lunedì 11 luglio 2016

Recensione: Un brivido nelle ossa

Titolo: Un brivido nelle ossa 
Titolo originale: Zero at the Bone 
Autore: Jane Seville 
Traduttori: Chiara Beltrami/ Raffaella Arnaldi  
Genere: poliziesco / contemporaneo 
Lunghezza: 455 pagine 
Editore: Triskell 
Formato: pdf, epub, mobi 
Prezzo: € 6,99
 
Descrizione:
 Dopo aver assistito a un delitto di mafia, il chirurgo Jack Francisco viene messo in custodia protettiva per tenerlo al sicuro fino al giorno in cui testimonierà. Un killer, conosciuto solo come D, viene ricattato e obbligato a uccidere Jack, ma quando lo trova, la sua seppur stanca coscienza non gli permette di uccidere un uomo innocente. I due trovano un improbabile alleato l’uno nell’altro, e ben presto si vedono costretti a dover scappare dai nemici che li attendono nell’ombra. Obbligati a collaborare per sopravvivere, sviluppano un legame che si tramuta in una passione inaspettata. Jack vede l’anima ferita dietro la freddezza distaccata di D, e D trova in Jack la persona che può aiutarlo a tornare l’uomo che era una volta.
Mentre il giorno del processo si avvicina, Jack e D non solo si ritrovano a lottare per le loro vite… ma anche per il loro futuro.
Un futuro insieme.

La mia recensione:

Anche un killer di professione può avere una sua etica. D è uno spietato assassino, uccide per mestiere e non fallisce mai, ma accetta di freddare solo criminali, persone violente, pericolose, la cui esistenza mette in pericolo la vita di  gente innocente. Per questo motivo quando gli viene richiesto di uccidere Jack Francisco, rifiuta l’incarico senza esitazioni. Jack è un giovane chirurgo che con la criminalità non ha nulla da spartire, ha solo avuto la sfortuna di assistere all’omicidio di una donna per mano di due sicari della famiglia Dominguez – una delle più temute nell’ambito della malavita – ed è pronto a testimoniare perché la giustizia faccia il suo corso.
Solitamente le scelte di D non vengono messe in discussione dai suoi superiori, se rifiuta un incarico viene passato a qualcun altro e gli viene fatta una nuova proposta. In questo caso però le cose vanno diversamente perché al suo rifiuto seguono delle minacce anonime, qualcuno lo contatta per fargli sapere che questa volta non ha scelta: Francisco deve essere eliminato e deve occuparsene lui, pena la sua stessa vita.
Lungi dal cedere ai ricatti, D decide allora di rompere gli schemi e da sicario si trasforma in salvatore, convincendo la vittima designata a fuggire con lui e a lasciarsi proteggere fino al giorno del processo.
D e Jack sono agli antipodi, hanno esperienze di vita molto diverse alle spalle e due visioni del mondo all’apparenza inconciliabili, tuttavia, d’improvviso si ritrovano ad avere gli stessi nemici in comune, per cui sono costretti a fare squadra per sopravvivere.
È questo l’inizio di una fuga al cardiopalma ma anche di una insolita convivenza fra due uomini che, a causa delle circostanze, si ritrovano ad avvicinarsi sempre di più, a conoscersi, a imparare a fidarsi reciprocamente, a convivere con l’idea di non potersi più considerare nemici ma alleati, giacché solo così possono sperare di arrivare indenni, o quasi, alla fine della brutta avventura in cui sono stati coinvolti.
Rompere il ghiaccio non sarà facile per nessuno dei due: Jack è chiaramente spaventato e sospettoso e D è impenetrabile, mal disposto al dialogo e per nulla propenso ad aprirsi. La verità è che ha rinchiuso  in un’ideale stanza blindata, ubicata nel profondo della sua anima, tutti i ricordi e le emozioni della sua via passata. In quel bunker inaccessibile sono sepolte le ragioni che lo hanno fatto diventare quello che è, ma è custodita anche  la sua vera essenza, quella che ha rinnegato per superare il dolore.
Quella abilmente orchestrata da Jane Seville è la storia adrenalinica di una fuga rocambolesca, che si snoda fra agguati, spionaggio e misteri, ma non di meno un’intensa storia d’amore e di rinascita.
Se all’inizio fra D e Jack ci sarà solo un desiderio di reciproca sopportazione dettato dalla convenienza, andando avanti si insinuerà qualcosa di diverso: un’attrazione inspiegabile quanto irresistibile, la voglia di conoscersi davvero e di abbattere le barriere. Jack, pian piano, scardinerà la porta della stanza blindata di D e riuscirà a toccare il suo nucleo fragile.
L’intera trama si regge in perfetto equilibrio fra azione e sentimento. La componente romance non si inserisce semplicemente in un intreccio poliziesco ma rappresenta il peso posto sull’altro piatto della bilancia, poiché l’amore è la risposta al vortice di violenza che travolge i due uomini.
Jack e D, nell’incontrarsi, si salveranno reciprocamente. Se D salverà Jack rifiutando di sparargli, Jack salverà, infatti, il suo sicario attraverso l’amore, aiutandolo a far riemergere dagli abissi della sua anima ferita l’uomo che è stato, quello capace di provare sentimenti, di  sperare, di credere che la vita meriti di essere vissuta.
Il libro si legge tutto d’un fiato, le sue oltre quattrocento pagine scorrono rapide senza annoiare mai e consentendoci di immedesimarci completamente nei suoi personaggi. L’autrice si mostra abile nel raccontarci in maniera assolutamente credibile una storia fuori dall’ordinario, calibrando benissimo la tempistica e prestando la giusta attenzione all’introspezione psicologica.
Di recente mi è capitato di recensire un romanzo dalla trama molto simile che mi aveva appunto conquistata per l’idea ma mi aveva delusa per il modo in cui era stata sviluppata: l’evoluzione dei sentimenti fra i due protagonisti (un killer e la sua vittima designata anche in quel caso) mi era parsa così repentina  da risultare inverosimile. Un brivido nelle ossa, grazie anche alla sua lunghezza, soddisfa invece tutte le aspettative regalandoci un senso di pieno appagamento. Leggendo entriamo nella mente e nel cuore di Jack e D, comprendiamo le dinamiche che scattano in loro e vediamo con chiarezza il modo e le ragioni per le quali il loro rapporto si trasforma.
A scandire il ritmo della lettura e a renderla indimenticabile sono le emozioni che scatena, si legge con il fiato sospeso e le lacrime in punta di ciglia. Se, come me, amate le storie struggenti, vi conquisterà.







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