Titolo:
I Am Fallen (Edizione italiana)
Titolo
originale: I Am Fallen
Autrice:
Scarlet Blackwell
Traduttrice:
Carolina Gaetano
Editore:
Triskell
Genere:
Paranormale
Lunghezza:
127 pagine
Prezzo
Ebook: € 3,99
Descrizione:
Lo
scrittore per bambini Jacob Bailey si è rifugiato in Scozia
per
morire da solo, tormentato dalla scomparsa dell’amore della sua vita e con il
desiderio che le sue sofferenze abbiano fine. Nella remota casa sulla scogliera
in cui vive, riceve la visita di un angelo con la sua personale storia di
dolore, una creatura che regalerà agli ultimi giorni di Jacob molto più di
quanto lui avrebbe mai potuto sperare.
La mia recensione:
Ci si può
credere oppure no, ma c’è chi sostiene che ciascuno di noi abbia un angelo
custode pronto a proteggerlo e sorreggerlo nel momento del bisogno.
Jacob Bailey
incontra il suo nel momento più drammatico della propria vita: è malato
terminale di tumore e si è rifugiato in Scozia, in una casa isolata sul mare,
per trascorrere il tempo esiguo che gli resta. Fin qui nulla di nuovo rispetto
alle innumerevoli storie sugli angeli che solitamente ci vengono raccontate. Tuttavia,
bastano poche pagine per scoprire che Scarlet Blackwell ha in serbo per noi una
sorpresa che fa la differenza, rendendo questa storia originale e unica nel suo
genere. Quello che accompagna Jacob nei suoi giorni d’agonia, infatti, non è
esattamente il custode che Dio gli ha assegnato, ma un angelo diverso, un
ribelle che lo ha scelto a dispetto dei piani divini… o meglio l’angelo ribelle
per eccellenza. Nessun equivoco, si tratta proprio di lui: Lucifero.
Non fatevi
strane idee, però, la sua presenza non preannuncia svolte horror, giacché le
sorprese non finiscono qui. L’autrice continua a spiazzarci e a rompere gli
schemi proprio raccontandoci di un Lucifero molto diverso da quello tramandatoci
dall’immaginario comune; un demone, certo, agli occhi di Dio, ma di sicuro non
l’essere cattivo per eccellenza che verrebbe da figurarsi. Andando avanti scopriremo
che si tratta di una creatura più complessa, probabilmente molto più umana, di
quel che abitualmente siamo disposti a credere.
Ma cosa accomuna
Jacob e Lucifero? Perché quest’ultimo si ostina a scalzare il suo angelo
custode pur di stargli vicino?
È il principale mistero intorno a
cui ruota il racconto e che gradualmente ci verrà svelato. Per ovvie ragioni,
non vi anticiperò di cosa si tratta, vi dirò solo che la chiave di tutto è l’amore
proibito, affrontato da diversi punti di vista. Vi basti sapere che Jacob è gay
e vive nell’800, periodo in cui l’omosessualità era considerata alla stregua di
un vero e proprio crimine, mente Lucifero… ha da svelarci una versione inedita
a proposito della sua caduta, e anch’essa implica un amore illecito.
Ho trovato molto
interessante l’idea di fondo e lo spirito anticonvenzionale che anima la trama
(decisamente nelle mie corde). Penso però che la brevità del testo costituisca
un punto di debolezza. La Blackwell non approfondisce la psicologia dei personaggi,
non scava a fondo nel loro passato, ma rimane in superfice, limitandosi a
fornirci gli elementi indispensabili per comprendere e seguire il filo narrativo.
L’impressione che se ricava è quella di una narrazione un po’ affrettata che,
pur riuscendo a commuoverci e farci riflettere, non esprime tutto il suo
potenziale e, a tratti, diventa anche un tantino confusionaria.
Sebbene il
finale contenga tutte le risposte agli interrogativi che insorgono durante la
lettura, non tutto appare chiaro, soprattutto nebuloso e per molti versi
contraddittorio rimane il ruolo di Lucifero. In compenso si delinea con
chiarezza un messaggio su cui vale la pena riflettere: l’amore non è mai
qualcosa di sbagliato e merita comunque di essere vissuto; meglio morire con
qualche rimorso che con il rimpianto di non aver amato fino in fondo.
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