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lunedì 22 agosto 2016

Recensione: Guns n' Boys. Lui è veleno

Titolo: Guns n' Boys: Lui è veleno

Titolo originale: Guns n' Boys: He is poison

Autore: K.A. Merikan

Serie: Guns n' Boys (#1)

Editore: self publishing

Traduzione: Cornelia Grey

Genere: M/M (Dark erotico/Thriller)

Prezzo: €4.99 o gratis con KU

Formato: ebook 

Pagine: 337

Disponibile su  Amazon

 L’amore è aspro come un limone siciliano.

Descrizione:

La Famiglia ha sempre ragione.

La Famiglia non dimentica.

La Famiglia ripaga il sangue con il sangue.

Domenico Acerbi è cresciuto all’ombra degli alberi di limone siciliani, pronto a dare la vita per la Famiglia. Pronto ad obbedire agli ordini e a superare ogni aspettativa. Un orgoglioso uomo d’onore.

Quando Seth, il figlio minore del Don, viene rapito, Domenico viene mandato a salvarlo. Ma l’uomo che trova non è il ragazzo che aveva conosciuto tanti anni prima. Pigro, irritante, viziato, e bollente come un’estate siciliana.

Seth Villani non vuole avere niente a che fare con la mafia. Sfortunatamente, non ha altra scelta quando la Famiglia lo riporta all’ovile dopo la morte di sua madre. Gettato in un covo di serpenti noto come la Famiglia Villani, Seth deve trovare un modo per cavarsela in quel labirinto di bugie. Ma quando Domenico Acerbi, il serpente più pericoloso di tutti, gli affonda i denti nella carne, il veleno diventa un afrodisiaco che gli scorre nelle vene.

Domenico sa che la sua vita sta per cambiare quando gli viene ordinato di preparare Seth per il suo ruolo di futuro Don. Seth non è fatto per quella vita. Non è nemmeno un uomo d’onore. Ma quell'uomo, di cui Domenico sa che non dovrà mai avere paura, potrebbe essere proprio la persona di cui aveva bisogno.

Se Seth è condannato a seguire le orme di suo padre, tanto vale che si diverta… con l’uomo più intrigante che abbia mai conosciuto. Forse riuscirà anche a convincersi che Domenico non sia un attraente sociopatico che uccide per vivere.


POSSIBILI SPOILER:
Temi: Da nemici ad amanti, mafia, omofobia, assassini, criminalità organizzata
Genere: dark erotica / thriller
Contenuto erotico: Sesso esplicito omosessuale, coercizione
AVVERTENZE: Contenuto maturo. Se vi offendete facilmente, questo libro non fa per voi.
Guns n’ Boys è una storia con violenza estrema, linguaggio offensivo, abuso e protagonisti dalla moralità ambigua. Dietro la facciata macabra, ci sono un pizzico di humor nero e una storia d'amore che vi catturerà.
La mia recensione:
Nascere in una famiglia malavitosa avendo un’indole per nulla incline al crimine può rivelarsi un grosso problema, addirittura un pericolo, tanto più se la famiglia in questione è una delle più temute della Mafia siciliana.

Seth, di certo, si è sempre sentito un pesce fuor d’acqua nella sua. Docile, non violento, forse persino codardo e, se ciò non bastasse, gay in un ambiente notoriamente omofobo. Essere un Villani, dal suo punto di vista, è sempre stato un fardello tanto che, appena ha potuto, è fuggito via. Ha scelto di studiare Scienze della Comunicazione negli Stati Uniti proprio per prendere le distanze dal padre, dai suoi loschi affari, dal suo codice d’onore, nella speranza di concedersi un futuro diverso da quello che il destino sembra aver scritto per lui.

Solo una pia illusione giacché, quando meno se lo aspetta, quel destino bastardo torna a bussare alla sua porta per richiamarlo indietro.

Seth ha appena appreso che sua madre è morta e si accinge a tornare in Italia per il funerale quando viene rapito. Non ha idea di quello che sta succedendo, né del perché qualcuno possa avercela con lui, almeno fino a che il suo maledetto cognome non affiora sulle labbra dei suoi aguzzini. Dopotutto, non ha mai smesso di essere un Villani e, a quanto pare, qualche nemico del padre ha preso di mira lui per ragioni che gli sono sconosciute.

L’incubo, per fortuna, dura poco e costa a Seth solo un piccolo tributo di carne – sufficiente comunque perché resti traumatizzato dall’esperienza. Ben presto, infatti, giungono i soccorsi e viene liberato… non da una persona qualsiasi però. Il bellissimo uomo dalla chioma fluente e lo sguardo tenebroso che giunge a salvarlo è una sua vecchia conoscenza. Di sicuro è cambiato molto dall’ultima volta in cui Seth lo ha visto e da brutto anatroccolo si è trasformato in cigno, ma è pur sempre Domenico Acerbi, il ragazzino che in un tempo remoto lo ha aggredito con il coltello e che adesso è diventato  ufficialmente un membro fidato della Famiglia.

