiglia malavitosa avendo un’indole
per nulla incline al crimine può rivelarsi un grosso problema, addirittura un
pericolo, tanto più se la famiglia in questione è una delle più temute della
Mafia siciliana.
Seth, di certo, si è sempre sentito un pesce fuor
d’acqua nella sua. Docile, non violento, forse persino codardo e, se ciò non
bastasse, gay in un ambiente notoriamente omofobo. Essere un Villani, dal suo
punto di vista, è sempre stato un fardello tanto che, appena ha potuto, è fuggito
via. Ha scelto di studiare Scienze della Comunicazione negli Stati Uniti proprio
per prendere le distanze dal padre, dai suoi loschi affari, dal suo codice
d’onore, nella speranza di concedersi un futuro diverso da quello che il
destino sembra aver scritto per lui.
Solo una pia illusione giacché, quando meno se lo
aspetta, quel destino bastardo torna a bussare alla sua porta per richiamarlo
indietro.
Seth ha appena appreso che sua madre è morta e si
accinge a tornare in Italia per il funerale quando viene rapito. Non ha idea di
quello che sta succedendo, né del perché qualcuno possa avercela con lui,
almeno fino a che il suo maledetto cognome non affiora sulle labbra dei suoi
aguzzini. Dopotutto, non ha mai smesso di essere un Villani e, a quanto pare, qualche
nemico del padre ha preso di mira lui per ragioni che gli sono sconosciute.
L’incubo, per fortuna, dura poco e costa a Seth solo
un piccolo tributo di carne –
sufficiente comunque perché resti traumatizzato dall’esperienza. Ben presto,
infatti, giungono i soccorsi e viene liberato… non da una persona qualsiasi
però. Il bellissimo uomo dalla chioma fluente e lo sguardo tenebroso che giunge
a salvarlo è una sua vecchia conoscenza. Di sicuro è cambiato molto dall’ultima
volta in cui Seth lo ha visto e da brutto anatroccolo si è trasformato in
cigno, ma è pur sempre Domenico Acerbi, il ragazzino che in un tempo remoto lo
ha aggredito con il coltello e che adesso è diventato ufficialmente un membro fidato della Famiglia.
Giunto a casa, Seth scoprirà di essere solo
all’inizio di un nuovo terribile capitolo della sua vita e di non poter più partire
fingendo di non essere un Villani. Dopo aver perso la moglie, suo padre Dino si
è ritrovato a fare i conti con il fatto che gli anni passano e lui sta invecchiando
e ora ritiene opportuno designare il suo successore nel clan. Chiunque avrebbe
scommesso su Vincenzo, il figlio maggiore che è sempre stato operativo al suo
fianco, invece, il Don annuncia di aver scelto Seth.
Lui vorrebbe rifiutare l’onore, urlare e poi darsela a gambe levate, ma sa benissimo che la Famiglia non lascia scelta e che agli
ordini del boss suo padre non si disobbedisce rimanendo incolumi.
Sarà così che il giovane Villani verrà spedito a
Berlino con Domenico, nominato sua guardia del corpo nonché suo addestratore,
affinché quest’ultimo lo alleni e lo istruisca per renderlo idoneo al suo
futuro ruolo di Don. Nel frattempo lo guiderà nel compimento della sua prima
missione di prova: stanare la talpa all’origine del suo stesso rapimento ed
eliminarla.
La sola idea di essere preparato a diventare ciò che
non vuole dà il voltastomaco a Seth, il pensiero di essere protetto e forgiato
da Domenico non lo fa sentire meglio, poiché lo conosce abbastanza da sapere
che si tratta di un essere amorale, letale come un cobra e freddo come
l’acciaio, un cinico esecutore di ordini che non esiterebbe a far fuori persino
lui, se qualcuno dall’alto gli comandasse di farlo. Eppure Domenico è anche il
suo solo appiglio in una situazione che lo terrorizza, il suo solo punto di
riferimento, l’unico che possa insegnargli a sopravvivere in un covo di serpi…
e pure l’uomo più conturbante che abbia mai conosciuto. Quado scoprirà che
anche lui è gay, il senso di timore e repulsione, sempre più, si mescoleranno a
quello di attrazione, trasformandosi in un cocktail velenoso e afrodisiaco allo
stesso tempo.
Se avete letto In
sella col diavolo, saprete già che in materia di dark romance le Merikan non ammettono mezze
misure. Sfidano i cliché, le convenzioni, gli stomaci deboli, puntando tutto sulle
emozioni forti, positive o negative che siano. Con questa nuova serie non si
smentiscono, anzi, si confermano insuperabili.
Le tematiche affrontate sono forti, si parla di
criminalità organizzata, torture, incesti, abusi, assassinii, anche se la
violenza che caratterizza la storia non è mai gratuita ma sempre ben
contestualizzata e inevitabile, vista la cornice di riferimento. Brutalità e
credibilità, nel caso specifico, vanno a braccetto nel tessere una trama
realistica nella sua efferatezza.
La stessa storia di passione (anche amore?) che pian
piano si delinea fra i due protagonisti non ha nulla di convenzionale e sfugge
completamente agli stereotipi del romance – e non vi nascondo che l’ho adorata
per questo. Le dinamiche che scattano fra Seth e Domenico sono molto complesse,
non entriamo nel merito del BDSM però il tipo di rapporto che si instaura fra
loro non è paritario, ha molto a che
fare con la dipendenza, la sottomissione, il bisogno di sicurezza da una parte e
la voglia di dominare dall’altra. Seth è fragile tanto quanto Domenico è
inscalfibile e questo fa di loro due metà perfette di una mela che tuttavia
suggerisce l’idea di qualcosa di marcio (leggendo capirete meglio perché).
Domenico è un bad boy nel senso letterale del
termine; anche da questo punto di vista le autrici non si limitano a regalarci
un personaggio che si atteggia da duro ma ne propongono uno che lo è a tutti
gli effetti, e nonostante ciò conquista proprio in virtù del suo fascino
ambiguo. La verità è che fino alla fine non si riesce a capire se sotto la
corazza di ferro Acerbi nasconda anche un lato tenero oppure no, e questo
enigma lo rende ancor più intrigante.
Trattandosi del principio di una serie, il finale è
un cliffhanger, come facilmente si può presagire, eppure non delude, perché la
storia è così avvincente e si sviluppa in un crescendo tale che a prevalere è
la grandissima curiosità per il seguito. Inoltre, il fatto che in coda venga
fornita una data precisa e molto vicina – l’8 settembre – rende sicuramente più
tollerabile l’attesa. Personalmente farò il conto alla rovescia perché non vedo
l’ora di rituffarmi fra le pistole e i cattivi ragazzi di questa serie che mi
ha completamente conquistata.
Se vi piacciono le storie a tinte forti, quelle che
vi regalano scariche di adrenalina a ogni pagina, non resterete affatto delusi,
da questo punto di vista le Merikan sono una garanzia.
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