Titolo: Algi antipodi di Marlowe
Sottotitolo: Prove di scrittura
Autore: Frank Spada
Editore: Robin
Collana: Libri per tutte le tasche
Pagine: 96
Prezzo: 5 euro
Descrizione:
Non esiste la ricetta perfetta per scrivere racconti brevi, brevissimi -
anzi lampo. Né la si potrà indurre leggendo questa raccolta organizzata
intorno alle minuscole - però maiuscole - incursioni di uno scrittore
come Frank Spada nelle pose sempre mosse della nostra vita; che siamo
illusi di percepire per il solo fatto di esserci immersi - di essere
lei- mentre vaghiamo distratti, boccheggiamo alla ricerca della grazia
di uno sguardo che ci restituisca una carrellata di vertigini.
L'autore:
Frank Spada è uno pseudonimo dietro cui si cela l'autore dei romanzi
hard boiled Marlowe ti amo e Dimmi chi sei Marlowe. Suoi racconti sono
stati selezionati in concorsi e premi letterari, e sono pubblicati in
varie antologie e online.
La mia recensione:
Torna in libreria il misterioso scrittore udinese Frank
Spada, noto ai più per aver dato i natali a un investigatore che non passa
inosservato. Questa volta non ci propone un nuovo episodio della fortunata serie
ma una breve carrellata di racconti che, così come recita il titolo, si pongono
agli antipodi di Marlowe.
Sono micro-racconti, per la precisione, testi lampo per i
quali l’editore ha creato un contenitore su misura: un delizioso libricino,
tanto piccolo che potrebbe entrare nel taschino di una giacca. Non vi
ingannino le dimensioni, però, perché le suggestioni, le atmosfere, le
immagini, gli spunti musicali che vi troverete all’interno saranno tantissimi.
Agli antipodi di Marlowe perché si tratta di scritti elaborati
in tempi diversi e perché, in effetti, in queste pagine il noto detective è
assente, eppure sono scritti che in qualche modo ci parlano di lui. Chiunque
si sia già accostato alla lettura dei
romanzi di Frank Spada non potrà che riconoscere tra le righe la singolare impronta tanto dell’autore quanto del suo personaggio che, in fondo, né è
l’alter ego imprescindibile.
Riconoscibilissimi sono i virtuosismi linguistici
paragonabili a fraseggi jazz che caratterizzano la prosa, la propensione a giocare con le parole e a
intrecciarle in metafore ardite, l’abilità nel cristallizzare l’attimo in
immagini essenziali e poetiche allo stesso tempo, la capacità di accostare la
schiettezza del’hard boiled a un sentire malinconico quanto poetico che pure
attraversa la narrazione rimandando a una riflessione irrinunciabile sul male
di vivere.
Cambiano le storie ma l’inconfondibile cifra stilistica è la
stessa, le incantevoli atmosfere da film in bianco e nero, l’immancabile
sottofondo musicale anche. Sebbene prestato a trame diverse, l’universo di
Marlowe è tutto rinchiuso − compresso ma non sacrificato − in questa
miniantologia.
Lettura consigliata ai suoi aficionado ma anche a chi non ha
ancora avuto occasione di fare le sua conoscenza poiché questo libro potrebbe
rappresentare la giusta occasione per accostarsi al suo mondo e, vi assicuro, è
un mondo che merita di essere esplorato.
Interessante!
RispondiEliminaBuongiorno Miriam / perché non inserisce qui la sua recensione del Falcone Maltese?
RispondiEliminaMi scuso per l'intrusione e augurandole una buona giornata le rinnovo la mia stima.
Frank Spada