In uscita il 3 maggio
Titolo: A mano disarmata
Autrice: Federica Angeli
Editore: Baldini & Castoldi
Pagine: 384
Prezzo: 17,00
Descrizione:
Due spari nella notte, le finestre che si
aprono e subito dopo un grido: «Tutti dentro, lo spettacolo è finito!» Siamo a
Ostia, nel 2013, e tra gli abitanti di quei palazzi c’è anche Federica Angeli,
cronista di nera per le pagine romane di «la Repubblica», che in quella
periferia è nata e cresciuta. Da tempo si occupa dei clan locali e ha subìto
gravi minacce. Sa quindi come è fatta la paura, ma crede che l’altra faccia
della paura sia il coraggio. Se i vicini rientrano obbedienti al comando del
boss, lei decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è
stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna
intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta
per la legalità. La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più
recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria,
confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio.
Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l’unica arma che possiede, la
penna, e in queste pagine ci racconta le tappe di una vera e propria sfida alla
malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che
non compiace mai null’altro che la verità, con una coerenza a tratti severa. In
un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la
disperazione e i momenti di solitudine. La sua testimonianza puntuale,
incalzante, senza respiro non dimentica mai la sua dimensione di donna, di
madre e di moglie contesa alla serenità famigliare. Una serenità che, ispirata
dalla Vita è bella di Benigni, Federica Angeli riesce magicamente a preservare,
coinvolgendo i figli in un gioco alla guerra.
I diritti di questo libro sono stati
acquistati dal regista Claudio Bonivento che trasformerà l’incredibile storia
di Federica Angeli in un film.
Federica Angeli (Roma 1975), cronista di
nera e giudiziaria, scrive per «la Repubblica» dal 1998, dove è redattrice dal
2005. Dal 2013 vive sotto scorta dopo le minacce mafiose ricevute mentre
svolgeva un’inchiesta sulla criminalità organizzata a Ostia. Tra i premi vinti,
il Premio Passetti – Cronista dell’Anno nel 2012 e 2013, il Premio Donna
dell’Anno (2015), assegnato dal sindaco di Roma, il Premio Articolo 21 (2015),
Premio Francese (2015), Premio Piersanti Mattarella (2016), Premio Arrigo
Benedetti (2017), il Premio Falcone e Borsellino (2016) e il Premio Nazionale
Borsellino (2017). Per il suo impegno nella lotta alle mafie il presidente
Mattarella nel 2016 l’ha nominata Ufficiale della Repubblica Italiana al
Merito.
Ha pubblicato con Emilio Radice Cocaparty
(2008) e Rose al veleno, stalking (2009), è coautrice di Io non taccio (2015) e
autrice di Il mondo di sotto. Cronache della Roma criminale (2016).
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