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martedì 27 dicembre 2016

Recensione: Una rispettabile posizione

Titolo: Una rispettabile posizione 
Titolo originale: A Gentleman’s Position
Serie: Consorzio di gentiluomini #3
Autrice: K. J. Charles
Traduttrice: Claudia Milani
Editore: Triskell
Genere: Storico - Regency
Lunghezza: 267 pagine
Formato: pdf, epub e mobi
Prezzo: € 5,99

Descrizione:
All’interno del suo eccentrico ma probo gruppo di amici, Lord Richard Vane ricopre il ruolo del confidente da cui tutti dipendono per consigli, integrità morale e un riservato sostegno. Tuttavia, quando Richard ha un problema, è al suo valletto che si rivolge, un faccendiere di impareggiabile abilità, e l’oggetto dei suoi desideri più segreti. Se c’è però una regola a cui un gentiluomo non deve sottrarsi è quella di non intrattenere rapporti personali con la servitù. Ma ogni volta che David gli è vicino, le regole di classe si scontrano con il più basilare degli istinti animali: un’impareggiabile lussuria.
Per David Cyprian, furto e ricatto sono all’ordine del giorno come lucidare gli stivali: farebbe qualsiasi cosa per l’uomo a cui è devoto. Ma l’unica cosa che David desidera per se stesso è proprio quella che Richard rifiuta di concedere: il suo cuore. E quando la tensione fra i due cresce al punto da essere intollerabile, il suo apparentemente incorruttibile padrone sembra non lasciargli scelta: servendosi delle sue perfezionate capacità di seduzione e manipolazione, David convincerà Richard a dimenticare tutte le sue obiezioni e cedere alla sua dolce e peccaminosa tentazione. 
 
La mia recensione: 
David Cyprian, occhi profondi e capelli di fiamma, è il valletto più ambito di Londra ma il suo Lord, Richard Vane, non lo apprezza solo per le rinomate qualità in ambito lavorativo. In segreto lo desidera come non ha più desiderato nessuno da quando ha visto franare la sua relazione con Dominc Frey. Spesso gli capita di scorgere una luce nei suoi occhi o di sentirlo indugiare qualche attimo di troppo quando gli sfiora una mano, il che gli lascia intendere di poter essere ricambiato, tuttavia si tratta di un amore impossibile, giacché doppiamente proibito. Inammissibile perché, nella società in cui vivono, l’omosessualità viene punita con la morte e perché appartengono a due classi sociali inconciliabili.
Tutto procede senza intoppi fino a che i due uomini riescono a soffocare la reciproca attrazione, ma quando David, ormai incapace di continuare a fingere, osa uscire allo scoperto e dichiararsi, il fragile equilibrio su cui si regge il loro rapporto si rompe. Richard, spaventato dalle possibili implicazioni di una relazione segreta, lo respinge con violenza e lui fugge via, rinunciando anche al posto di lavoro.
A questo punto, dimenticare sarebbe forse la scelta più saggia, ma lord Vane sente di non poter andare avanti senza il suo valletto ed è determinato a riportarlo indietro.
Il tutto si complica nel momento in cui, lord Maltravers, nemico giurato di Silas Mason, riesce a mettere le mani su
una lettera compromettente e minaccia di utilizzarla per perseguire i suoi scopi. La missiva non solo potrebbe decretare la condanna  a morte del radicale ma trascinerebbe nel fango anche tutti i membri del Consorzio di Gentiluomini, compreso il suo stesso fondatore, che è appunto Richard Vane.
Per sventare il suo perfido piano ci vorrebbe una persona scaltra, priva di scrupoli, capace di infiltrarsi ovunque senza destare sospetti… una persona come David Cyprian che, oltre a essere un servitore perfetto, si è sempre dimostrato un’abile spia e in più occasioni ha tirato fuori dai guai il Lord e i suoi amici. È così che ritrovarlo e farlo tornare sui suoi passi cessa di essere un’esigenza strettamente sentimentale e diventa una questione di vita o di morte.
Ricalcando lo stesso schema dei precedenti, anche in questo capitolo conclusivo della serie K.J Charles ci propone dunque una bellissima storia romantica che si intreccia con gli intrighi e le rivalità serpeggianti nell’Alta società del tempo. L’amore impossibile fra Richard e David si inserisce in una cornice storica ben definita, in grado di farci respirare e rivivere tutto il fascino e le contraddizioni dell’età della Reggenza. Momenti caratterizzati da altissima tensione erotica e da profondo struggimento si alternano a momenti scanditi dall’azione in cui vediamo il gruppo dei riccardiani fare squadra per sconfiggere un nemico comune ma, nondimeno, per difendere la loro libertà di amarsi al di fuori delle convenzioni.
Particolarmente intrigante è la dinamica di coppia che si innesca fra i due protagonisti che, per poter trovare un punto d’incontro ed escogitare un modo per poter stare insieme, devono mettere a confronto proprio le loro mentalità diverse. Lord Vane che, pur essendo un personaggio di un certo peso sin dall’inizio, era rimasto abbastanza in ombra, finalmente viene allo scoperto e si lascia conoscere come uomo, rivelando anche le sue fragilità. David Cyprian, dal suo canto, è una piacevolissima scoperta, forse la vera rivelazione di questo libro. Impossibile non lasciarsi conquistare dal suo carattere forte e ribelle, dal senso di orgoglio che lo connota,  rivelandosi nel contempo il suo punto di forza e di debolezza.
Questa volta la componente strettamente storica è meno marcata rispetto ai volumi precedenti, non ci sono riferimenti a particolari episodi realmente accaduti e sono totalmente assenti disquisizioni di carattere politico come quelle che avevano caratterizzato Una sensuale ribellione. L’attenzione è spostata più sull’aspetto sentimentale e sulle sfaccettature di carattere socio-culturale, in particolar modo sul significato e il peso dell’essere omosessuali in un periodo storico che condannava un simile orientamento, ma anche sulla difficoltà di gestire relazioni amorose  fra persone appartenenti a ceti diversi. Si tratta di una lettura meno impegnativa, da questo punto di vista, ma non meno interessante e, per certi versi, più coinvolgente sul piano emotivo; la conclusione perfetta per una serie che, lasciandosi attraversare del fil rouge dell’amore, rispecchia con completezza e verosimiglianza  luci e ombre dell’epoca Recency.




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