sabato 2 febbraio 2013

Recensione: Un regalo per Miss Grey

Titolo: Un regalo per Miss Grey
Autrice: Kristan HIggins
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 440
Prezzo: 9,90 euro

Descrizione:
Callie Grey nel giorno del suo trentesimo compleanno si ritrova a partecipare a una festa organizzata dalla madre nell'impresa di Pompe Funebri di famiglia, a fare i conti con una proposta di matrimonio che non arriva e a ricevere come regalo la notizia che il suo capo, con cui ha condiviso le cinque settimane più belle della sua vita, si è fidanzato con quella odiosa e sempre a posto in tacco 12 “Miss Perfettina”.
L'unica soluzione è calare l'asso e giocare la carta della gelosia. Ecco il candidato perfetto: Ian McFarland, il veterinario del paese - un tipo non tanto caliente e un po' strano. È burbero e scontroso, si trova a suo agio con gli animali, ma non ama gli esseri umani. Sarà per questo che è così adorabile? 

L'autrice:
Autrice americana, nei suoi romanzi riesce a combinare con successo amore, vita e ironia. Apprezzata in tutto il mondo sia dai lettori che dalla critica, per la sua capacità di creare personaggi intriganti e di rendere un'atmosfera costantemente permeata di sensualità, senza mai perdere il suo stile elegante, frizzante e unico.

La mia recensione:

Quello del suo trentesimo compleanno per Callie Gray non può dirsi un giorno fortunato. Il suo capo Mark Rousseau, nonché l’uomo di cui è follemente innamorata, l’accoglie in ufficio con la notizia del suo nuovo fidanzamento. Se ciò non bastasse, le tubature dell’esclusivo ristorante “Elements” in cui ha organizzato la cena si sono rotte rendendo inagibile il locale e, per rimediare, sua madre ha dirottato il party presso l’impresa di Pompe Funebri di famiglia.
Ce n’è abbastanza perché la festa si trasformi in un funerale. Ma Callie non è una ragazza abituata a piangersi addosso. Se le cose vanno male, se l’amore tarda ad arrivare, significa che è giunto il momento di rimboccarsi le maniche.
Dopotutto Mark non è l’unico uomo al mondo, ci sarà qualcuno in grado di offuscarne il ricordo, un vero principe azzurro con cui involarsi verso un lieto fine. Magari il nuovo veterinario Ian McFarland appena giunto in città?
Non resta che indossare un abitino sexy, prenotare una visita di controllo per Bowie, il cucciolone di casa, e dare una sbirciatina…
È questo l’inizio di una commedia romantica che, nella trama, non si discosta molto dai soliti cliché ma che la penna della Higgins ha saputo rendere unica grazie all’esplosiva verve ironica che caratterizza la sua scrittura  e a una folta schiera di personaggi indimenticabili.
È difficile pensare a Miss Gray  come a un personaggio di carta. Callie colpisce subito per la sua autenticità. È bella ma non ha un fisico perfetto, è intelligente, brillante ma anche imbranata nei momenti meno opportuni. Consapevole tanto dei suoi pregi quanto dei suoi difetti, convive con due vocine interiori che tentano di consigliarla, sebbene sia praticamente impossibile metterle d’accordo. Da una parte la voce di Michelle Obama la invita a essere razionale e a restare con i piedi per terra, dall’altra la vocetta di Betty Boop dà sfogo alla parte più fragile e romantica della sua personalità.
Ma ciò che più di tutto la caratterizza è la sua spontaneità. Callie non indossa maschere, si offre agli altri così com’è e, con la stessa schiettezza, è capace di accogliere e amare chi le sta intorno.
La sua è una famiglia “strampalata”. Mentre tenta di dare una sterzata alla sua vita amorosa, la protagonista deve fare i conti con  il papà che, dopo vent’anni di divorzio, cerca di riconquistare la ex moglie; con la sorella Hester nemica giurata degli uomini e paladina dell’inseminazione artificiale; con il fratello minore Freddie che non sa decidere cosa farà da grande e con il nonno Noah, un ottantaquattrenne burbero e adorabile allo stesso tempo. È proprio con lui che Callie vive da quando la nonna è morta. Il legame che li unisce è fortissimo e non mancherà di riservarci momenti di autentica commozione. Noah per Callie è molto più che un nonno, è il compagno con cui distendersi sul divano a guardare “Pesca suprema”, il “tiranno” che la costringe a carteggiare barche (di cui è un noto costruttore) proprio quando è in ritardo per gli appuntamenti, un confidente sui generis, ma soprattutto un punto fermo. Un porto sicuro in cui poter approdare quando tutto sembra andare a rotoli.
In questo quadro, ricco di sfumature, si inserisce il dottor Ian McFarland, un uomo così scontroso, freddo e indisponente da somigliare a una statua di ghiaccio. Quando Callie va a conoscerlo nel suo studio spinta dalla curiosità e animata da belle speranze, riceve una brutta sorpresa. Di sicuro non sarà lui l’uomo che sta cercando… o forse sì?
Tra improbabili incontri al buio, riunioni di famiglia nella sala della Tranquillità e soporifere lezioni di Yoga, il destino tesserà la sua bizzarra tela. Certo Callie dovrà dare il suo contributo organizzando la campagna “morbido e affettuoso” ma si tratta solo di un piccolo dettaglio.
Se “Troppo bello per essere vero” ha saputo conquistarvi, questo nuovo romanzo della Higgins non vi deluderà. Divertente, frizzante, ironico − forse ancor più del precedente − è il libro ideale per chi voglia concedersi una parentesi rosa costellata di gag esilaranti e momenti commoventi, tanto intensi da far scivolare sullo sfondo la piccola delusione per un finale prevedibile.
A lettura finita si rinnova la consapevolezza che il regalo più bello consiste nelle sorprese che la vita non manca mai di riservare a chi sa sorriderle.








2 commenti:

  1. Ciao, anche a me è piaciuto molto questo romanzo, una recensione a dir poco perfetta, con la quale mi trovo d'accordo al cento per cento ^_^.

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