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domenica 19 giugno 2016

Anteprime Newton Compton: 23 giugno 2016

Titolo: Prova ad amarmi ancora
Autore: Sylvia Kant
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 576
Prezzo: 9,90

Descrizione:
Antony Barker è attraente e tenebroso, sesso e perversione si incarnano in quest’uomo dall’anima di ghiaccio e dallo sguardo magnetico. Angela Palmieri viene da Roma, è timida e troppo lontana dal suo mondo per poterne fare parte. L’incontro con Antony la segna sia nell’anima che nel corpo, perché lui non è un uomo qualunque e gli oscuri segreti che custodisce sconvolgono Angela nel profondo, fino a costringerla ad allontanarsi, ma, ovviamente, non è così facile liberarsi del ricordo di Antony… In un susseguirsi di colpi di scena, intrighi e rivelazioni, Angela imparerà a conoscere meglio se stessa, i suoi desideri e il suo passato, ma soprattutto quello del suo amato uomo dall’anima nera…
Con una scrittura coinvolgente e provocante, torna la scrittrice di culto che ha scalato le classifiche di vendita riaccendendo i sogni proibiti dei lettori italiani.


Titolo: The bad boy
Autore: Samantha Towle
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 448
Prezzo: 9,90

Descrizione:
Trudy Bennett aveva solo quattordici anni quando il suo migliore amico e primo amore, Jake Wethers, si trasferì dall’Inghilterra negli Stati Uniti lasciandola con il cuore spezzato. Dodici anni dopo, Jake è diventato il leader dei Mighty Storm, una rock star famosa in tutto il mondo, e fantasia proibita di ogni donna. Di ogni donna tranne Tru. Giornalista musicale di successo, Tru ha imparato a unire l’utile al dilettevole. Ma quando le viene assegnato l’incarico di intervistare in esclusiva Jake prima che parta il nuovo tour mondiale, si ripromette di mantenere l’incontro su un piano strettamente professionale. Purtroppo nessun proponimento può metterla al riparo dalle scintille che scoccano nel momento in cui i loro occhi si incontrano di nuovo. Ora Jake vuole che Tru si unisca alla band per il tour, offrendole un’occasione unica per cui qualsiasi altro giornalista pagherebbe oro. C’è solo un piccolo problema: il fidanzato di Tru, Will. Può sopportare che la sua donna rischi di finire tra le braccia di quell’incallito playboy? O sarà lei a rischiare tutto e dare una seconda possibilità a colui che già in passato ha infranto tutte le sue speranze?

Titolo: L'abbazia dei cento inganni
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 352
Prezzo: 9,90

Descrizione:
Autore di bestseller internazionali, ai primi posti delle classifiche italiane, Marcello Simoni torna con un romanzo denso di mistero e avventura, scritto con la consueta, straordinaria maestria.
Ferrara, inverno 1349. Un’inquietante processione di gente incappucciata si aggira nelle selve vicino alla città, terrorizzando chiunque abbia la sfortuna d’imbattervisi. E mentre si diffondono voci su riti satanici e segni dell’apocalisse, c’è chi scorge in quelle apparizioni un astuto complotto. Tra loro anche l’impavido cavaliere Maynard de Rocheblanche che, con l’appoggio della Santa Inquisizione, intraprende un’indagine per cercare di far luce sulla verità. L’impresa si rivelerà tuttavia più difficile del previsto, perché sono molti i prelati più interessati ai suoi segreti che a risolvere il caso. Maynard è infatti l’unico custode del mistero più grande della cristianità, la leggendaria reliquia attribuita a Gesù, il Lapis exilii. E questa volta, privato dell’appoggio dell’abate di Pomposa, potrà fare affidamento solo sulla sorella, la monaca Eudeline, per difendere se stesso e i propri amici e cercare di svelare l’intrigo che lo coinvolge… 




Titolo: Giovane ragazza scoparsa
Autore: Alexandra Burt
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 384
Prezzo: 9,90

Descrizione:
Estelle Paradise si risveglia in un letto d’ospedale: la sua macchina è stata ritrovata distrutta in fondo a un burrone, lei è ferita e i suoi ricordi sono confusi e frammentari. Poi una terribile verità si fa strada: sua figlia Mia, di soli 7 mesi, è scomparsa. Qualche giorno prima, qualcuno ha portato via la bambina dalla sua stanza. In preda al panico e incapace di ricordare cosa sia successo, Estelle si lancia in un’estenuante ricerca della verità, ma le prove smentiscono la sua versione dei fatti e la donna diventa la principale sospettata agli occhi della polizia e dei media. Estelle sa bene che la chiave per capire cosa è successo quella notte è nascosta nella sua mente: può davvero aver fatto del male alla sua bambina? 

