lunedì 15 maggio 2017

Recensione: Il colpo di Royal Street

Titolo: Il colpo di Royal Street
Serie: Bissonet & Cruz, Investigatori Privati, Libro 1
Autore: Scotty Cade
Traduttore: Claudia Nogara
Editore: Dreamspinner
Pagine: 196
Prezzo: 6,99
Data di pubblicazione: 16 maggio 2017
Disponibile qui

Descrizione: 
Quando due pregiati quadri risalenti alla Guerra Civile vengono rubati da una famosa galleria di New Orleans, l’investigatore capo della NOPD Montgomery “Beau” Bissonet e il suo collega sono chiamati a risolvere il caso. Nel frattempo, la compagnia assicurativa della galleria ha inviato in città Tollison Cruz affinché conduca un’indagine indipendente, ma non appena l’uomo incontra il detective, le loro personalità entrano in conflitto e lo scontro è inevitabile. 
Il furto diventa subito un caso da prima pagina che coinvolge persone importanti. Quando gli viene ordinato di farsi affiancare da Cruz per arrivare più velocemente a un arresto, Bissonet si infuria. Il rapporto tra i due però si incendia quando scoprono di avere più cose in comune di quanto avessero inizialmente pensato. 
Con i dissidi temporaneamente superati, Bissonet e Cruz iniziano a collaborare, ma non si limitano a un rapporto professionale. Tutto sembra arrestarsi bruscamente quando Beau scopre che Tollison ha omesso informazioni sul caso e nascosto un passato decisamente discutibile. Ciò che segue è così scottante da competere col caldo sole estivo della Louisiana.

La mia recensione: 
Quando Crymes Villerie, mercante d’arte in difficoltà economica, riesce ad aggiudicarsi per una cifra irrisoria due quadri autentici risalenti alla Guerra Civile, è convinto di poter finalmente risollevare le sorti della sua famiglia e salvare la galleria in Royal Street. Rivendendoli, di sicuro, potrà ripagare tutti i suoi debiti e ricominciare.
Questi i propositi, la realtà tuttavia lo pone subito di fronte a una serie di imprevisti. Il proprietario dei dipinti, Antony Le Moyne, poco dopo averli ceduti, comprende di aver commesso un errore di valutazione, lo accusa di averlo truffato e gli chiede la restituzione del maltolto. Nulla che un buon avvocato non possa risolvere, fino a che non accade l’irreparabile. A distanza di qualche giorno, i due quadri vengono rubati dalla galleria di Villerie. I sospetti ricadono subito su Le Moyne, visti i precedenti, ma vengono vanificati in un battito di ciglia, giacché, di lì a poco, l’uomo viene ritrovato morto proprio nello stesso luogo in cui si è consumato il furto.
Se non lui, chi ha rubato i quadri? Chi ha commesso l’omicidio e perché? E ancora, per quale motivo l’uomo si trovava nella galleria di Royal Street?
A indagare viene chiamato il detective Beau Bisonnet. A complicare il suo compito, come se la difficoltà del caso non fosse già abbastanza, si aggiunge la notizia che dovrà collaborare con Bruce Jenkins, suo ex con cui non è in buoni rapporti. Potrebbe andare peggio di così?
In effetti sì, e Beau lo scoprirà presto, esattamente quando il “peggio” si materializzerà davanti ai suoi occhi, nei panni di un investigatore assicurativo arrogante e indisponente. Il suo nome è Tollison Cruz, inviato sul campo dall’agenzia presso cui Villerie aveva assicurato i quadri rubati, per collaborare alle indagini.
A questo punto tutte le pedine sono allineate sulla scacchiera e il gioco ha inizio. Il colpo di Royal Street unisce infatti l’intrigante giallo rappresentato dal furto d’arte con omicidio allo scomodo triangolo che si viene a creare fra gli uomini incaricati di risolverlo. Come spesso accade, l’inziale antipatia fra Beau e Cruz nasconde una profonda e reciproca attrazione che, a un certo punto, esploderà scompaginando tutti gli equilibri.
Non solo la relazione nascente riaprirà le vecchie ferite, costringendo Beau al confronto con l’ex che aveva sempre evitato, ma creerà un profondo conflitto nell’investigatore allorquando si scoprirà che Tollison Cruz ha un passato discutibile alle spalle e, forse, non è onesto e affidabile come sembra.
La componente poliziesca si intreccia così a quella romance, incastrando nel mistero una storia d’amore che fa davvero scintille.
I due protagonisti sono entrambi dotati di personalità molto forti, questo crea una dinamica interessante fra loro, rendendoli spesso protagonisti di un virtuale braccio di ferro che alimenta la tensione erotica.
Sebbene la loro storia d’amore si sviluppi a un ritmo un po’ troppo rapido per essere completamente credibile – in una sola settimana si conoscono, si innamorano e si rendono conto di non poter fare a meno l’uno dell’altro – assistere alle loro scaramucce e alla dolcezza con cui l’astio si trasforma in coccole diverte e appassiona e, alla fine, non si può fare a meno di affezionarsi a loro.
Un buon connubio di suspense e romance, perfetto per concedersi qualche ora di svago in bilico fra mistero e passione.











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