In libreria dal 13 febbraio 2014
Titolo: La moglie dell'albergatore
Autrice: Allison Moore
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Varianti
Pagine: 144
Prezzo: 12 euro
Finalista al Man Booker Prize
2012
Descrizione:
Fresco di divorzio, Futh decide di
intraprendere lo stesso viaggio in Germania compiuto da bambino insieme al
padre, subito dopo l’abbandono della madre. Prima tappa, l’albergo di Bernard ed
Ester, una coppia dal rapporto ambiguo, pieno di tensione. Bernard sospetta
ripetuti tradimenti da parte dell’irrequieta moglie e la tiene continuamente
d’occhio. L’incontro tra solitudini e una scelta improvvisa quanto banale da
parte di Futh precipiteranno in un finale del tutto imprevisto. Con una
scrittura avvincente che procede per piccole sorprese e continui spiazzamenti,
Alison Moore ci accompagna tra le pieghe di un incontro
fatale.
L'autrice:
Alison Moore è nata
a Manchester nel 1971. i suoi racconti sono stati pubblicati in numerose riviste
e antologie, tra cui Best British Short
Stories 2011. La sua ultima raccolta, The pre-war House and Other Stories (2013)
è stata nominata per il Frank O’Connor International Short Story Award 2013.
Vive vicino a Notthingam con il marito e il figlio.
Titolo: La psicoanalisi
Il libro dimenticato del precursore di Freud
Autore: Pierre Janet
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Incipit
Pagine: 144
Prezzo: 12 euro
«[Quella
di Janet è] una grande città sepolta sotto le ceneri, come Pompei. La sua opera
fu una delle fonti principali per Freud, Jung e Adler».
Henri Ellenberger, La scoperta
dell’inconscio
Descrizione:
Nel 1913, al Congresso mondiale di
medicina di Londra, Janet fa un intervento, pubblicato l’anno seguente nel
«Journal de Psychologie Normale et Pathologique», che costituisce il testo di
questo libro, mai prima d’ora tradotto in italiano. Qui rivendica la priorità
delle proprie idee, che Freud aveva ascritto esclusivamente a se stesso, ma
lancia anche un monito contro un certo modo di gestire la «nuova scienza della
psico-analisi», come fosse un dogma intoccabile, tanto da sferrare anatemi
contro gli «eretici». Ben poco scientifico nel metodo, dunque. Janet diventerà
così anch’egli «eretico» nel giro di poche ore. Nella discussione che segue il
suo intervento al Congresso di Londra, Ernest Jones, fedele allievo di Freud, lo
criticherà rudemente, ricevendo il plauso del maestro: «Non so dirle quanto io
sia soddisfatto della sconfitta che avete inflitto a Janet davanti ai suoi
compatrioti».
«Più tardi, saranno dimenticate le
spavalde esagerazioni e i simbolismi rocamboleschi che oggi caratterizzano
questo filone e lo distinguono dal resto delle scuole scientifiche e soltanto
una cosa verrà ricordata: la psico-analisi ha reso enormi servizi all’analisi
psicologica».
L'autore:
Pierre Janet
(Parigi, 1859-1947), uno dei maggiori psicologi francesi della
sua epoca, è stato autore di lavori fondamentali sulla dissociazione e sul
trauma psicologico, ed è considerato uno dei padri fondatori della psicologia
dinamica. Pierre Janet è stato contemporaneo di Freud, come lui medico
neurologo, come lui allievo di J.-M. Charcot all’ospedale della Salpêtrière a
Parigi. Fin dai suoi primi studi, Janet riscontra nei lavori di Freud risultati
simili ai propri e si interessa all’autore viennese.
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