Titolo: Non colpevole
Autore: Davide Mosca
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 384
Prezzo: 7,90

Descrizione:
Vincenzo Lipari, finito sul lastrico, si è suicidato. Il viceispettore Perticone, titolare dell’indagine, trova accanto al cadavere una lettera bianca. Sembra un dettaglio di poco conto, ma quando altre persone cominciano a dichiarare di aver ricevuto lettere simili, quel particolare si fa interessante. Soprattutto nel momento in cui un’analoga missiva viene recapitata anche a un pezzo grosso, Delfino, il vicepresidente dell’associazione industriali. Eppure, nonostante la scoperta di una firma criptata sulle lettere, gli inquirenti non fanno alcun passo avanti. Perché? Perticone si rende conto che deve esserci una talpa in questura: il criminale che stanno cercando continua ad anticipare le loro mosse. Solo scovando chi fa il doppio gioco, il piano folle dell’omicida potrà essere sventato.

Titolo: La figlia perfetta
Autore: Amanda Prowse
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Prezzo: 9,90

Descrizione:
Molto tempo fa Jacks Morgan aveva dei sogni. Voleva un lavoro importante che le permettesse di viaggiare per il mondo. Desiderava una grande casa, un portico dove trascorrere lunghe notti osservando il cielo stellato con un uomo che la rendesse felice. Ma la vita aveva altri piani per lei. E così, prima è arrivata Martha e poi Jonty che adesso, una in piena adolescenza e l’altro di appena otto anni, non sono proprio facili da gestire. Poi sua madre si è ammalata di Alzheimer e si è trasferita da loro. Ora i soldi sembrano non bastare mai e tutto sta lentamente implodendo. Jacks ha abbandonato i suoi sogni per prendersi cura della famiglia. Forse però se riuscirà a garantire a sua figlia un futuro brillante, ogni sacrificio avrà un senso… Ma sarà veramente così?

 


mercoledì 26 giugno 2013

Anteprima: Rex Deus - Il ciclo completo ora anche in vesione cartacea!

In libreria dall'11 luglio 2013
UN AUTORE DA OLTRE 400.000 COPIE
VINCITORE DEL 60° PREMIO BANCARELLA
CON IL MERCANTE DI LIBRI MALEDETTI
FINALISTA PREMIO SALGARI 2012
TRADOTTO IN 13 PAESI

MARCELLO SIMONI
L’ISOLA DEI MONACI SENZA NOME
IL CICLO COMPLETO DI REX DEUS

 IL ROMANZO A PUNTATE PUBBLICATO CON SUCCESSO IN EBOOK ORA IN VERSIONE CARTACEA!


Titolo: L'isola dei monaci senza nome. Rex Deus Saga
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 384 circa
Prezzo: 9,90 euro

Descrizione:
1544 l’armata del corsaro ottomano Barbarossa mette sotto assedio le costedell’isola d’Elba. Lo scopo è liberare il figlio ventenne del suo generale delle galee, Sinan il Giudeo, tenuto in ostaggio dal principe di Piombino. Ma il vero interesse del corsaro non è il ragazzo, ma il terribile segreto che egli custodisce. Il figlio di Sinan hascoperto infatti di essere l’ultimo depositario di un mistero risalente ai tempi di Gesù e in grado di minare, se rivelato, le basi della fede cattolica. Ma il segreto del Rex Deus è stato occultato per oltre due secoli ed entrarne in possesso sarà tutt'altro che semplice. Il giovane dovrà seguire un’antica pista di indizi lasciata da un monaco templare, destreggiandosi tra rivalità di corsari, intrighi di corte e battaglie navali. E dovrà anche sventare il complotto della loggia dei Nascosti, intenzionata a impossessarsi dell’antico segreto.

L'autore:

Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo, laureato in Lettere, lavora come bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici e ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte; altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, ha superato le 300.000 copie, ha vinto il 60° Premio Bancarella, è stato selezionato al Premio Fiesole 2012 ed è stato finalista al Premio Emilio Salgari 2012. I diritti di traduzione sono stati acquistati in dodici Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato anche La biblioteca perduta dell’alchimista.


