sabato 30 luglio 2016

Recensione: Inferno

Titolo: Inferno 
Titolo originale: Inferno 
Autrice: Scarlet Blackwell 
Traduttrice: Stefania Trivelloni  
Genere: Contemporaneo / Poliziesco 
Editore: Triskell 
Lunghezza: 343 pagine 
Formato: epub, pdf, mobi 
Prezzo: € 5,99

Descrizione:  
All’Inferno la passione brucia più delle fiamme infernali…
Dopo l’omicidio di un noto prostituto nel nuovo locale gay Inferno, Zack Stewart, agente di polizia, e la sua collega Claire Keaton hanno davanti una serie confusa di sospettati, tutti collegati alla vittima.
L’indiziato numero uno di Zack è l’arrogante proprietario del locale, Dante Jardine, un uomo difficile da capire e ancora di più da decifrare. Ben presto i poliziotti si trovano completamente coinvolti nell’indagine, e Zack è sempre più turbato dalla vicinanza a Dante. Quando la vita professionale e quella privata cominciano a collidere, Zack si trova a dover mantenere un pericoloso equilibrio tra essere un poliziotto modello e cedere ai propri desideri… 

La mia recensione:

Mente lucida e distacco sono due requisiti fondamentali per condurre con successo un’indagine per omicidio e sono doti che, solitamente, al detective Zack Stewart non mancano. 
Quando giunge all’Inferno per investigare sulla morte del giovane Corey Breton, però, le sue capacità vengono messe a dura prova, non solo perché muoversi in un locale gay, da gay non dichiarato, è una bella sfida che rischia di mettere a nudo i suoi segreti, ma perché il  titolare è tanto bello da sconvolgere i sensi.
Lucifero, un autentico angelo caduto, sexy e glaciale: è così che appare Dante Jardine. Certo, basterebbe girargli alla larga per non cadere in tentazione ma si dà il caso che sia il sospettato numero uno, poiché tutti gli indizi sembrano condurre a lui.
Corey era un habitué del club, era un tossico e faceva sesso a pagamento, con chiunque fosse disponibile. È stato ritrovato strangolato con i suoi stessi boxer nel parcheggio dell’Inferno ed è subito chiaro che  è stato ucciso durante un rapporto sessuale. 
Dante è solito avere rapporti occasionali, anche con prostituti e, benché neghi di essersi mai intrattenuto con la vittima, ci sono persone che sostengono il contrario. Di sicuro ci sono due elementi, un lubrificante di un marca poco ordinaria e un profilattico extralarge, che riconducono a lui, insieme a una serie di altre tracce. 
In effetti potrebbe essersi trattato di un triste incidente, asfissia erotica finita male, resta il fatto che le attenzioni si concentrano subito proprio sull’uomo con cui Zack non avrebbe mai voluto avere a che fare. 
Il tutto si complica quando al primo morto se ne aggiunge un secondo e poi un terzo, mentre le distanze fra Zack e Dante si accorciano pericolosamente, inducendo il detective a commettere una serie di imperdonabili errori…
Il più delle volte, nei gialli, ci imbattiamo in investigatori infallibili, tutti d’un pezzo, capaci di affrontare casi difficili senza lasciarsi coinvolgere troppo sul piano personale. La peculiarità di questo romanzo, il suo tocco di originalità, invece è rappresentato proprio dalla fragilità di Zack che, dopo anni di onorata carriera – anni in cui è riuscito a tenere segreta la sua omosessualità per evitare ritorsioni nell’ambiente lavorativo – va completamente nel pallone e inizia a compiere un passo falso dietro l’altro, rischiando di compromettere le indagini e il suo stesso futuro. 
Alla domanda che di solito accompagna la lettura di un poliziesco – “chi è il colpevole?” –,se ne aggiungono altre non meno rilevanti: riuscirà Zack e risolvere il caso, nonostante il coinvolgimento emotivo con il sospettato numero uno? 
Riuscirà a salvare la sua stessa carriera, visti gli imperdonabili errori commessi e la mancanza di professionalità sfoderata nella gestione delle indagini? Ma, soprattutto, la sua relazione con Dante potrà mai avere un seguito? La passione che li ha stregati rimarrà un fuoco di paglia o si tratta dell’inizio di qualcosa di più importante?
Zack non sarà solo sul campo, sarà affiancato dalla collega, nonché grande amica, Claire e dall’amico anatomopatologo Carlo. A loro non sfuggirà  il turbamento dell’investigatore e, sebbene lui non si sia mai confidato, cominceranno a intuire qualcosa a proposito del suo orientamento sessuale.
Tenteranno di aiutarlo, ma l’impresa non sarà facile.
Amore e morte si annodano più che mai in questo romanzo che ci propone un mix perfetto di thrilling ed erotismo, una storia caratterizzata da atmosfere hot in tutti i sensi. 
Se amate i gialli le storie d’amore complicate, Inferno ivi sedurrà, perché combina entrambi in un’unica appassionante trama. 
Il mistero legato agli omicidi seriali si risolve senza grandissimi colpi di scena e in maniera quasi lineare. La lista dei sospetti, gradualmente si allarga, comprendendo altre persone oltre Dante, e il killer sembra prendere di mira proprio loro. In questo modo il cerchio si stringe sempre di più, proprio per mano dell’assassino, fino a che non rimane solo lui. 
Nonostante ciò, non si resta delusi, perché man mano che si va avanti, la suspense si lega in maniera privilegiata all’evoluzione del rapporto fra Zack e Dante e alle disastrose conseguenze che, inevitabilmente, deriveranno dalla condotta discutibile del detective. 
Su questo fronte non mancheranno i colpi di scena. Pian piano emergerà la personalità e anche il vissuto di Dante,  scopriremo cosa si cela dietro la maschera da bello e dannato: un bagaglio di esperienze orribili che daranno un senso al suo essere sfuggente e glaciale e ce lo mostreranno sotto una luce completamente diversa, una luce che lo renderà più “umano” ma non meno affascinante. 
La tensione rimarrà altissima fino allo stravagante finale, un po’ troppo plateale forse, ma decisamente coinvolgente e sopra le righe. 
Vale la pena di attraversare l’inferno per conquistare un pezzo di paradiso? Giunti all’epilogo non ci saranno dubbi su quale sia la risposta.

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