Titolo: Ora sei mia
Autore: Hans Koppel
Editore: Piemme
Pagine: 336
Prezzo: 17, 00 euro
Descrizione:
Per le colleghe di Anna, un weekend di lavoro fuori città è sempre
occasione di avventure. Anna invece è quella seria, quella che non ha mai
tradito il marito. Nessuna di loro immagina che Erik, l'uomo più sexy della
serata, sia attratto da lei. Né che Anna passerà la notte con lui.
Anna non ha alcuna intenzione di pentirsi per aver ceduto al
desiderio. Ma nemmeno di mettere a repentaglio il suo matrimonio per un ragazzo
di quindici anni più giovane di lei.Resterà un bel ricordo, il miglior sesso
della sua vita.
Eppure, quando Erik torna a cercarla, non sa dire di no. Lui però
comincia a perseguitarla: le telefona a tutte le ore, la segue fin sotto casa,
reagisce con violenza alla decisione di Anna di troncare una volta per
tutte.
Fino ad arrivare al ricatto e alle minacce. Anna, che credeva di
poter dettare le regole del gioco, si ritrova preda di uno psicopatico, disposto
a tutto pur di possedere l'oggetto del suo desiderio.
L'autore:
Hans
Koppel. E' lo pseudonimo dello scrittore svedese
Petter Lidbeck. Nato nel 1964, vive a Stoccolma ed è autore di libri per
bambini. Ora sei mia è il secondo titolo di una trilogia thriller di grande
successo in tutta Europa.
La mia recensione:
Un solo piccolo errore, a volte, può essere l’inizio
dell’inferno. Anna, di certo, non avrebbe mai immaginato di cacciarsi in un
grosso guaio cedendo alle avances di un uomo molto più giovane di lei. Moglie e
mamma felice di una bambina di dieci anni, nonché redattrice di una rivista
piuttosto apprezzata, non aveva neanche pensato di concedersi una scappatella
coniugale prima di imbattersi in Erik. Lo incontra durante un breve viaggio di
lavoro, lui è un giovane pubblicitario che alloggia nel suo stesso hotel. Un
bicchiere dopo cena e due chiacchiere in allegria sembrano essere tutto quanto
hanno da condividere fino a che il ragazzo non avanza la sua proposta inattesa:
un incontro più intimo nella sua stanza.
Il primo istinto di Anna è quello di rifiutare, a casa ha un
marito che l’aspetta, un uomo di cui è innamorata e che non ha alcuna ragione
di tradire. Ricevere le attenzioni di un ragazzo che ha quindici anni meno di
lei e tanto avvenente da aver attratto
anche l’attenzione delle sue colleghe, tuttavia non è una fortuna che capita
tutti i giorni e neanche qualcosa che può lasciare indifferenti, soprattutto se
ci si affaccia sulla temibile soglia della mezza età.
Una fugace notte di sesso, dopotutto, non sarà la fine del
mondo, tanto più se Lukas rimarrà all’oscuro di tutto.
Ineccepibile, salvo che per un piccolo particolare. Anna commette l’errore di considerare
unicamente il suo punto di vista ignorando chi ha di fronte.
Per Erik non sarà solo sesso e una sola volta non basterà.
Tornata alla sua vita di sempre, la donna non potrà semplicemente archiviare
l’accaduto perché il ragazzo tornerà a cercarla con insistenza.
È una comune storia di stalking quella che segna l’inizio di
questo romanzo, una di quelle che potremmo apprendere ascoltando un qualsiasi notiziario
e che, tra loro, tristemente si somigliano.
La sua evoluzione però non è così scontata, traccia un
percorso efferato che si segue con i nervi a fior di pelle e un senso di
angoscia crescente senza riuscire a schiodarsi dalla pagina.
A fare la differenza è lui,
un protagonista che definire solo psicologicamente disturbato sarebbe un
eufemismo. Erik non è semplicemente morboso, mentalmente instabile, soggetto a
sbalzi umorali; è un soggetto altamente pericoloso e, se ciò non bastasse,
nasconde un terribile scheletro nell’armadio.
Scavare nel suo passato sarà la chiave per comprendere le
ragioni della sua scelta e della sua condotta, farlo però non sarà così
semplice e quando Anna ci arriverà, probabilmente sarà troppo tardi.
È un thriller fortemente introspettivo Ora sei mia, reso particolarmente avvincente dall’analisi
psicologica dei personaggi che l’autore conduce con l’abilità di un fine esperto
del settore. Hans Koppel ci fa entrare nella mente malata di Erik ma anche in
quella di Anna facendoci comprendere appieno, e dall’interno, le dinamiche che
possono scattare in situazioni simili. Il fenomeno dello stalking viene passato
ai raggi X; l’effetto prodotto sul lettore è quello di un totale coinvolgimento
emotivo tale da far correre i brividi lungo la schiena durante tutta la
lettura.
La sensazione predominante è quella di una costante
esposizione al pericolo, alimentata dallo spionaggio perpetrato da Erik, dalle
telefonate incessanti, dalla valanga di messaggi, dalle minacce più o meno
esplicite che incalzano a ogni pagina sempre di più, ma anche dalla facilità
con cui una piccola leggerezza si trasforma in una bomba a orologeria. Seguendo
il calvario di Anna ci si rende conto di quanto possa essere pericoloso
lasciarsi andare, fosse anche solo per pochi atti, con la persona sbagliata; ci
si rende conto di quanto possano ingannare le apparenze e di quanto poco basti
per scatenare il delirio in una mente malata.
Erik spaventa perché è un insospettabile, perché a guardarlo
nessuno penserebbe mai di avere a che fare con una persona capace finanche di
uccidere.
Inquietante è inoltre il senso di solitudine che investe la
vittima di stalking e che l’autore riesce a scandagliare con disarmante
realismo. Anna è sola con il suo senso di colpa e con le sue paure. Non può
confidarsi con nessuno perché la vergogna di aver tradito il marito e di
essersi lasciata andare con un uomo tanto più giovane di lei è troppo forte; il
timore che Lukas scopra tutto e che la famiglia scoppi lo è ancor di più. Ma
non è tutto. Anna non può ricevere l’aiuto sperato neanche dalle forze
dell’ordine perché, in assenza di reato o di prove concrete, la polizia non può
darle credito, né tantomeno perseguire un soggetto potenzialmente innocente −
un soggetto tanto scaltro, ovviamente, da agire senza lasciare tracce
tangibili. Come spesso accade in questi casi, purtroppo, bisogna aspettare che ci scappi il morto
perché qualcosa si muova.
Una lettura davvero mozzafiato, una discesa senza bombole
d’ossigeno nell’abisso della follia incentrata su una tematica di scottante
attualità.
Complimenti: recensione bella come sempre! Dell'autore mi era molto piaciuto il precedente, ma in questo caso - non so perché - avevo qualche dubbio... :)
RispondiEliminaIl precedente non l'ho letto ma questo mi è piaciuto molto. L'autore merita :)
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