HANNO SCRITTO DEI SUOI ROMANZI:

«Lo strano caso del giovane bibliotecario da centomila copie.» LA REPUBBLICA

«Il Medioevo? Piace, lo dimostra un esordiente. Marcello Simoni ha fatto il botto.»
SETTE DEL CORRIERE

«Il Bestseller venuto dal passaparola.» LA STAMPA

«Un ritorno al Medioevo fantastico e misterioso.» IL SOLE 24 ORE

E per saperne di più...
Leggi le mie recensioni di 
Il mercante di libri maledetti
La Biblioteca perduta dell'alchimista
 

venerdì 19 ottobre 2012

Recensione: La biblioteca perduta dell'alchimista

Titolo: La biblioteca perduta dell'alchimista
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 367
Prezzo: 9,90
Descrizione:
Spagna, estate del 1227. Il mercante Ignazio da Toledo è convocato ad Andújar, presso Córdoba, in un presidio militare del re Ferdinando iii di Castiglia. Bianca, la regina di Francia da poco rimasta vedova, è stata rapita. Il rapitore si fa chiamare Conte di Nigredo e ha la fama di essere un alchimista. A Ignazio è affidato l’incarico di indagare sull’accaduto. La ricerca della verità lo porta a imbattersi nel vescovo Folco di Tolosa, che forse ha ottenuto notizie sul rapimento di Bianca tramite l’esorcismo di un ossesso. Ma questi si rivela solo un uomo affetto da una strana forma di pazzia, scatenata dalle fasi di trasmutazione alchemica. L’origine di questo male è il castello di Airagne, proprio la dimora del Conte di Nigredo e laprigione della regina Bianca… In questo castello, dove si conservano alcune lettere che mettono in relazione l’alchimia con la filatura della lana, Bianca condivide una reclusione forzata con il legato pontificio Romano Frangipane e il luogotenente regio Umbert de Beaujeu. Alle prese con i misteri nascosti in quella dimora, Ignazio dovrà separarsi dal suo fidato aiutante, Uberto, incaricato di recuperare un libro di alchimia chiamato Turba philosophorum, tenuto in custodia presso la rocca di Montségur. Intanto Ignazio scoprirà che i sotterranei del castello del conte ospitano un enorme laboratorio alchemico e che nascondono verità sconvolgenti sulla regina…

L'autore:
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo, laureato in Lettere, lavora come bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggistorici e ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte; altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio e primo capitolo della trilogia che ha come protagonista Ignazio da Toledo, continua a essere un grande successo editoriale.


