lunedì 15 aprile 2013

Recensione: Perduta

Titolo: Perduta 
Autrice: Kristina Ohlsson 
Editore: Piemme 
Pagine: 490 
Prezzo: 18,50
Descrizione:
In un sobborgo di Stoccolma, al limitare del bosco, l'infallibile fiuto di un pastore tedesco restituisce il corpo fatto a pezzi di una ragazza.
Il cadavere appartiene a Rebecca Trolle, una studentessa scomparsa due anni prima. La squadra di polizia di Alex Recht riapre il caso.
La tesi di laurea della ragazza era dedicata alla scrittrice per l'infanzia Thea Aldrin, ormai chiusa in un ostinato silenzio perché accusata dell'omicidio del marito e del figlio, e di aver pubblicato sotto pseudonimo due romanzi dal contenuto violento e pornografico. Dagli interrogatori emergono alcuni dettagli inquietanti che riportano alla scrittrice: uno snuff-movie degli anni Sessanta e un esclusivo gruppo cinematografico di cinque membri, tra cui Thea e il marito.
Il ritrovamento di nuovi corpi lega la catena di omicidi al club cinefilo.
Sconvolgente la verità rivelata dal mosaico delle indagini: una fitta rete di inganni, coperture e false identità.


L'autrice:
Kristina Ohlsson

Nata a Kristianstad, nel Sud della Svezia, è analista di sicurezza internazionale allo Swedish National Police Board. Ha lavorato in passato al Ministero per gli Affari Esteri e per lo Swedish National Defence College.
In Perduta ritorna Fredrika Bergman, l'analista investigativa protagonista di Indesiderata, accolto da un grande successo di pubblico e di critica.

La mia recensione:

Un corpo fatto a pezzi rinchiusi in sacchetti di plastica malamente sepolti in un bosco alla periferia di Stoccolma. Con questo macabro ritrovamento un nuovo caso finisce sulla scrivania di Alex Recht. In realtà per il commissario si tratta di una vecchia ferita che si riapre. Nonostante  il cadavere sia privo di mani e testa, il piercing agganciato all’ombelico recante la scritta “libertà” gli basta per dare un volto alla vittima. Sono trascorsi ormai due anni dalla scomparsa di Rebecca Trolle ma per Alex è come se fosse trascorso appena un giorno. Ricorda perfettamente quel bizzarro regalo ricevuto dalla ragazza per la maturità, gli scarsi indizi che non hanno condotto a niente,  il dolore di sua madre, la frustrazione per non averle saputo restituire la figlia e neanche una tomba su cui piangere. Certo, avrebbe preferito un finale diverso ma, se non altro, adesso il fascicolo potrà essere riaperto affinché il colpevole di un delitto tanto efferato possa essere consegnato alla giustizia. Toccherà a  Peder  Rydh  e Fredrika Bergman affiancarlo nelle indagini costituendo un gruppo di lavoro affiatato quanto eterogeneo.
Se amate le storie dai toni macabri e la sfida rappresentata dai casi irrisolvibili Perduta vi catturerà sin dalle prime battute nelle sue spire. Immaginate di avere per le mani una matassa aggrovigliata, di avventurarvi in un labirinto di nodi da sciogliere salvo scoprire che ogni nodo sciolto ne genera di nuovi intrappolandovi in un intrico senza fine. È così che vi sentirete scorrendo le pagine di questo libro e, proprio come accade quando ci si impone di ridare forma a un gomitolo imbrogliato, non potrete mollarlo prima di essere arrivati in fondo.
Inizialmente sembra che gli indizi siano pochi al punto che la squadra investigativa sente di non avere una pista valida da seguire. Una ex fidanzata delusa, un ragazzo innamorato ma non ricambiato come vorrebbe, una gravidanza presumibilmente indesiderata. All’apparenza sono gli unici misteri nascosti nella vita di Rebecca Trolle, una studentessa modello che nel tempo libero ama cantare nel coro della chiesa e che nessuno esiterebbe a definire una brava ragazza. Difficile immaginare che qualcuno possa averla odiata fino a ucciderla, tanto più se i maggiori indiziati hanno un alibi di ferro. 
Quando però lo stesso bosco in cui è stata trovata Rebecca restituirà agli inquirenti un secondo cadavere vecchio di almeno trent’anni e spulciando tra gli effetti personali della ragazza, salteranno fuori gli appunti della tesi di laurea a cui stava lavorando, l’intero caso dovrà essere rivalutato. 
Oggetto delle ricerche di Rebecca era infatti Thea Aldrin, una scrittrice di libri per l’infanzia accusata anni addietro di aver ucciso il marito e il figlio e sospettata di aver pubblicato sotto pseudonimo due romanzi dal contenuto violento e pornografico. 
Possibile che la studentessa avesse scoperto qualcosa che non doveva venire alla luce? 
A partire da questa ipotesi la situazione iniziale si ribalterà perché gli indizi e i sospetti si moltiplicheranno a livello esponenziale delineando i contorni di un giallo che si dilata nel tempo.  
Kristina Ohlsson si rivela abilissima nel tessere una trama complessa e coerente arricchendola di personaggi non meno enigmatici.
I componenti della squadra di polizia conquistano soprattutto per la loro umanità, per il bagaglio di esperienze che si trascinano dietro e per le debolezze che lungi dal farli apparire come investigatori infallibili, ci restituiscono il ritratto di persone molto simili a noi, impegnate in un compito che a volte si rivela più gravoso di quanto non sia umanamente tollerabile. Alex sta tentando faticosamente di elaborare il lutto causato  dalla recente scomparsa di sua moglie, Peder sta ancora ricucendo lo strappo che ha rischiato di mandare in frantumi il suo matrimonio, mentre Fredrika fronteggia i pregiudizi scatenati dalla sua relazione con un uomo molto più grande di lei e che da poco l’ha resa madre. Per loro non sarà sempre facile lasciare a casa preoccupazioni e problemi di natura personale e, in qualche modo, ciò provocherà effetti imprevisti sull’indagine. 
Misteriosa, inquietante, carismatica è, invece, Thea Aldrin. Ormai dimenticata da tutti e confinata in una casa di riposo per anziani, si è chiusa da anni in un ostinato mutismo. Fare breccia nella corazza in cui si è rifugiata sarà forse l’unico modo per avvicinarsi alla verità.
Un thriller adrenalinico e avvincente, denso di suspense quanto di immagini forti, una discesa in picchiata nell’inferno degli snuff movie alla scoperta di uno dei lati più perversi dell’animo umano.  
Particolarmente consigliato agli appassionati del genere.





  




 
 

3 commenti:

  1. Deve essere proprio bello! Sono sicuro che mi piacerebbe ;)

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  2. lo devo iniziare a breve, sono veramente curiosa

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  3. Se come me amate i thriller non vi deluderà. :)

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