giovedì 4 maggio 2017

Recensione: Nessun ricordo muore

Titolo: Nessun ricordo muore
Autrice: Maria Masella
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 204
Prezzo: 11,90

Descrizione:
Teresa Maritano, dopo aver lasciato la polizia, ha aperto un bar in una piazzetta poco lontana dal Ponte di Sant’Agata sperando in giorni tranquilli e anonimi. Ma nella sua vita ritorna il commissario Marco Ardini perché è scomparsa Carlotta, una bambina che frequenta la scuola elementare situata nella piazzetta, e Ardini sa che se qualcuno ha notato qualcosa di potenzialmente utile, quel qualcuno è l’ex ispettore Maritano. Poco per volta Teresa, nonostante l’iniziale resistenza e il
disagio di lavorare nuovamente con Ardini, si lascia prendere dalle indagini, perché conosceva bene Carlotta. Altri delitti confermano che proprio quella piazzetta è fondamentale nelle indagini che coinvolgono anche il passato. Ma passano i giorni e le speranze di ritrovare viva la bimba scomparsa diventano sempre più esili… E, rintracciarla in tempo, sembra per Ardini sempre più
una questione personale. Cercando le tracce di Carlotta, della sua amichetta Paola e della “strana” madre di Paola, Teresa comincia a capire anche qualcosa di più su di sé e sul commissario Ardini che già la incuriosiva quando lavoravano insieme...

L'autrice: 
Maria Masella è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente
nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004),
La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so. L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013),
Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016) e Mariani e il peso della colpa (2016). Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla
Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”.

La mia recensione: 
Certe professioni ti si incollano addosso come una seconda pelle. Teresa Maritano, dopo aver denunciato dei colleghi corrotti, è stata costretta a cambiare lavoro e da ispettore è diventata titolare di un piccolo bar, ciononostante la sua indole da poliziotto non si è mai sopita. Dal retro del suo bancone, osserva tutto e tutti e non le sfugge niente.
Il commissario Marco Ardini, che l’ha conosciuta anche intimamente nel periodo in cui hanno lavorato insieme, lo sa benissimo, tanto che quando si ritrova a dover affrontare un nuovo caso che scotta il suo pensiero corre subito a lei. Carlotta, una bambina che frequentava la terza elementare proprio nella scuola ubicata di fronte al bar di Teresa, è scomparsa. Nessuno ha idea di dove possa essere o di chi possa averla rapita; non ci sono tracce né testimoni in grado di aiutare la polizia a ritrovarla, ma Marco è sicuro che la Maritano sappia qualcosa e che il suo contributo possa dare una svolta alle indagini. Lei conosceva Carlotta, le vendeva la merenda tutti i giorni, e la vedeva entrare e uscire da scuola.  Interpellarla gli costa fatica poiché i loro rapporti sono rimasti tesi dal giorno in cui ha lasciato il commissariato, ma la volontà di salvare una giovane vita è più forte dell’orgoglio.
Teresa condivide lo stesso disagio, accoglie con un senso di fastidio la richiesta di aiuto del collega e vorrebbe rifiutare, ma è in gioco l’incolumità di una bambina, sicché non ha cuore di tirarsi indietro.
È così che, sebbene in via ufficiosa, la Maritano e il commissario Ardini tornano a fare squadra per risolvere il mistero.
Ben presto il caso si complica perché alla prima sparizione si aggiungono un omicidio e la scomparsa di Paola, la migliore amica di Carlotta, svanita nel nulla insieme alla sua mamma.
Tante le ipotesi, pochi gli indizi ma l’acume di Teresa è infallibile e, come previsto, non fatica a indirizzare Ardini sulla giusta pista.
Mentre il giallo si infittisce e diviene sempre più appassionante, si delineano anche le personalità di Teresa e Marco e le dinamiche del loro rapporto conflittuale. Ritrovarsi fianco a fianco nelle indagini, infatti, non può che risvegliare i vecchi dissapori e, nel contempo, fornire loro l’occasione per un chiarimento. Conosciamo così due personaggi molto interessanti. L’autrice li caratterizza in maniera brillante, soprattutto dal punto di vista psicologico, mostrandoci come il loro modo di agire, di porsi e di affrontare anche il lavoro sia influenzato dai rispettivi vissuti.
Teresa porta con sé gli strascichi di un passato sofferto e la delusione per non aver ottenuto un minimo di solidarietà nell’ambiente lavorativo quando ne ha avuto bisogno, mentre Marco cela un terribile segreto nella sua infanzia che, una volta svelato, getterà nuova luce sulla sua persona, spiegandone persino l’atteggiamento freddo e l’abitudine di vestire sempre di grigio.
Sin da subito apparirà chiaro che tra i due colleghi ci sia una forte attrazione, anche se entrambi la contrastano per orgoglio, quel che scopriranno l’uno dell’altro, pur non sciogliendo definitivamente il ghiaccio, allenterà parecchio la tensione e li farà riavvicinare.
La parte poliziesca è particolarmente toccante perché coinvolge ben due bambine, tra l’altro dolcissime, e punta i riflettori su una bellissima amicizia. Carlotta e Paola sono molto legate non solo perché si piacciono ma perché si supportano a vicenda: la prima è derisa dai compagi in quanto cicciottella, la seconda a causa della sua dislessia. Insieme fanno squadra e si aiutano reciprocamente a superare gli ostacoli.  Dall’inizio alla fine ci si riscopre a fare il tifo per loro, a sperare che il caso venga risolto prima che il peggio accada. La verità inoltre lascia affiorare una storia parallela che ci fa conoscere una donna enigmatica e ci induce a riflettere sulla maternità.
Il romanzo si legge con grande piacere, cattura l’attenzione sin dalle prime pagine grazie a una trama intrigante e ben articolata e uno stile fluido al punto da risultare quasi musicale. Decisamente consigliato agli appassionati del genere.







Nessun commento:

Posta un commento