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sabato 16 settembre 2017

Recensione in anteprima: Vendetta

Titolo: Vendetta
Autore: John Inman
Traduttore: Veronica Zana
Editore: Dreamspinner
Pagine: 178
Prezzo: 6,99
Data di pubblicazione: 19 settembre
Disponibile qui

Descrizione:
Quando la vita di Tyler Powell crolla a pezzi a causa di un orribile crimine, il bisogno di vendicarsi prende il sopravvento. Trascorre ogni istante di ogni giorno a rimettere insieme i cocci della sua esistenza spezzata, concentrato su un unico pensiero: la vendetta.
Si arrenderà alla rabbia e diventerà proprio ciò che odia di più al mondo, un assassino?
Solo l’aiuto dell’ispettore della Squadra omicidi Christian Martin, il poliziotto incaricato del suo caso, fa intravedere a Tyler la possibilità di cominciare una nuova vita nell’incredibile abbraccio di un altro amore pronto ad accoglierlo. Un amore che non credeva più di poter avere.
Ma Tyler saprà accettare quell’amore nella sua vita, oppure si è già perso per sempre? Per lui la vendetta è diventata più importante della sua stessa felicità? E della felicità dell’uomo che lo ama? Tyler è determinato a trovare un modo per avere giustizia senza sacrificare la speranza di un futuro con Christian, ma sarà difficile, se non impossibile. E alla fine sarà costretto a prendere una decisione drammatica.

La mia recensione: 
Tyler ha appena vissuto una delle serate più belle della sua vita festeggiando l’anniversario del suo matrimonio con Spence, che ama alla follia; si sono scambiati gli anelli, hanno condiviso una cenetta romantica e si sono concessi per dessert del sesso indimenticabile. Stanno facendo una passeggiata nel parco con il loro cane quando l’incantesimo si spezza in modo efferato. Qualcuno li attira con l’inganno nel bagno pubblico e… lì cominciano a piovere sprangate.
Quando Tyler si risveglia, scopre di essere stato in coma per tre settimane, ma non è questo il peggio. Suo marito non ce l’ha fatta. Il suo amato Spence non c’è più.
Senso di colpa, dolore, rabbia lo assalgono piegandolo sotto un giogo insopportabile. L’idea di andare avanti senza il suo uomo gli è quasi inconcepibile, mentre il pensiero che sia stato barbaramente assassinato lo rende furioso, facendo crescere in lui un forte desiderio di vendetta.
Man mano che le indagini, affidate all’ispettore Chris Martin, procedono Tyler si chiede se potersi fidare davvero delle istituzioni: la polizia si impegnerà abbastanza? Riuscirà a stanare i colpevoli e a comminare loro una penna adeguata per quello che hanno fatto o la soluzione migliore sarebbe una giustizia fai da te? Certo, il rischio è quello di passare dall’altra parte della barricata, di trasformarsi da vittima in carnefice, ma cos’ha da perdere lui che ha già perso tutto?
Inman cattura il lungo attimo in cui la vita si ribalta per effetto di un violento scossone e occorre rimettere insieme i pezzi per continuare a respirare. Coglie il senso di perdita, lo smarrimento e l’odio che inevitabilmente mette radici nel cuore spezzato di Tyler.
Vendetta è un libro che colpisce con la violenza di un pugno allo stomaco perché ci mette di fronte a un orrore concreto che chiunque potrebbe trovarsi a fronteggiare. La cronaca, infatti, è fitta di casi simili a quello che coinvolge i due innamorati, aggrediti da balordi il cui unico movente è l’omofobia.
Per buona parte il romanzo è molto introspettivo. L’autore ci fa penetrare nella psiche del protagonista, descrivendoci con vividezza i suoi stati d’animo e tracciando la parabola che dalla disperazione iniziale lo spinge in uno stato di isolamento, fino a far esplodere in lui un incontenibile bisogno di vendetta. Ci riesce così bene che la lettura impegna parecchio dal punto di vista emotivo, ogni parola, ogni immagine resa con efficacia fotografica, è una stilettata. La sofferenza di Tyler acquisisce una concretezza tale da diventare tangibile, a tratti sembra di sentirne il peso ed è davvero schiacciante.
Alla discesa nell’abisso, tuttavia, segue anche un percorso di risalita. La trama non si esaurisce nel cordoglio, ma prevede anche l’elaborazione del lutto e la rinascita. È a questo scopo che nel contesto, gradualmente, si inserisce una componente romance, per cui assisteremo al fiorire di un nuovo amore, destinato a riportare la luce nel mondo di Tyler. Non vi svelerò qui l’identità dell’uomo che riuscirà a restituirgli il sorriso per non privarvi del piacere della scoperta, vi anticipo solo che si tratta di una persona meravigliosa, capace di forte empatia e che trasmette grande positività. Questa è la parte del romanzo che ci alleggerisce un po’ il cuore e da questo punto di vista l’ho apprezzata, anche se devo ammettere che l’ho trovata un po’ fiabesca – e forse anche prematura –, in contrasto con il realismo della prima metà che, di sicuro, mi ha convinto molto di più.
Una storia comunque struggente e travolgente, da leggere con i fazzoletti a portata di mano.








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