La mia recensione:
Il sipario si alza su uno dei periodi più oscuri e affascinanti della storia. Leggere un libro di Simoni è come affacciarsi sul Medioevo con la particolarità che, dopo pochissime pagine, si cessa di essere spettatori e ci si sente parte integrante dello scenario. In lontananza si ode lo scalpitio degli zoccoli di cavalli lanciati al galoppo, il cozzare delle spade e il crepitio delle fiamme che lambiscono gli eretici; gli occhi pian piano si adattano alla luce soffusa delle candele e si apprestano a scorgere segreti nella penombra, mentre l’odore dei campi bruciati si mescola a quello più arcano di misteriose misture ribollenti nei calderoni alchemici.
Se leggendo "Il mercante di libri maledetti" mi era già parso di compiere un viaggio nel tempo, in maniera ancor più intensa ho sperimentato questa sensazione tuffandomi tra le pagine de "La biblioteca perduta dell’alchimista", un libro che ho atteso con ansia e che non ha deluso le mie grandi aspettative.
Corre l’anno del Signore 1227. Il re Ferdinando III, detto il Santo, in nome della crociata contro i Mori, sta espandendo i suoi feudi verso mezzogiorno portando la guerra nell’emirato di Cordoba quando si verifica un episodio increscioso che minaccia di sconvolgere gli equilibri politici: qualcuno rapisce la regina di Francia, Bianca di Castiglia. Stando alle informazioni ricavate dal vescovo Folco di Tolosa, tramite l’esorcismo di un ossesso, l’autore del rapimento è un certo Conte di Nigredo, un uomo la cui identità è sconosciuta ma che si sa essere un potente alchimista.
Chi meglio di un esperto in materia può far luce sulla vicenda?
Il re convoca Ignazio da Toledo per affidargli l’incarico. È così che rincontriamo il protagonista già conosciuto nel libro precedente. Stanare l’autore di un rapimento non è certo usuale per un mercante di reliquie ma quando Ignazio fiuta odore di segreti alchemici, non esita ad accettare il compito. Ad affiancarlo nell’impresa ritroveremo il fido guerriero Willalme e suo figlio Uberto, una delle bellissime sorprese che ci riserva la nuova avventura.
Al principio del viaggio il gruppo si divide. Il mercante e Willalme affiancati da Filippo il Lusignano partono per andare a interrogare Folco da Tolosa e carpire da lui maggiori informazioni circa il Conte di Nigredo e il fantomatico castello di Airagne in cui si suppone abbia imprigionato Bianca. Uberto, invece, parte da solo alla volta della rocca di Montsègur per recuperare il Turba philosophorum, ovvero il prezioso testo di alchimia da cui si presume siano state tratte le conoscenze indispensabili per la costruzione dell’oscuro castello.
Il programma prevede che la compagnia si ricomponga in tempi brevi ma, numerosi imprevisti, faranno sì che le cose non vadano esattamente secondo i piani.
La narrazione procede dunque sulla scia dei due obiettivi perseguiti da padre e figlio. Alternativamente seguiremo le vicende di Ignazio e Uberto che, gradualmente, andranno a comporre il complesso mosaico in cui si inscrive la storia.
Così come nel volume precedente, la fiction si innesta con naturalezza ed efficacia in un tessuto storico  ricco di  riferimenti politici, culturali e leggendari riguardanti il XIII secolo, tanto puntuali da assottigliare sensibilmente il confine tra invenzione e realtà. Se da un lato si fa apprezzare la fervida fantasia dell’autore, abile nell’orchestrare una trama ricca di colpi di scena, dall’altro è impossibile non percepire la solidità delle basi documentali su cui si fonda e il lavoro di ricerca che può celarsi dietro la stesura di un’opera del genere.  I personaggi scaturiti dall’immaginario convivono con quelli storici, come Ferdinando III, Bianca di Castiglia o Folco di Tolosa, reggendo benissimo il confronto in virtù di una caratterizzazione approfondita e credibile.
Nuove sfumature arricchiscono il ritratto di Ignazio da Toledo, un protagonista il cui carisma scaturisce dalla sua profonda sete di sapere. A muoverlo non è l’avidità di ricchezze e nemmeno il tornaconto personale, ma una curiosità insopprimibile che lo spinge a raggiungere livelli sempre più alti di conoscenza, un bisogno che spesso lo induce a sacrificare gli affetti ma che non offusca del tutto la sua bontà d’animo. Nonostante indossi sempre una maschera di razionalità e freddezza, questa volta avremo modo di toccare con mano il grande amore che nutre per suo figlio e il senso di colpa che, di tanto in tanto, lo attanaglia per aver abbandonato la moglie.
Anche la figura di Willalme assume qui contorni più definiti. Ricordi dolorosi ci permettono di scavare nel suo passato e di meglio comprendere la sua personalità.
Un’autentica scoperta è Uberto che da  semplice comparsa diviene coprotagonista rivelando un coraggio e un arguzia che lo rendono degno figlio di suo padre ma, nel contempo, un carattere assai diverso, più passionale e più incline agli slanci emotivi.
Lungo il cammino che conduce al castello di Airagne e alla scoperta di un’agghiacciante verità, avremo inoltre modo di incontrare una serie di personaggi nuovi estremamente interessanti come la bellissima Moira accusata ingiustamente di stregoneria e le Beghine − monache o fate? − dedite al culto di Santa Lucina.
Completamente avvolta nel mistero ma costantemente presente, sarà invece l’enigmatica figura del Conte di Nigredo. Quale la sua vera identità, quali le oscure macchinazioni di cui è artefice e soprattutto quale la formula segreta di cui è in possesso? Il lettore non può che condividere con Ignazio il desiderio impellente di scoprirlo.
Ancora una volta lo stile narrativo di Simoni riesce a combinare, quasi con l’abilità di un alchimista, raffinatezza linguistica e fruibilità. Senza mai perdere di vista l’obiettivo di intrattenere e intrigare, l’autore ci permette così di accostarci a tematiche che rimandano alla filosofia, alla religione, all’esoterismo non mancando di farci riflettere su come l’ignoranza abbia spesso alimentato le superstizioni nel corso della storia, ne è un esempio il tentativo del vescovo Folco di esorcizzare un uomo in realtà affetto da una malattia all’epoca quasi conosciuta come il saturnismo.  In quest’ottica la missione di Ingazio da Toledo può essere letta anche come metafora della ricerca di uno dei beni più preziosi a cui gli uomini possano ambire: la conoscenza.