Giunto a casa, Seth scoprirà di essere solo all’inizio di un nuovo terribile capitolo della sua vita e di non poter più partire fingendo di non essere un Villani. Dopo aver perso la moglie, suo padre Dino si è ritrovato a fare i conti con il fatto che gli anni passano e lui sta invecchiando e ora ritiene opportuno designare il suo successore nel clan. Chiunque avrebbe scommesso su Vincenzo, il figlio maggiore che è sempre stato operativo al suo fianco, invece, il Don annuncia di aver scelto Seth.

Lui vorrebbe rifiutare l’onore, urlare e poi darsela a gambe levate, ma sa benissimo che la Famiglia non lascia scelta e che agli ordini del boss suo padre non si disobbedisce rimanendo incolumi.

Sarà così che il giovane Villani verrà spedito a Berlino con Domenico, nominato sua guardia del corpo nonché suo addestratore, affinché quest’ultimo lo alleni e lo istruisca per renderlo idoneo al suo futuro ruolo di Don. Nel frattempo lo guiderà nel compimento della sua prima missione di prova: stanare la talpa all’origine del suo stesso rapimento ed eliminarla.

La sola idea di essere preparato a diventare ciò che non vuole dà il voltastomaco a Seth, il pensiero di essere protetto e forgiato da Domenico non lo fa sentire meglio, poiché lo conosce abbastanza da sapere che si tratta di un essere amorale, letale come un cobra e freddo come l’acciaio, un cinico esecutore di ordini che non esiterebbe a far fuori persino lui, se qualcuno dall’alto gli comandasse di farlo. Eppure Domenico è anche il suo solo appiglio in una situazione che lo terrorizza, il suo solo punto di riferimento, l’unico che possa insegnargli a sopravvivere in un covo di serpi… e pure l’uomo più conturbante che abbia mai conosciuto. Quado scoprirà che anche lui è gay, il senso di timore e repulsione, sempre più, si mescoleranno a quello di attrazione, trasformandosi in un cocktail velenoso e afrodisiaco allo stesso tempo.

Se avete letto In sella col diavolo, saprete già che in materia di  dark romance le Merikan non ammettono mezze misure. Sfidano i cliché, le convenzioni,  gli stomaci deboli, puntando tutto sulle emozioni forti, positive o negative che siano. Con questa nuova serie non si smentiscono, anzi, si confermano insuperabili.

Le tematiche affrontate sono forti, si parla di criminalità organizzata, torture, incesti, abusi, assassinii, anche se la violenza che caratterizza la storia non è mai gratuita ma sempre ben contestualizzata e inevitabile, vista la cornice di riferimento. Brutalità e credibilità, nel caso specifico, vanno a braccetto nel tessere una trama realistica nella sua efferatezza.

La stessa storia di passione (anche amore?) che pian piano si delinea fra i due protagonisti non ha nulla di convenzionale e sfugge completamente agli stereotipi del romance – e non vi nascondo che l’ho adorata per questo. Le dinamiche che scattano fra Seth e Domenico sono molto complesse, non entriamo nel merito del BDSM però il tipo di rapporto che si instaura fra loro non è paritario,  ha molto a che fare con la dipendenza, la sottomissione, il bisogno di sicurezza da una parte e la voglia di dominare dall’altra. Seth è fragile tanto quanto Domenico è inscalfibile e questo fa di loro due metà perfette di una mela che tuttavia suggerisce l’idea di qualcosa di marcio (leggendo capirete meglio perché).

Domenico è un bad boy nel senso letterale del termine; anche da questo punto di vista le autrici non si limitano a regalarci un personaggio che si atteggia da duro ma ne propongono uno che lo è a tutti gli effetti, e nonostante ciò conquista proprio in virtù del suo fascino ambiguo. La verità è che fino alla fine non si riesce a capire se sotto la corazza di ferro Acerbi nasconda anche un lato tenero oppure no, e questo enigma lo rende ancor più intrigante.

Trattandosi del principio di una serie, il finale è un cliffhanger, come facilmente si può presagire, eppure non delude, perché la storia è così avvincente e si sviluppa in un crescendo tale che a prevalere è la grandissima curiosità per il seguito. Inoltre, il fatto che in coda venga fornita una data precisa e molto vicina – l’8 settembre – rende sicuramente più tollerabile l’attesa. Personalmente farò il conto alla rovescia perché non vedo l’ora di rituffarmi fra le pistole e i cattivi ragazzi di questa serie che mi ha completamente conquistata.

Se vi piacciono le storie a tinte forti, quelle che vi regalano scariche di adrenalina a ogni pagina, non resterete affatto delusi, da questo punto di vista le Merikan sono una garanzia.



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