Titolo: Calcio d'inizio
Autore: Amy Lane
Traduttore: Claudia Milani
Editore: Dreamspinner
Pagine: 183
Prezzo: 6,99
Disponibile qui
Descrizione:
Nonostante
un’adolescenza triste e un presente solitario, Skipper Keith non ha mai
desiderato altro che una famiglia. La cosa che più le si avvicina è la
squadra di calcio che allena dopo il lavoro e il suo miglior giocatore,
nonché migliore amico, Richie Scoggins.
Una
fredda sera di ottobre, una conversazione dopo l’allenamento si
trasforma in un incontro sessuale che nessuno dei due si sarebbe mai
aspettato, né intende dimenticare. In breve, Skip e Richie vivono solo
per i loro fine settimana, le partite di calcio, e i giochi che fanno
insieme fuori dal campo. Tra nasi rotti, decorazioni per le feste e
un’influenza devastante, imparano a conoscersi come mai avrebbero
creduto possibile. E ogni nuova scoperta fa loro trascendere i confini
del campo di calcio catapultandoli dentro alle infinite possibilità
della migliore relazione della loro vita.
Skipper
non riesce a immaginare una famiglia migliore di Richie, ma il ragazzo
ha dei legami familiari che lo trattengono e dai quali non può
liberarsi. Skip deve quindi convincerlo a restare con lui anche dopo la
fine del campionato invernale, cosicché la storia che è cominciata sul
campo possa diventare un futuro felice nella vita di tutti i giorni.
La mia recensione:
Skipper Keith e Richie Scoggins
sono amici inseparabili. Giocano insieme nella stessa squadra di calcio,
condividono il tempo libero e le reciproche confidenze. Sanno tutto l’uno
dell’altro, eccetto forse la cosa più importante: quel che provano va al di là
di una comune amicizia e forse spiega il motivo per cui nessuno dei due riesce
ad avere un rapporto soddisfacente con una ragazza.
La verità viene a galla una sera
come tante. A fine partita, i due ragazzi si ritrovano in macchina e, quasi
senza rendersene conto, si avvicinano sempre di più, fino a far saltare la barriera
invisibile che impediva loro di guardare in faccia la realtà. Uno sfioramento
che si trasforma in una carezza più audace, un bacio che diventa un passionale
intrecciarsi di lingue. Pochi, spontanei gesti bastano perché Skip e Richie
comprendano di desiderarsi e di voler stare insieme in un modo che non hanno
mai considerato prima, probabilmente solo per paura.
Con semplicità e dolcezza, Calcio d’inizio racconta proprio questo:
la storia di due amici che si riscoprono
innamorati e che provano a far evolvere la loro relazione, confrontandosi con
una serie di ostacoli e timori facilmente comprensibili. Il momento in cui si
riscoprono innamorati, infatti, coincide con la presa di coscienza della
reciproca omosessualità, ponendoli di fronte a incognite che li destabilizzano.
Skip non ha più i genitori, la
squadra di calcio che allena rappresenta la sua famiglia e l’idea di poter essere
allontanato, se si venisse a sapere che è gay, lo terrorizza.
Richie lavora nell’officina del
padre con i suoi fratellastri. Non ha un buon rapporto con nessuno di loro, ma
tenta di conviverci perché sono i suoi soli parenti, e il pensiero che la sua
omosessualità possa essere causa di una rottura definitiva lo rattrista.
Mentre scoprono la gioia e la
meraviglia del sentimento che li unisce, i due protagonisti si confrontano così
con le rispettive paure, accingendosi a giocare la partita più importante della
loro vita: quella che determinerà il futuro.
Troveranno il coraggio di fare coming out e di affrontare il mondo insieme,
salvaguardando la loro unione, o rinunceranno all’amore per il timore di essere
discriminati?
Quella affrontata da Amy Lane è
una tematica ricorrente nella vita reale e proprio per questo suscita subito un
forte senso di empatia.
A movimentare una trama, priva di
effetti speciali ma comunque coinvolgente, contribuiscono una serie di
accadimenti che spingono i due amanti verso la
scelta finale e i vari personaggi che gli gravitano intorno: l’anaffettivo
padre di Richie, i fratelli che lo bullizzano,
Carpenter, collega di lavoro di
Skip che si rivelerà una bella scoperta, e non da ultimo un misterioso cliente
stalker.
Dolcissime e passionali sono le
descrizioni dei momenti condivisi da Richie e Skip. L’autrice rende benissimo
l’urgenza di un desiderio a lungo represso, la vertigine della scoperta,
l’intensità di un sentimento puro e profondo. Toccanti sono i momenti in cui
emerge la solitudine dei due ragazzi, quando si allontanano l’uno dall’altro e
si ritrovano a confrontarsi con l’ansia di non essere accettati dagli altri per
quello che sono.
Innamorarsi dovrebbe essere
unicamente fonte di gioia ma in alcuni casi non è così a causa della chiusura
mentale di qualcuno. La storia di Richie e Skip fa riflettere su quanto ciò sia
ingiusto e triste e nel contempo risuona come un invito a mettere da parte i
pregiudizi.
Una lettura ideale se siete alla
ricerca di una bella storia d’amore che possa scaldarvi il cuore in questi
giorni di festa.
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