sabato 22 settembre 2012

Newton Compton: prossimamente in libreria

In libreria il 27 settembre 2012

Titolo: Un amore di angelo
Autrice: Federica Bosco
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 384
Prezzo: 9,90

DALL’AUTRICE DI CULTO FEDERICA BOSCO, OLTRE 600.000 COPIE VENDUTE L’ATTESISSIMO EPILOGO DI UNA FAVOLA SULLA MAGIA DELL’AMORE




Descrizione:
Nei mesi trascorsi a Firenze a casa della nonna, Mia ha sempre sentito Patrick vicino a sé. Da quando le onde del mare lo hanno inghiottito, non ha mai smesso di udire la sua voce, e la sua presenza veglia su di lei come un angelo. Adesso Mia è di nuovo in Inghilterra e ha finalmente ottenuto l’occasione che attendeva da sempre: un’audizione alla Royal Ballet School. Ma quando, su quel palco, ha capito che il sogno stava per trasformarsi in vita reale, ha pronunciato il suo no. Non ha potuto rinunciare alla libertà di danzare senza regole, vincoli, restrizioni. Pat le è stato sempre accanto, anche di fronte a una decisione così complicata. Per Mia può ora iniziare una nuova vita: lei e Nina, l’amica del cuore con cui ha ricostruito un rapporto che pensava perso, vanno a vivere a Londra, dove Mia si iscrive a una scuola d’arte che la entusiasma, The Brit. Ma Londra non è solo divertimento e cambiamenti: le due amiche dovranno affrontare insieme anche la difficile gravidanza di Nina. A sostenerla, come sempre, ci sarà l’eterea presenza di Patrick…

L'autrice: 



Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire, L’amore non fa per me, L’amore mi perseguita (la trilogia delle avventure sentimentali di Monica), Cercasi amore disperatamente e S.O.S. amore: tutti hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. È anche autrice di due “manuali di sopravvivenza” per giovani donne: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi) e 101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro. Un amore di angelo è il capitolo conclusivo della trilogia checomprende Innamorata di un angelo e Il mio angelo segreto. Potete leggere di lei sul suo seguitissimo blog all’indirizzo www.federicabosco.com.


In libreria il 4 ottobre


Titolo: La biblioteca perduta dell'alchimista
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 367
Prezzo: 9,90
IL SECONDO CAPITOLO DELLA TRILOGIA

INTRIGHI DI CORTE, OCCULTI ESPERIMENTI ALCHEMICI E SETTE RELIGIOSE PERSEGUITATE

Descrizione:
Spagna, estate del 1227. Il mercante Ignazio da Toledo è convocato ad Andújar, presso Córdoba, in un presidio militare del re Ferdinando iii di Castiglia. Bianca, la regina di Francia da poco rimasta vedova, è statarapita. Il rapitore si fa chiamare Conte di Nigredo e ha la fama di essere un alchimista. A Ignazio è affidato l’incarico di indagare sull’accaduto. La ricerca della verità lo porta a imbattersi nel vescovo Folco di Tolosa, che forse ha ottenuto notizie sul rapimento di Bianca tramite l’esorcismo di un ossesso. Ma questi si rivela solo un uomo affetto da una strana forma di pazzia, scatenata dalle fasi di trasmutazione alchemica. L’origine di questo male è il castello di Airagne, proprio la dimora del Conte di Nigredo e laprigione della regina Bianca… In questo castello, dove si conservano alcune lettere che mettono in relazione l’alchimia con la filatura della lana, Bianca condivide una reclusione forzata con il legato pontificio Romano Frangipane e il luogotenente regio Umbert de Beaujeu. Alle prese con i misteri nascosti in quella dimora, Ignazio dovrà separarsi dal suo fidato aiutante, Uberto, incaricato di recuperare un libro di alchimia chiamato Turba philosophorum, tenuto in custodia presso la rocca di Montségur. Intanto Ignazio scoprirà che i sotterranei del castello del conte ospitano un enorme laboratorio alchemico e che nascondono verità sconvolgenti sulla regina…



L'autore: 

Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo, laureato in Lettere, lavora come bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggistorici e ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte; altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio e primo capitolo della trilogia che ha come protagonista Ignazio da Toledo, continua a essere un grande successo editoriale.

