Titolo: Widdershins
Titolo originale: Widdershins
Serie: Whyborne & Griffin #1
Autrice: Jordan L. Hawk
Traduttore: Victor Millais
Editore: Triskell
Genere: Horror/Fantasy, Storico,
Investigativo
Lunghezza: 272 pagine
Prezzo Ebook: € 5,99
Descrizione:
Uno studioso solitario. Un
detective privato. E un libro d’incantesimi che potrebbe distruggere il mondo
intero.
L’amore è pericoloso. Fin dalla
tragica morte dell’adorato amico, Percival Endicott Whyborne ha spietatamente
soppresso qualunque sentimento per altri uomini. Preferisce trascorrere le sue
giornate a studiare lingue morte nel museo dove lavora. Così, quando
l’affascinante ex-Pinkerton Griffin Flaherty lo contatta per tradurre un libro
misterioso, Whyborne vuole solo finire il lavoro e sbarazzarsi del detective il
più in fretta possibile.
Griffin ha lasciato la Pinkerton
dopo la morte del suo partner. Si è messo in proprio, e ora deve investigare
sull’assassinio di un giovane benestante. Unico indizio: un libro in codice un
tempo appartenuto alla vittima.
Il progredire delle indagini fa
avvicinare i due uomini, e il fascino dissoluto di Griffin rischia di far
crollare il ferreo autocontrollo di Whyborne. Ma quando la coppia scopre le
prove dell’esistenza di un potente culto determinato a dominare il mondo,
Whyborne è costretto a scegliere: rimanere da solo e al sicuro, oppure
rischiare tutto per l’uomo che ama.
La mia recensione:
Sconfiggere la morte è un sogno che
accomuna molti uomini, ma se esistesse la possibilità di realizzarlo sul serio
cosa potrebbe accadere? Il quesito non è di facile soluzione giacché riportare
indietro qualcuno dall’aldilà potrebbe comportare delle conseguenze nefaste, del
resto a tornare potrebbe non essere effettivamente la persona così come
l’abbiamo conosciuta. Si tratta di una tematica affascinante e che ha ispirato
spesso gli scrittori.
Widdershins
prende spunto proprio da questa idea offrendocene un’interpretazione
avvincente, attraverso una trama che si sviluppa in equilibrio fra l’urban
fantasy e la detective story.
Tutto comincia con un omicidio. Un
giovane di buona famiglia, Philip Rice, viene assassinato. L’unico indizio per
poter risalire al colpevole pare essere uno strano libro, scritto in una lingua
sconosciuta ai più, che la vittima ha inviato a suo padre poco prima della
morte. Il detective privato Griffin Flaherty, incaricato dall’uomo delle
indagini, si rivolge allora al filologo Percival Whyborne – conoscitore di ben
13 lingue – affinché lo aiuti a decifrare il contenuto del testo.
Seppure reticente all’inizio, lo
studioso si lascia coinvolgere nel caso – complice anche l’attrazione che sin
da subito sente per l’investigatore. Così si tuffa nella lettura del volume,
che si rivela essere un grimorio, imbattendosi in un’ipotesi (o verità?)
sconcertante.
Nel frattempo, strani episodi, come
il furto della salma del fondatore di Widdershins e tentativi di scasso al
museo per trafugare la mummia del faraone Nephren-ka, si susseguono rivelando
sinistri collegamenti con lo strano libro.
Le indagini che attraversano
l’intero romanzo ci trascinano su un terreno misterioso e cupo, alla scoperta
di una pericolosa setta segreta, la Fratellanza, e incantesimi arcani che
appunto sembrano poter riportare in vita i morti, ma a quale prezzo?
L’iter investigativo che dà corpo
alla parte poliziesca dell’opera si intreccia con un filone più romantico che
coinvolge i due protagonisti. L’attrazione provata da Whyborne, infatti, non è
a senso unico; lavorando a stretto contatto per risolvere il caso, i due uomini
avranno modo di approfondire la reciproca conoscenza e di ritrovarsi coinvolti
in una storia d’amore. Chiaramente non si tratterà di una storia semplice, il
loro percorso sentimentale non sarà affatto in discesa, innanzitutto perché
siamo a fine Ottocento, in un’epoca storica in cui l’omosessualità era
considerata alla stregua di un reato, e poi perché i due amanti hanno trascorsi
difficili alle spalle. Griffin è un ex agente della Pinkerton, congedato in
seguito a una missione conclusasi in modo tragico e che lo ha condotto a vivere
la durissima esperienza del manicomio.
Whyborne, a causa delle sue
inclinazioni sessuali e delle sue scelte, ha subito prima il rifiuto della
famiglia – soprattutto del padre che lo considera una delusione – e
successivamente episodi di bullismo che non lo risparmiamo del tutto neanche
sul luogo di lavoro. A ciò si aggiunge la perdita, del suo più caro amico, di cui era segretamente
innamorato, morto in un tragico incidente, di cui si ritiene responsabile.
Affascinante e sicuro di sé
all’apparenza, anche se rotto dentro, brillante e all’occorrenza sfacciato il
detective; impacciato, timido, insicuro, ma dotato di una mente brillante e
animato da un’indole passionale, il filologo. Insieme Griffin e Whyborne
formano una coppia ben assortita che saprà sorprenderci e coinvolgerci
emotivamente.
Degna di nota è anche Christine,
unico personaggio femminile di spicco, amica di Whyborne, impiegata presso lo
stesso museo per cui lui lavora. Vessata perché donna in carriera in una
società maschilista, si rivela dotata di un carattere forte e di un’apertura
mentale che la fanno brillare al pari di una stella nel buio.
Amore, tensione erotica, mistero,
alchimia e svolte dal sapore horror, si fondono, in uno scenario gotico davvero
suggestivo.
Leggendo ci si ritrova catapultati
nell’azione, fra enigmi da risolvere, frasi da decriptare e mostri pronti a
colpire e nello stesso tempo si viene trascinati in una liaison che fa battere
il cuore.
Cupo e romantico al tempo stesso, Widdershins si rivela un bellissimo
romanzo dark in grado di soddisfare tanto il lettore appassionato di storie
paranormali quanto quello più romantico. Un ottimo inizio per una serie che si
preannuncia molto promettente.
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