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venerdì 25 agosto 2017

Recensione: Istinto omicida

Titolo: Istinto omicida
Serie: Guns n' Boys # 3
Autore: K.A. Merikan
Traduttore: Cornelia Grey
Editore: self publishing
Pagine: 250
Prezzo: 4,25
Disponibile su Amazon

Descrizione: 
Seth vuole soltanto vivere libero con l'uomo che ama. Ma sfuggire alla morte per mano della mafia è solo l'inizio di una lunga lotta. Quando Domenico si sveglia dopo un'operazione d'emergenza e non ricorda nemmeno il suo nome, il mondo di Seth va in pezzi. Improvvisamente, è lui a dover organizzare la fuga da New York e trovare un modo per raggiungere il Messico. Il tutto senza neanche sapere se l'uomo della sua vita tornerà mai ad amarlo.
Domenico non sa di chi fidarsi e a cosa credere. L'uomo che si è presentato come suo fratello sembra nascondere oscuri segreti dietro il suo sorriso allegro. Con il fiato della mafia sul collo, non c'è tempo per ricomporre il puzzle della sua vita e, ogni volta che pensa di averlo risolto, una nuova parte sembra sfuggirgli. Dom deve scoprire chi è veramente, di cosa è capace... e qual è la vera storia che si cela negli occhi intensi di Seth.

AVVERTENZE: Contenuti maturi. Se vi offendete facilmente, questo libro non fa per voi.
Guns n’ Boys è una storia con violenza estrema, linguaggio offensivo, abuso e protagonisti dalla moralità ambigua. Dietro la facciata macabra, ci sono un pizzico di humor nero e una storia d'amore che vi catturerà.

La mia recensione: 
Sequel di Lui è mio, Istinto omicida riprende la storia dal punto in cui si era interrotta nel volume precedente. Seth e Domenico, sfuggiti alla mafia, si sono rifugiati a casa di Peter – l’ex di Seth.
Mentre Dom lotta per riprendersi dalle ferite riportate nel corso della recente sparatoria, il compagno tenta di procurarsi i passaporti necessari per fuggire in Messico, lontano dai Villani. Un’incombenza non da poco per lui che nella coppia ha sempre rappresentato l’anello debole, affidandosi all’esperienza e alla ferocia di Dom nella gestione delle situazioni più difficili. Ma la prova più dura deve ancora arrivare. I veri guai, infatti, cominciano quando quest’ultimo si risveglia dallo stato di incoscienza in cui versava e si scopre che ha perso completamente la memoria.
A quel punto Seth ha l’impressione che il mondo gli crolli addosso. Ciò significa che dovrà continuare a fare affidamento quasi esclusivamente su se stesso per portare a termine il piano di fuga; che i soldi messi al sicuro dal suo alleato allo scopo non saranno accessibili a tempo interminato, giacché solo lui conosceva le chiavi di accesso ai conti; ma soprattutto implica l’interruzione della loro storia d’amore. Dom non lo riconosce, non sa chi sia, non ricorda nulla di ciò che hanno condiviso, in pratica è come se si ritrovasse di fronte a un estraneo… un estraneo che ama alla follia e che forse non lo ricambierà, non questa volta.
Seth potrebbe raccontare a Domenico la sua storia, potrebbe colmare le sue lacune con una serie di informazioni, rispondendo sinceramente alle domande che lui stesso gli pone, ma qualcosa lo frena: da un lato teme di sconvolgerlo rivelandogli del suo coinvolgimento in una cosca mafiosa e dei tragici avvenimenti di cui è stato protagonista, e non è certo che sia nelle condizioni fisiche e mentali giuste per poter reggere il colpo; dall’altro non vuole che si comporti da amante solo per aver appreso che sono stati tali in un passato recente. Seth desidera essere amato sinceramente, se mai Dom tornerà a essere il suo uomo sarà perché avrà ricordato o perché si sarà innamorato di nuovo di lui. Sceglie così una strada più controversa, sicuramente più discutibile ma nello stesso tempo meno irta di ostacoli, almeno all’inizio: mente spudoratamente su tutto, imbastendo però versioni che non reggono aggrappandosi a mezze risposte che minacciano di farlo scivolare come se stesse tentando di arrampicarsi su una superficie insaponata.
Intanto il pericolo incombe perché i Villani non accettano la sconfitta, sono determinati a stanarli e a farli fuori per la loro ribellione.
Una fuga rocambolesca, un’identità da ricostruire e un legame strappato da ricucire a tutti i costi: ecco gli ingredienti che sapientemente mescolati a sesso, violenza, suspense, emozioni, e conditi con una giusta dose di spezie e veleno, danno vita al nuovo adrenalinico episodio della serie Guns n’Boys. Il mix è quello ormai consolidato e che rappresenta la cifra distintiva di questa coppia di autrici, ma come sempre riescono a sorprenderci e a risultare originali imbastendo una trama imprevedibile e ricchissima di svolte intriganti.
La particolare situazione in cui si trovano i protagonisti ci offre l’opportunità di conoscere aspetti nascosti delle rispettive personalità. Seth deve tirare fuori gli attributi, mostrando il suo lato più determinato e forte; Dom, invece, non ricordando più chi è e qual è il suo ruolo, finisce per mostrare al compagno, e a noi lettori, il lato più autentico del suo carattere. Non più schiavo delle convenzioni e delle regole, non più costretto a essere fedele all’immagine che ha costruito di sé, non avendone il più pallido ricordo, finalmente lascia cadere qualsiasi maschera e si mostra per quello che è: un tipo sicuramente temibile e capace di ferocia, ma non del tutto privo di debolezze e dotato anche di grande umanità.
Insomma, un Domenico inedito che saprà stupirci, strappandoci finanche qualche sorriso, e conquistarci molto più di quanto non abbia fatto negli episodi precedenti.
Come accennavo all’inizio, la relazione fra lui è Seth è in forse, è tutta da reinventare, ma a dispetto delle mille difficoltà l’amore saprà trovare la sua strada.
Azione e sentimento tracciano due binari che corrono su fil di lama delineando la storia: da un lato seguiamo la fuga di Seth e Dom, scandita da agguati, tradimenti e scontri al cardiopalma; dall’altro li vediamo alle prese con la rinascita della loro relazione. Pur non ricordando, Dom si sente ancora terribilmente attratto da Seth, sicché non ci vorrà molto prima che la passione si riaccenda fra loro.
Ovviamente non aspettatevi nulla di smielato o di troppo romantico, l’amore raccontato – o meglio mostrato – dalle Merikan è ruvido e struggente, è un sentimento che strizza il cuore in una morsa infernale.  Ancora una volta riescono a tenerci sulla corda e a regalarci una valanga di emozioni fortissime mettendo a segno un nuovo strike.






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