In uscita il 10 novembre 2016
Titolo: Red notice. Scacco al Cremlino
Autore: Bill Browder
Editore: Baldini & Castoldi
Pagine: 480
Prezzo: 19,00
Descrizione:
Storia vera di Bill Browder, uomo d’affari americano arrivato in Russia come CEO di un importante fondo d’investimento che si trasforma in un paladino della giustizia denunciando la corruzione all’ombra del Cremlino.
Nato a Chigaco nel 1964 – nipote di quell’Earl Browder candidato Presidente USA per il Partito Comunista nel 1936 – Bill inizia la sua formazione accademica alla Stanford Business School arrivando nel 1990 nel mondo degli hedge fund. Poi l’approdo in Russia, dove Bill fa la sua fortuna dirigendo il più grande fondo di investimento dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Ma la sua ribellione agli oligarchi corrotti, responsabili di vessare le società in cui stava investendo, lo mette al bando e, nel 2005, viene espulso dalla Russia.
Nel 2007, un gruppo di funzionari di polizia fa irruzione negli uffici di Browder a Mosca e si appropria di 230 milioni di imposte che le aziende del suo fondo avevano pagato al governo russo. L’avvocato di Bill, Sergei Magnitsky, si mette al lavoro per difendere gli interessi del suo cliente e porta alla luce un’impresa criminale tentacolare. Sergei decide così di testimoniare contro i funzionari coinvolti, ma viene arrestato e messo in custodia preventiva: subisce torture per un anno. Il 16 novembre 2009, a pochi giorni dalla sua scarcerazione, viene portato in una camera di isolamento, ammanettato e picchiato a morte da otto guardie carcerarie in tenuta antisommossa.
Browder, dopo aver assistito alla tragedia dell’amico avvocato, ha dedicato la sua vita all’incessante ricerca di giustizia in nome di Sergei riuscendo, nel 2012, a far approvare dal Governo statunitense il Magnitsky Act che denuncia e condanna i funzionari russi responsabili della morte del coraggioso avvocato.
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