 


 

lunedì 19 settembre 2011

Recensione: Il mercante di libri maledetti

Titolo: Il mercante di libri maledetti
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Prezzo: 9,90

  Premio Bancarella 2012

Descrizione:
È il mercoledì delle ceneri dell’anno 1205 quando padre Vivïen de Narbonne è costretto a fuggire, braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco possiede qualcosa di molto prezioso, che non è disposto a cedere ai suoi inseguitori.
Sono passati tredici anni da quel terribile giorno, quando Ignazio da Toledo, un mercante di reliquie, riceve da un nobile veneziano l’incarico di mettersi sulle tracce di un libro rarissimo, l’Uter Ventorum. Si dice che contenga antichi precetti della cultura talismanica orientale, e permetta di evocare gli angeli e la loro divina sapienza. Inizia così l’avventuroso viaggio di Ignazio tra Italia, Francia e Spagna, sulle tracce di un manoscritto che qualcuno pare abbia smembrato in quattro parti e accuratamente nascosto. Solo chi è in grado di risolvere complicati enigmi, e di decifrare strani messaggi disseminati nel percorso che conduce al libro, potrà trovarlo e accedere ai suoi segreti. Ma Ignazio non è l’unico a volerlo. Ci sono personaggi loschi e ambigui che intendono entrarne in possesso, anche con l’inganno e con la forza. Chi riuscirà per primo a scoprire dove si trova? E cosa saranno pronti a rischiare, tutti coloro che lo inseguono, per svelare per primi i suoi arcani misteri?

L'autore:
(Comacchio, 1975), ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte (2011). Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Il mercante di libri maledetti è il suo primo romanzo, già pubblicato con successo in Spagna nel 2010 con il titolo El secreto de los cuatro ángeles.


La mia recensione:
Può un libro essere pericoloso tanto da rappresentare una minaccia di morte per chiunque lo brami o si avvicini a possederlo?
L’Uter Ventorum è un testo antichissimo, si dice che racchiuda il segreto per invocare gli angeli sulla terra e accedere per loro tramite ai poteri celesti.
Sono in molti a volerlo ma nessuno sembra più sapere dove si trovi dal 1205, anno in cui il suo ultimo possessore, Padre Vivïen De Narbonne, è misteriosamente scomparso.
A distanza di tredici anni, un nobile veneziano riceve una proposta di acquisto da uno sconosciuto che sostiene di avere proprio quel libro, incarica così il mercante di reliquie Ignazio da Toledo di portare a termine la trattativa.
La compravendita, in realtà, si rivelerà irta di ostacoli e, in breve, si trasformerà in una incredibile avventura: una vera e propria caccia al tesoro tra Italia, Francia e Spagna ma anche una corsa contro il tempo in cui saranno coinvolti molteplici attori compreso un tribunale segreto deciso a far sparire il manoscritto maledetto.
Questo il plot di un thriller medievale costruito con grande maestria, tale da tenerci con il fiato sospeso e di farci rivivere la magia di un periodo fitto di mistero.
La trama, frutto di fantasia, si innesta su uno scenario storico-culturale assolutamente realistico. Lo stesso libro oggetto del contendere, benché inventato, richiama per contenuti e genere una serie di altri libri realmente esistiti e messi all’indice dalla Chiesa. Ciò fa sì che l’intero romanzo prenda forma nella dimensione del “verosimile” suscitando un grande coinvolgimento.
I personaggi sfuggono ai canoni tradizionali. Il mercante di Toledo soprattutto, conquista proprio per la sua atipicità, per il suo essere quasi un antieroe. La sua personalità è ammantata di mistero quanto ricca di contrasti. Ingnazio è un uomo di grandissima cultura ma è anche un avventuriero, abile nel districarsi in combattimento tanto quanto nel decifrare un crittogramma. Leale con gli amici, sa essere molto scaltro e, all’occorrenza, non disdegna l’inganno. Chi sia in realtà, rimane un mistero che solo in parte ci verrà svelato.
Carismatici, anche se in modo differente, i suoi compagni di viaggio. Willalme è un guerriero di origine francese, che al mercante deve la sua gratitudine per essere stato salvato dalla schiavitù su una nave di pirati. Uberto, invece, è un ragazzo giovanissimo, abbandonato dai genitori, è cresciuto nel Monastero di Santa Maria del Mare e il viaggio intrapreso con Ignazio da Toledo rappresenta la sua prima occasione di conoscere il mondo fuori. In lui vede il padre che non ha mai avuto, un Magister dalla cui sapienza attingere a piene mani. Il loro rapporto risulterà intriso di profonda tenerezza.
Enigmatico ci appare Dominus, probabilmente colui che regge le fila del gioco. Non si sa chi sia ed è impossibile vederne il volto poiché indossa sempre una maschera rosso sangue (colore emblematico in quanto sembra rappresentare alla perfezione la sua malvagità). La sua identità ci verrà svelata solo in battuta finale e sarà un’autentica sorpresa.
Lo stile è fluido. Nonostante il periodo storico di riferimento e la complessità di alcuni temi trattati, il linguaggio si connota per freschezza e grande fruibilità. Il susseguirsi di capitoli brevi, inoltre, conferisce un ritmo serrato al racconto. I molteplici riferimenti di carattere storico, filosofico o religioso non vengono mai proposti con pedanteria, si inseriscono con grande naturalezza nel tessuto narrativo e stuzzicano l’interesse del lettore soprattutto perché, spesso, propongono un punto di vista alternativo rispetto a quello ufficiale su argomenti noti.
Pur trattandosi del primo volume di una trilogia, Il mercante di libri maledetti, è un romanzo autoconclusivo. Al termine della lunga caccia al tesoro, il cerchio si chiude e la nostra curiosità viene abbondantemente appagata. La porta aperta lasciata nel finale, lungi dal suscitare malcontento, ci coglie così come un invito a proseguire nella lettura della saga, invito che dal mio punto di vista risulta foriero di belle promesse.

