sabato 15 ottobre 2016

Recensione: Per sempre un marine

Titolo: Per sempre un marine 
Titolo originale: Once a Marine 
Autrice: Cat Grant 
Traduttrice: Karin Arreghini 
Editore: Triskell 
Genere: contemporaneo 
Lunghezza: 188 pagine 
Formato: pdf, epub, mobi
Prezzo:  € 4,49



Descrizione: 
Congedato dal servizio militare sotto Don’t Ask Don’t Tell (Non chiedere, non dire), l’ex maggiore della marina Cole Hammond sta cercando di reinventare se stesso, ma vent’anni nei marines – e una sindrome da stress post traumatico quasi invalidante – rendono difficile la reintegrazione nella vita da civile. Se si aggiungono scarsi voti alla facoltà di legge e il rifiuto del padre, un ex-marine omofobo, Cole è quasi al limite.   
O almeno è così finché non incontra Marc Sullivan, di giorno cameriere, di notte scrittore di romanzi d’amore. Marc ha sempre avuto un debole per gli uomini in uniforme, e quando Cole entra nella tavola calda in un piovoso pomeriggio, il suo sorriso dolce e sexy e l’accento della Carolina attraggono Marc come un magnete. Ma Marc con i bei marines ci è già passato e ne è sempre uscito con il cuore spezzato.  
Con l’aiuto di Marc, Cole inizia la terapia per la sua sindrome da stress post traumatico e una vita felice insieme non sembra più così impossibile. Ma se non riescono a sconfiggere le proprie paure – quella di dichiararsi di Cole, quella d’abbandono di Marc – l’amore potrebbe non bastare per salvarli.

La mia recensione:
Perdere un cellulare, di sicuro, non è un’esperienza piacevole, ma non sempre tutti i mali vengono per nuocere e, a volte, un incidente può trasformarsi in qualcosa di positivo. Si dà il caso che l’ex marine Cole Hammond perda il suo in una tavola calda e che a ritrovarlo sia, Marc Sullivan, il cameriere che lo ha servito e che ha subito il suo fascino per tutta la serata. Marc non è alla ricerca di un uomo, ha il cuore a pezzi perché reduce da brutte esperienze, tuttavia lo sconosciuto con i capelli a spazzola e il corpo muscoloso lo attrae come una calamita e, ritrovatosi il suo telefono fra le mani, non riesce a resistere alla tentazione di scoprire dove abita e andare a restituirglielo.
Insomma, che voglia ammetterlo o no, non sa negarsi una possibilità per incontrarlo di nuovo e chissà…
In effetti qualcosa succede quando i due uomini si ritrovano. A quanto pare anche a Cole piace Marc e decide di ringraziarlo in maniera molto calorosa. Peccato che subito dopo gli dia il benservito rivelandosi stronzo al pari di tutti gli altri.
Ma si tratterà davvero di un addio?
In realtà questo è solo il principio di una storia passionale e complicata in cui l’amore si scontra con le fragilità dei due protagonisti.
Cole attraversa un brutto periodo: dopo diverse missioni in Afghanistan che lo hanno segnato profondamente, è stato congedato a causa della sua omosessualità. Un brutto colpo per lui che si è sempre sentito un marine nell’anima e nella carriera militare aveva investito tutto il suo entusiasmo e le sue energie. Ad aggravare la situazione si è aggiunto il rifiuto del padre (militare in pensione a sua volta), rigido e omofobo al punto di aver ripudiato il figlio dopo il suo coming out. Quando incontra Marc sta tentando di ricominciare. Si è trasferito dalla sua città e si è iscritto all’università, contemporaneamente lotta per superare la sindrome da stress postraumatico che rende le sue giornate un inferno. La pessima prova che dà di sé all’inizio, in verità, è dettata più da paura di legarsi a qualcuno e investirlo con i suoi problemi che da cinismo.
Marc è un ragazzo dolce e determinato al tempo stesso. Di giorno fa il cameriere per pagarsi le bollette e di notte insegue il sogno di poter, un giorno, lavorare a tempo pieno come scrittore di gay romance. A parte la scrittura, la sua più grande passione sono i marine, ne è sempre stato attratto e la cosa gli ha causato brutte delusioni perché si è sempre ritrovato impelagato in storie senza futuro, relazioni destinate a finire poiché il partner di turno non era mai disposto a  esternare la propria omosessualità  rischiando la carriera. Sebbene Cole sia stato congedato, lui sente che non è diverso dagli altri. Lo desidera con tutto se stesso ma il timore di un nuovo abbandono lo frena.
L’intero romanzo ruota intorno a questo conflitto. Ci mostra due uomini bisognosi d’amore che, tuttavia, necessitano di superare alcuni ostacoli, soprattutto interiori,  al fine di potersi davvero lasciare andare.
La scrittura è molto scorrevole e nonostante i temi drammatici sfiorati – la guerra, i traumi di Cole, l’omofobia – la storia conserva toni leggeri dall’inizio alla fine. L’autrice ci fa comprendere con piccoli cenni i drammi che i due protagonisti hanno vissuto ma non vi si sofferma, concentrandosi essenzialmente sul presente e sul loro tentativo di voltare pagina. La componente romance, arricchita di scene erotiche esplicite ma intrise di una certa dolcezza, rimane prevalente.
Devo ammettere che, stando  alla trama, mi aspettavo un romanzo più carico di angst, in cui la sindrome da stress post traumatico di Cole giocasse un ruolo di spicco. Dal mio punto di vista un maggior approfondimento di questo aspetto e qualche ostacolo in più nel raggiungimento di un equilibrio di coppia avrebbero reso lo sviluppo della trama  più coinvolgente, più movimentato e meno prevedibile.
Nonostante ciò la lettura si conferma godibile, consigliata per trascorrere qualche ora di relax soprattutto se amate il romance puro.









Nessun commento:

Posta un commento