Titolo: Dalla morte in poi
Autore: Roberto Carboni
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 216
Prezzo: 10,90
Descrizione:
“Non cerco
comprensione né compassione. Non mi pento. Rifarei ogni cosa, anche più
crudelmente se potessi. Le trincee che il tempo mi ha scavato attorno agli
occhi, racconterebbero una per una i dettagli delle mie degenerazioni, se solo
qualcuno le volesse comprendere e non si accontentasse di inorridire per i
crimini che ho commesso. E di cui – lo ripeto – non mi pento. Sono giunto fin
qua nel tentativo di capirmi, e ho scelto di vivere. Dalla morte in poi,
almeno. Ma non chiamatemi assassino, sarebbe riduttivo. Sono un uomo che ha
fatto l’errore di domandarsi fin dove potesse arrivare. E ha trovato il
coraggio di rispondersi. Oscar Torri, imprenditore bolognese, soffre di attacchi di panico.
È un insicuro cronico, una vittima. O almeno così crede. Fino a quando
dentro di lui non emerge il suo inconscio primordiale. Prende atto di essere un
predatore, e che le sue ansie… i controlli… servivano solo a soggiogarlo. E
incomincia la sua vera vita. Commette i più efferati crimini ma al contempo
ritorna ad essere il miglior marito, padre di famiglia e datore premuroso nei
confronti dei propri dipendenti. Affina la propria folle filosofia. Io e tutte le persone che ero stato nel
tentativo di nascondermi, stavamo per stringere la mano al demonio che ero in
realtà.
Fino a quando…”
L'autore:
Roberto Carboni, classe 1968, è nato a Bologna e vive sulle colline di Sasso
Marconi. Tassista per diciassette anni, attualmente autore e docente di
scrittura creativa a tempo pieno. Nel 2015 è stato premiato con il Nettuno
d’oro, il più autorevole riconoscimento a un artista bolognese. E nel 2016 con
il premio speciale Fondazione Marconi Radio Days.
È al suo nono romanzo edito. Con le sue storie Noir, tutte
ambientate a Bologna, indaga l’animo umano nei suoi abissi più disperati, scuri
e corrotti. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Bologna destinazione notte (2013),
Il dentista
(2014), L’Ammiratore (2015)
e Agenzia Bonetti & Bruno (2016).
Titolo: Milano. Fa paura la 90
Autori: Besola-Ferrari-Gallone
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 192
Prezzo: 10,90
Descrizione:
Milano,
Carnevale 1976. Un filobus fantasma scorrazza liberamente per la
circonvallazione, lasciandosi appresso il cadavere della povera Guendalina
Falci, di professione bidella all’istituto Rizzoli, trovata riversa e
dissanguata in viale Molise con due strani segni sul collo. Per lo scettico
commissario Benito Malaspina,
però, non è opera di un vampiro. È un omicidio, non una mascherata. Mentre sua
moglie si prende cura del figlio in fasce della Falci, il Mala, aiutato dal suo
romanissimo attendente Venditti e dal fedele giornalista Dino Lazzati, detto
Fernet, dovrà percorrere ancora una volta le strade e i luoghi più remoti della
sua città, lungo una scia di cadaveri uccisi in modi alquanto bizzarri. E
Carnevale diventa una danza macabra, tra licantropi e cariche
della Celere, misteriose sparizioni e vedove visionarie, feste, mummie, mostri,
maschere, morti, miserie e malaffari. E c'è pure qualcuno, alla
Notte, che manipola gli articoli di Fernet... Mala & Fernet daranno fondo a
tutte le loro doti di investigatori e a tutta la loro umanità, indecisi se
facciano più paura i mostri, gli uomini, i cambiamenti sociali, o la stupidità.
Gli autori:
Besola-Ferrari-Gallone
è il Trio del Giallo all'Italiana: per Fratelli Frilli Editori hanno pubblicato
Operazione Madonnina – Milano 1973 (2013),
Operazione Rischiatutto – Milano 1974
(2014) e Il colosso
di Corso Lodi (2015). Loro racconti sono apparsi in
diverse antologie, e il loro commissario Santambrogio ha gestito un paio
d'indagini per altri tipi. Scrivono anche da soli, ciascuno per sé: ma quelle,
sono altre storie...
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