La mia intervista all'autore:

Benvenuto Marcello. Prima ancora che scrittore, sei un archeologo e un medievista. Come nasce la tua passione per questo particolare periodo storico?
Il Medioevo è il periodo storico in cui l’uomo riscopre se stesso. Da un lato è ancora legato all’antichità, dall’altro inizia a concepire il mondo in maniera diversa. Mi sono sempre trovato contrario a chi definisce questa età come un concatenarsi di secoli bui. La guerra, la miseria e l’ignoranza sono costanti che non possono relegarsi a un unico periodo storico. Basti pensare che le streghe continuarono a essere bruciate nella cosiddetta “età dei lumi”, ma anche nella contemporaneità potremmo facilmente individuare molte sacche di “buio”. Il regresso – se così vogliamo chiamarlo – del Medioevo riguarda soprattutto l’incattivirsi del tradizionalismo e dell’intolleranza nei confronti dei culti diversi dal cristianesimo, con la conseguenza del nascere di crociate non solo contro i musulmani ma anche contro gli eretici. Ma dobbiamo ricordare che nel Medioevo nascono anche le università e si sviluppano scienze come la matematica, l’astronomia e la medicina.

L’Uter ventorum, il manoscritto di cui parli nel romanzo, è frutto di invenzione, tuttavia nella storia sono esistiti davvero diversi libri ritenuti maledetti perché incompatibili con la tradizione religiosa. Pensi che ancora oggi, testi simili, possano rappresentare una minaccia o ritieni che l’affermarsi della libertà di pensiero abbia permesso all’occidente cristiano di maturare un atteggiamento di maggior tolleranza e apertura?
Credo che nell’Occidente cristiano non ci sia così tanta libertà di pensiero come si è soliti ammettere. Soprattutto in Italia, e non solo riguardo i libri di contenuto ermetico-talismanico. Gli integralismi e la paura del diverso esistono ancora, anche se mascherati in forme blande, pseudo-popolari e quasi amichevoli. Non parlo soltanto dell’atteggiamento della Chiesa, ma delle “strutture mediatiche” in generale che tendono a istupidirci nel quotidiano con argomenti privi di spessore. Dopo tanti secoli è soltanto cambiato il metodo di censura: una volta i libri e i liberi pensatori venivano bruciati, oggi vengono circondati dall’indifferenza. Evidentemente, il fuoco faceva troppa luce…

Quale il tuo personale atteggiamento nei confronti della tradizione talismanica orientale?
La trovo uno splendido intreccio di culture e religioni diverse che riassume i punti salienti della concezione umana del divino, o meglio, del “sovrannaturale”. È affascinante osservare come questa tradizione, attribuita per buona parte al misterioso Ermete Trismegisto, sopravviva da millenni restando ai margini delle culture “ufficiali” e si riproponga periodicamente alla nostra attenzione, suscitando sempre interesse.

