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sabato 29 aprile 2017

Recensione: Accesso negato

Titolo: Accesso negato
Autore: Ugo Lucchese
Editore: Libromania
Pagine: 208
Prezzo eBook: 1,99
Prezzo cartaceo: 12,00
Disponibile qui

Descrizione:
Tradire un'organizzazione criminale è una cosa rischiosa, soprattutto se si ha a che fare con la Costellazione, un impero del crimine potentissimo e supersegreto. Non la pensa così Nico, che si occupa di fabbricare dossier per mettere sotto scacco imprenditori, politici e chiunque entri nel mirino del Giudice, il misterioso capo dell'organizzazione. Forse stanco di una vita da furfante e accecato dalla perizia che ha sempre dimostrato nel suo lavoro, Nico ha deciso di rischiare e assicurarsi un futuro sereno grazie ai segreti di cui è a conoscenza e alla sua esperienza negli "affari". Qualcun altro, però, lo ha anticipato e il tradimento non passa inosservato come sperato, scatenando una caccia all'uomo senza quartiere in cui tutti fanno il doppio gioco e forse nessuno è davvero quello che sembra.
Il 5% del ricavato dalle vendite verrà donato a Emergency e Amref.

La mia recensione:
Alcune scelte sono irreversibili, o quasi. Abbandonare un’associazione criminale come la Costellazione, per chi vi ha militato a lungo, di certo, significa essere tacciati di tradimento e condannati a morte. Nico lo sa benissimo, tuttavia è stanco di servire il Giudice e accontentarsi delle briciole, ed è determinato a cambiare vita, non senza essersi garantito una cospicua buonuscita per il servizio svolto, s’intende.
È così che organizza un piano, a dir poco ingegnoso, per dar scacco matto al suo stesso capo, accaparrarsi un bel bottino e uscire di scena. Nonostante la cura prestata a ogni minimo dettaglio, però, non tutto non va come previsto e raggiungere lo scopo si rivela tutt’altro che facile. Nico dovrà superare un sacco di ostacoli, si ritroverà braccato dai membri dell’organizzazione e dovrà sudare per aver salva la vita. Nella sua rocambolesca avventura non sarà solo, ma potrà contare sul valido aiuto di un personaggio astuto e misterioso: Cisco, un hacker con cui l’uomo ha trattato spesso in passato ma con cui ha avuto unicamente contatti a distanza, senza mai incontrarlo di persona.
La scoperta della sua vera identità sarà solo uno dei numerosi colpi di scena che scandiranno il ritmo di una lettura all’insegna della suspense.
Le vicende di Nico si svolgono in parallelo a quelle di Frisu, un ventiseienne impiegato in un’agenzia pubblicitaria. La sua tranquilla routine viene interrotta bruscamente quando, proprio in ufficio, il ragazzo riceve un pacco misterioso. Il mittente è ignoto mentre al suo interno trova un cellulare e una fototessera che lo ritrae. Cosa mai potrà significare un “dono” del genere? Chi glielo manda e a quale scopo?
I due filoni narrativi, all’apparenza slegati, andando avanti finiscono per intrecciarsi completando un quadro diabolico e sorprendente.
Con uno stile grintoso e dal taglio quasi cinematografico – sorretto peraltro da una bellissima colonna sonora che alterna Pink Floyd e metal –, Ugo Lucchese ci trascina nel cuore di una situazione che scotta, fra loschi individui pronti a tutto in nome del dio denaro. Pur nella sua eccezionalità, la trama orchestrata affonda le radici nella nostra realtà, affrontando temi attuali. Criminalità organizzata, pirateria informatica, estorsione, truffe e trasferimenti di denaro su conti esteri sono gli elementi intorno ai quali si sviluppa il romanzo.
La struttura narrativa, avvalendosi di salti temporali ben calibrati mantiene viva l’attenzione accrescendo la nostra curiosità. Spesso l’autore ci pone di fronte a delle scene apparentemente inspiegabili per poi trascinarci indietro nel tempo e farci seguire il percorso che ha condotto a quel punto di arrivo, facendo sì che acquisisca un nuovo significato ai nostri occhi.
I personaggi, credibili nei diversi ruoli e ben caratterizzati, contribuiscono a rendere ancor più intrigante la lettura. Se Nico incarna un po’ lo stereotipo del malavitoso scaltro e cinico, Frisu esce dai soliti schemi rivelando una personalità più complessa di quel che si può presagire a un primo impatto e un passato abbastanza difficile. Simpaticissimo è Cisco di cui non svelerò nulla per non rovinare l’effetto sorpresa, se non che irrompe nel cotesto quasi fosse una nota stonata dimostrandoci come il know how possa dimostrarsi un’arma più efficace e più pericolosa di qualsiasi pistola.
Se amate le storie ricche di azione, pericoli e oscure macchinazioni, Accesso negato non vi deluderà.









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