venerdì 14 aprile 2017

Recensione: Amore in opposizione

Titolo: Amore in opposizione
Autore: Charlie Cochet
Traduttore: Claudia Nogara
Editore: Dreamspinner
Pagine: 66
Prezzo: 3,99
Disponibile qui

Descrizione: 
Lo stagista americano Kelly Sutton è entusiasta di essere stato accolto alla prestigiosa Photonic Royal Society di New London. Da più di un anno collabora al Progetto Marte, una missione così segreta che nemmeno lui ne conosce i dettagli. L’unica cosa di cui è certo è che i suoi studi contribuiranno ad aiutare l’umanità, e questo gli basta. 
L’ordinato mondo di Kelly finisce sottosopra quando le preoccupazioni per lo strano comportamento del suo mentore lo portano a indagare e scoprire una crudele verità. Quello che doveva essere un progetto volto a migliorare la vita umana si rivela una ricerca che potrebbe portare alla distruzione di massa. La terrificante scoperta obbliga Kelly a scegliere tra guardare dall’altra parte per mantenere il suo incarico, come ha sempre fatto, o rischiare la carriera e forse persino la vita per fare la cosa giusta e salvare l’uomo che ha conquistato il suo cuore.

La mia recensione: 
Kelly Sutton è un giovane scienziato. Essere assunto presso la Photonic Royal Society per lui è un grandissimo traguardo, ma quando il suo superiore, gli comunica che è stato assegnato al segretissimo progetto Marte, il suo entusiasmo cresce a dismisura, giacché ne è sempre stato incuriosito e, pur non sapendo di cosa si tratta esattamente, sa per certo che è qualcosa di importante, rivoluzionario, qualcosa che forse cambierà il futuro dell’umanità.
Qualsiasi sua ipotesi in merito crolla nel momento in cui si ritrova di fronte al “progetto” poiché supera davvero ogni immaginazione. Non un congegno tecnologico, non una formula segreta o una medicina miracolosa ma un essere senziente… peraltro muscoloso e bellissimo. Certo, Marte non è esattamente un uomo, è stato creato in laboratorio ed è programmato per assolvere un determinato compito, ma non lo si può considerare nemmeno una macchina.
Qual è in effetti il confine fra un androide e un essere umano?
Si tratta di un quesito annoso quanto interessante, ricorrente nelle opere di sci-fi e che nondimeno in questa novella giocherà un ruolo centrale.
A Kelly viene affidato il compito di supervisore, deve trascorrere gran parte del suo tempo con Marte per controllare il modo in cui si evolve e risponde al suo addestramento. Ciò lo pone in una situazione doppiamente critica: da un lato il giovane ricercatore scopre le vere finalità del progetto e ne rimane atterrito perché sono tutt’altro che nobili e al servizio del benessere collettivo; dall’altro, stando a stretto contatto con Marte, sempre più fatica a considerarlo una macchia, si rende conto che pensa e prova dei sentimenti; e cosa ancor più preoccupante, capisce di esserne attratto.
La cornice fantascientifica fa dunque da contorno a una storia d’amore all’apparenza impossibile, una storia dolce e drammatica allo stesso tempo, di quelle che strizzano il cuore e ci inducono a riflettere sulla vera portata dei sentimenti.
Charlie Cochet è una narratrice eccelsa e non si smentisce. In questa occasione ci svela anche un lato inedito, ci propone infatti una storia che si discosta dalle atmosfere ironiche e briose che solitamente caratterizzano la sua scrittura, soffermandosi su toni più struggenti e malinconici, e ci dimostra di sapersi destreggiare alla perfezione anche in questa dimensione.   Il racconto si lascia leggere tutto d’un fiato e sin dalle prime battute si fa apprezzare. Le enormi potenzialità contenute nella trama, tuttavia, risultano sacrificate dalla brevità del testo che, dal mio punto di vista, rappresenta il suo unico difetto. Le pagine sono poche, il ritmo accelerato di conseguenza, al punto che non si ha tempo di affezionarsi davvero ai personaggi né di familiarizzare con la New London futuristica, appena abbozzata sullo sfondo e poi lasciata all’immaginazione del lettore. Le grandi emozioni e il senso di dipendenza creato dalla serie “THIRDS”, purtroppo non hanno modo di replicarsi nello spazio limitato della novella. Sebbene Amore in opposizione sia un bellissimo racconto, non è all’altezza dei romanzi, ve ne consiglio la lettura ma vi consiglio anche di  dimenticare i THIRDS per un attimo ed evitare il confronto, perché in tal caso rischiereste una delusione.
 





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