venerdì 18 marzo 2016

Recensione: La mossa del diavolo

Titolo: La mossa del diavolo 
Titolo originale: The Hell You Say 
Serie: Adrien English #3 
Autore: Josh Lanyon 
Traduttrice: Chiara Messina 
Editore: Triskell
Genere: Suspense / Poliziesco 
Lunghezza: 315 pagine 
Formato: pdf, epub, mobi 
Prezzo: 5,99 €

Descrizione:
Dopo che il commesso della sua libreria sparisce in seguito a delle terrificanti minacce di morte, Adrien English è costretto a vedersela con un misterioso culto satanico, un affascinate professore universitario e la sua traballante relazione col detective Jake Riordan che, pur di non ammettere pubblicamente la propria omosessualità, rischia di compiere un passo senza ritorno. 


La mia recensione:

Se pensate che una libreria sia un posto silenzioso, tranquillo, in cui non succede niente di eclatante, probabilmente non conoscete quella di Adrien English. In effetti il suo proprietario sembra avere una propensione particolare ad attirare guai o a infilarsi nei pasticci. Questa volta, tutto comincia con alcune telefonate anonime che giungono al negozio. Visti i toni e i contenuti dei messaggi, inizialmente, Adrien pensa si tratti di uno scherzo indirizzato ad Angus, il nuovo commesso appassionato di occultismo. Il ragazzo, però, non sembra pensarla allo stesso modo e, quando alle telefonate si aggiunge un pentagramma rovesciato, disegnato col sangue proprio all’ingresso della libreria, non esita a convincersi di essere in serio pericolo e fugge. Ben presto nuovi delitti a sfondo satanico, avvenuti in città, confermeranno i timori di Angus.
English, curioso per natura e coinvolto, suo malgrado, negli avvenimenti, non potrà che calarsi, di nuovo, nei panni di un provetto detective per dare il suo contributo alla risoluzione del caso. Sebbene Jake Riordan, ufficialmente incaricato delle indagini, gli intimi a più riprese di starne fuori, Adrien non riesce a rimanere con le mani in mano e, in piena autonomia, segue la sua pista.
Sarà così che lo vedremo avventurarsi in una sorta di realtà parallela – o sotterranea se preferite  – fatta di sette segrete e culti satanici. Conosceremo l’affascinante, Guy Snowden,  un professore universitario esperto di occultismo e di cui lo stesso Angus è stato allievo, il misterioso scrittore di testi satanici Gabriel Savant, ma anche il tenebroso Oliver Garibaldi, presumibilmente capo di una temibile setta denominata “Lama nera”.  
Questo terzo volume della serie, ci riserva dunque  un’indagine dai toni cupi e le atmosfere esoteriche. Essendo appassionata di esoterismo, non ho potuto che accogliere con entusiasmo questa scelta, nello stesso tempo ho apprezzato tantissimo il modo in cui Josh Lanyon ha affrontato l’argomento, sgomberando il campo da luoghi comuni e pregiudizi e sostenendo la trama con valide basi documentali (molti i riferimenti bibliografici sparsi fra le righe, dalla Bibbia di Satana di  LaVey, passando per Gardner e Aleister Crowley). Se nello specifico ci imbattiamo in una setta di esaltati, dedita a pratiche riprovevoli, non mancano nel testo una serie di spiegazioni – che affiorano nel corso di interessantissime chiacchierate intrattenute da Adrien con il professor Snowden e lo stesso Garibaldi – atte a chiarire che il satanismo non è male e violenza per definizione, così come non tutti i culti esoterici sono riconducibili al satanismo. Con grandissimo sense of humour e regalandoci un paio di siparietti spassosi, l’autore per esempio sfata il falso mito che associa la Wicca ai culti satanici, mostrandoci come si tratti di realtà completamente diverse. Il Dragonwyck, un locale wiccan tenuto da tre amabilissime streghe, rappresenterà infatti una tappa importante nell’avventuroso  percorso che condurrà Adrien alla scoperta della verità.  
Pur imbastendo un giallo dalle tematiche inquietanti e non privo di momenti drammatici, l’autore rimane fedele al suo personalissimo stile pregno di brio e umorismo, sicché leggendo si trema, si percepisce l’alta tensione, in alcuni momenti si soffre, ma ci si diverte anche tantissimo. Penso che la capacità di non prendersi troppo sul serio – caratteristica trasfusa anche nei suoi personaggi – rappresenti proprio una delle carte vincenti di Lanyon. Emblematici in questo episodio saranno gli inseguimenti organizzati da Jean, aspirante giallista, nonché membro del “gruppo del martedì”, che si prefigge di pedinare Adrien quando si improvvisa detective, per osservarlo all’opera e trasformarlo nel protagonista dei suoi romanzi. 
Naturalmente, non viene abbandonato il filone romance che attraversa la serie, per cui, mentre le indagini procedono, acquisiamo anche nuovi tasselli sulle vicende sentimentali di Adrien. Ci saranno grandi novità per quel che riguarda il suo rapporto con Jake, non vi svelo cosa accadrà per non rovinarvi il piacere della scoperta, ma… armatevi di fazzoletti. 
Contemporaneamente ci saranno strabilianti nuove anche sul fronte familiare, eh sì perché in casa i Lisa, la mamma di Adrien, si respira aria di nozze.
Il tutto si svolge in prossimità delle festività natalizie,  preparatevi dunque a immergervi in un’atmosfera in cui fiaba e incubo si fondono, tratteggiando uno scenario affascinante e spiazzante al tempo stesso. 
Ho adorato questa serie sin dall’inizio, ma penso che La mossa del diavolo abbia una marcia in più rispetto ai volumi precedenti. Decisamente  da non perdere. 
Sento solo di dover fare un piccolo appunto sulla cover che riporta erroneamente un pentacolo con la punta rivolta verso l’alto: il simbolo satanico, in realtà, è un pentacolo rovesciato (con le due punte rivolte all’insù, un po’ come la croce rovesciata). Così come lo vedete posizionato in copertina, il simbolo  non ha alcun legame con Satana, è uno dei simboli utilizzati dalla Wicca ed è, senza ombra di dubbio, benefico. Le due diverse posizioni corrispondono a significati opposti. 
Ho voluto precisarlo non per pignoleria ma perché sono particolarmente sensibile all’argomento.




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