giovedì 16 febbraio 2017

Recensione: Breathe

Titolo: Breathe 
Autore: Grazia Di Salvo 
Collana: Contemporaneo  
Lunghezza: 489 pagine  
Editore: Triskell  
Formato: pdf, epub, mobi   
Prezzo: 6,99 € 

Descrizione: 
Nathan Doyle e Nate Abraham sono due uomini completamente diversi. Il primo è un modello affermato e ha tutto ciò che la vita può offrirgli: la macchina dei suoi sogni, una casa gigantesca, compagnia diversa ogni notte e tanti soldi. Il secondo, dopo un passato di abusi e solitudine, conduce una vita tranquilla lavorando in un bar in centro città e mira soltanto a racimolare soldi per poter coronare il sogno di possedere una libreria tutta sua.
Grazie all’annuncio della madre di Nathan, che cerca un badante notturno per il figlio, e al bisogno di soldi di Nate, i due finiscono per incontrarsi, e sarà Nate ad aiutare Nathan a combattere un disturbo da stress post-traumatico che l’uomo non ha alcuna intenzione di curare tramite terapia o medicinali.
Durante questa strana convivenza forzata, Nate imparerà presto che, dietro la facciata da uomo sexy e strafottente di Nathan, si nasconde tanta fragilità e un trauma che nessuno mai vorrebbe provare sulla propria pelle. 


La mia recensione:  
Un giovane uomo cerca qualcuno che gli faccia compagnia durante la notte, in cambio di un compenso interessante. Sembrerebbe un equivoco annuncio a sfondo sessuale ma, in verità, si tratta di una vera e propria offerta di lavoro, priva di secondi fini.
A richiedere un badante notturno è Nathan Doyle, un bellissimo modello di successo che, di sicuro, non ha alcuna difficoltà a procurarsi tutti i partner che desidera. Il suo problema è che, dopo aver perso tragicamente il fratello, soffre di sindrome da stress post-traumatico, sicché durante la notte è costretto a combattere con gravi attacchi di panico che minacciano di togliergli il respiro. È per questo che ha bisogno di qualcuno che stia al suo fianco e che lo assista.
Fra i possibili candidati, la sua scelta ricade su Nate Abraham. Il ragazzo lavora in un bar durante il giorno e sta tentando di mettere da parte la somma necessaria per realizzare il sogno di aprire una libreria. L’offerta di Nathan gli fornirebbe l’occasione ideale per raggiungere il suo obiettivo e il compito da assolvere non lo spaventa giacché in passato anche sua sorella ha sofferto di attacchi di panico e, standole vicino, ha imparato come gestire simili situazioni.
Indubbiamente questo è un punto a suo favore, ma appare subito chiaro che non è il solo motivo per cui il modello decide di assumerlo: Nathan è un tipo diretto e sincero, al punto da mettere quasi in imbarazzo chi gli sta intorno, è anche sfrontato e non si preoccupa di nascondere che Nate gli piace, gli piace parecchio.
L’insolito rapporto lavorativo parte così all’insegna di una forte quanto reciproca attrazione.
Sarà solo un fuoco di paglia destinato a bruciare uno dei due o l’inizio di qualcosa di più importante?
Il romanzo si gioca tutto su questo: sulla nascita di un amore fra due persone provate da dure esperienze. In effetti, Nathan non è il solo ad avere un bagaglio di sofferenze alle spalle. Sebbene Nate si mostri più forte e, forse, più pragmatico convive a sua volta con una grande fragilità. La famiglia lo ha rinnegato nel momento in cui ha dichiarato di essere gay, e quando è rimasto solo ha incontrato una persona che si è presa gioco dei suoi sentimenti, trascinandolo all’inferno.
Anche se per ragioni diverse, i due protagonisti sono affamati di amore e, nello stesso tempo, spaventati all’idea di intraprendere una relazione seria e duratura.
Sarà questa la sfida da affrontare e vincere, sarà questo il perno introno a cui ruoterà Breathe: una storia introspettiva e fortemente incentrata sul sentimento.
La trama non riserva grandi sorprese, non è fitta di accadimenti, si sviluppa seguendo un ritmo lento che, realisticamente, ricalca quello degli amori che non esplodono per effetto di un colpo di fulmine ma prendono forma e mettono radici poco a poco. Seppure le scene hot non manchino, la relazione fra Nathan e Nate non comincia all’insegna di una passione bruciante ma procede sul filo della tenerezza, delle incertezze, di mille timori, per deflagrare solo verso la fine.
Allo stesso modo i veri ostacoli da superare non provengono dal mondo esterno ma da dall’interno, dai meccanismi di difesa innescati dalla psiche dei ragazzi. I due giovani si piacciono, si desiderano, vanno d’accordo e, benché questo non stia bene a tutti quelli che li circondano – la madre di Nathan per esempio non reagirà in modo pacifico all’omosessualità del figlio – non c’è nulla di concreto che impedisca loro di concedersi una chance. Il vero impedimento sarà appunto rappresentato dalle resistenze che ognuno dei due ha dentro di sé.
In fondo Breathe è il racconto di una battaglia interiore, un bellissimo esempio di come amare davvero significhi anche crescere e superare i propri limiti, tanto più perché l’amore può guarire qualsiasi ferita.
Ho amato tanto Nathan e Nate e mi sono sentita coinvolta nelle loro battaglie interiori, l’autrice li ha caratterizzati in maniera credibile ed esaustiva e penso che questo sia il vero punto di forza dell’opera. Non posso dire altrettanto per la trama che mi è parsa un po’ scarna e priva di mordente; ho sentito la mancanza di qualche imprevisto che vivacizzasse la storia e stimolasse la mia curiosità. Insomma, pur avendo apprezzato il romanzo nel suo insieme, per due personaggi tanto complessi e intensi mi sarei aspettata un intreccio più avvincente.








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