Il commercio di reliquie diffusissimo nel medioevo non ha mai cessato di esistere. Ancora oggi esse rivestono una grande importanza nel mondo cattolico. Da storico e studioso, quale interpretazione puoi fornirci del fenomeno?
Credo che non ci sia nulla di più assurdo del culto delle reliquie. Non abbiamo bisogno di attaccarci a oggetti, ma a idee. Senza contare che, oggi come allora, le reliquie risvegliano di frequente l’aspetto “in negativo” della fede, cioè la superstizione. L’esposizione – anche recente – dei corpi di santi possiede un che di atavico, mi ricorda l’ossessione di mummificare e di conservare i resti dei re egizi, ma anche la necrolatria di certe culture spesso etichettate come “selvagge”.

Ignazio da Toledo è il protagonista indiscusso del romanzo. Tuttavia egli ci appare attorniato da altri personaggi che rivestono un ruolo importante nelle vicende narrate. Personalmente sono rimasta molto affascinata dai suoi due compagni di viaggio: Willalme e Uberto, due uomini tanto diversi da apparire quasi complementari. Ci sveleresti qualcosa sulla loro genesi?
Volevo affiancare a Ignazio da Toledo due coprotagonisti dalle personalità “forti” che facessero risaltare il suo carattere ombroso ma nel contempo lo completassero. Se il mercante rappresenta la curiositas, Willalme incarna l’impeto guerresco e si troverà impegnato in cruente scene d’azione. Uberto invece, giovanissimo e ingenuo, possiede caratteristiche assenti in entrambi. Mettendo insieme il terzetto, ci troveremo di fronte all’uomo dall’emotività perfetta.

Il mercante di libri maledetti sancisce il tuo esordio nel mondo letterario. Quali le sensazioni, le difficoltà o le soddisfazioni legate a questo tuo primo approccio con la narrativa?
È un periodo talmente intenso che non ho ancora avuto modo di pensarci su… L’appagamento è totale, e la soddisfazione ha contagiato non solo me ma anche i miei cari e i miei amici. La vivo però in modo pacifico e disinvolto, come se stesse accadendo a un altro, e con la consapevolezza che non basta un “caso editoriale” per fare di me uno scrittore affermato. Dovrò mettermi ancora alla prova, per dimostrare quello che valgo con i prossimi romanzi.

Ho letto che Il mercante di libri maledetti è stato pubblicato per la prima volta in Spagna (maggio 2010). Come mai un autore italiano si è ritrovato a esordire all’estero?
Io nasco come saggista, non sapevo come presentare in modo professionale un lavoro di narrativa a un editore, e tanto meno avevo un agente letterario che mi consigliasse. La mia inesperienza mi ha portato a proporre il manoscritto contemporaneamente sia in Italia sia all’estero. E l’editoria spagnola è stata più veloce a rispondermi…

Tra le altre cose hai svolto anche l’attività di bibliotecario. Quale il tuo personale rapporto con i libri? Che tipo di lettore sei?
I libri sono una componente costante e irrinunciabile della mia vita. Da quando, giovanissimo, ho aperto per la prima volta Pinocchio, non ho più smesso di leggere. E tuttora, quando inizio a leggere un libro, rivivo in parte l’entusiasmo provato da bambino.

Se un giorno tutti i libri esistenti fossero condannati all’estinzione e avessi la possibilità di salvarne solo uno, su quale titolo ricadrebbe la tua scelta?
L’Odissea. Da allora non è stato scritto più nulla di originale.

Il mercante di libri maledetti è il primo capitolo di una trilogia incentrata sulla figura di Ignazio da Toledo. Puoi già anticiparci qualcosa circa la possibile data di pubblicazione del secondo volume? Altri progetti per il prossimo futuro?
La data di uscita non è ancora stata fissata, sebbene il secondo e il terzo capitolo della trilogia siano già ultimati (sto concludendo in questi giorni il terzo). Nelle prossime avventure, Ignazio da Toledo e i suoi compagni avranno a che fare con gli aspetti più inquietanti dell’esoterismo medievale. Manterrò la forma narrativa del thriller, ma di volta in volta renderò gli intrecci sempre diversi e imprevedibili. Ma ho già anche altre idee…