Titolo: 83500
Autrice: Michela Monti
Editore: Triskell
Collana: Reserve
Genere: Sci-fi
Lunghezza: 321 pagine
Prezzo Ebook: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 12 €
Data di pubblicazione: 15 febbraio
Descrizione:
ReBurning Prison, carcere di massima
sicurezza, anno 2020 circa. Melice Redding è una condannata a morte, ma non
ricorda il perché. La causa dell'amnesia è la separazione da sua figlia appena
partorita e per questo Mel entra in stato di shock.
Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia e,
sempre grazie a lui, avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il
crimine per cui è condannata venga commesso.
Melice viaggia nel tempo per rivivere il
suo passato senza nessun ricordo dell'arresto, senza condizionamenti. Tutto
procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.
La mia recensione:
La Zona Nera: così si chiama il braccio
della morte nel carcere di massima sicurezza ReBurning Prison, ed è qui che
Melice Redding, giovanissima, si appresta a trascorrere gli ultimi giorni della
sua vita. Il countdown è giunto quasi al termine e non e non c’è nulla che
possa fare per sfuggire alla condanna, soprattutto perché la sua memoria è una
tabula rasa. Mel non sa cosa è successo, non ricorda il suo crimine, sicché non
sa nemmeno se l’ha commesso davvero oppure è innocente. Non può dire nulla a
sua discolpa. L’unica cosa che ricorda è di aver avuto una bimba in grembo
prima di finire in prigione. Le immagini del parto e delle mani che le hanno
strappato via la sua Sadie sono ancora vivide nella sua mente, e fanno male,
più del pensiero dell’esecuzione imminente.
Eppure, forse, non tutto è perduto. Quando
Gab, secondino bello quanto insopportabile, la preleva dalla cella, Mel scopre
che non la sta conducendo al patibolo, ma la sta guidando verso una possibilità
di salvezza. Nessuna fuga, solo un’opportunità legittima: i giudici hanno
deciso di mandarla indietro nel tempo per farle rivivere il periodo in cui ha
commesso il crimine. Prima che ciò avvenga le verrà cancellata la memoria
relativa alla condanna e alla permanenza in carcere, in modo che le conseguenze
del suo misfatto non possano farle da monito. In questo modo potrà replicare
gli errori del passato o agire diversamente, cancellando la propria colpa e
tramutando la sentenza di morte in un’assoluzione piena per non aver commesso
il fatto.
La possibilità di viaggiare nel tempo e
modificare il corso degli avvenimenti è l’unico indizio a farci capire che
siamo in un ipotetico prossimo futuro in cui la tecnologia si è evoluta al
punto di consentire ciò che oggi non è fattibile nella realtà. Purtroppo, a
parte questo piccolo accenno che innesca la storia, non vi sono altri
riferimenti alla società immaginata dall’autrice. Sebbene il salto in avanti
sia minimo, la scoperta intorno a cui ruota la trama non può che suscitare
alcuni interrogativi. La capacità di manipolare il tempo quale impatto e quali
cambiamenti ha prodotto nel mondo? Ci sono altri ambiti in cui viene sfruttata?
Ha migliorato la vita o ha prodotto anche dei guasti? Perché le autorità
concedono ad alcuni condannati la chance di correggere il passato? Perché è un
privilegio accordato solo a pochi? E ancora, perché è stata scelta proprio Mel?
Tantissime sono le domande che si affastellano nella mente subito dopo aver
letto l’incipit e alle quali ci si aspetterebbe di trovare qualche risposta in
un romanzo proposto come fantascientifico. In effetti, un’opera ascrivibile a
questo genere, si sarebbe dovuta concentrare soprattutto su simili tematiche,
ma non accade. Dal momento in cui Mel viene rispedita indietro nel tempo, la
trama perde qualsiasi elemento riconducibile alla sci-fi, per trasformarsi in
un New Adult. Escludendo la parte introduttiva e quella finale, in cui si
assiste all’esito dell’esperimento, la storia è tutta incentrata sui fatti che
precedono l’arresto della protagonista. Gradualmente scopriamo il suo mondo, un
mondo fatto di amicizie, studio, feste, primi amori, come quello di qualsiasi
ragazza, e insieme a lei riviviamo il suo dramma, fino a scoprire la verità che
la sua memoria ha cancellato a causa dello shock subito. Quella che prende
forma pagina dopo pagina è un’esperienza dolorosa e intensa che, attingendo
soprattutto dalla realtà, ci parla di violenza e della difficoltà di sopravvivere
a certi traumi, conservando il proprio equilibrio. Non entro nel merito per
evitare spoiler, lascio a voi il compito di scoprire cosa è accaduto a Mel e
come questo l’abbia condotta a una condanna a morte (meritata oppure no?),
anche perché la sua è una vicenda che affronta tematiche di grande attualità,
merita di essere esplorata e fornisce davvero interessanti spunti su cui
riflettere. Lo stile asciutto ma avvincente riesce a trasmettere emozioni senza
troppi giri di parole. I vari personaggi, caratterizzati con efficacia riescono
a scatenare empatia o repulsione, a seconda dei casi, coinvolgendoci come
fossero persone reali.
Per tutte queste ragioni ho apprezzato il
romanzo e l’ho trovato appassionante, rimango dell’idea però che l’etichetta sia
fuorviante e mi ha provocato un pizzico di delusione. Lo consiglierei senza
riserve a chi ama i New adult, a chi è alla ricerca di una storia ricca di
sentimenti, di dolore ma non meno di speranza e amore, ma non agli appassionati
di sci-fi. Questo è indubbiamente un ottimo libro ma la fantascienza è un’altra
cosa.
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