giovedì 22 marzo 2012

Recensione: Il sigillo del cavaliere di Guo Jingming

Guo Jingming
IL SIGILLO DEL CAVALIERE
Editore: Fanucci
Collana Collezione Fantasy
Pagine 336
9,90 euro

Descrizione:
L’Impero Occidentale di Aslan fa parte del leggendario continente di Aoting, un mondo intriso di psicoarti dove energia e forza sono nelle mani di sette Cavalieri Reali, maestri di altissimo livello i cui poteri appartengono alle più alte sfere dei quattro elementi. Il giovane Qiling non conosce nulla di questo mondo, ma si ritrova di punto in bianco a essere nominato discepolo del Cavaliere Reale di Settimo Grado, e comincia così a seguire Polvere d’Argento in tutte le sue avventure. Inizialmente spaventato dalla sua psicofiera, Dente della Pallida Neve, un leone alato color argento, Qiling imparerà poi ad amarlo e a vivere in simbiosi con lui, come ogni Cavaliere fa con la propria psicofiera, perché sarà proprio lui a salvarlo dalle situazioni più pericolose. A poco a poco, Qiling imparerà a conoscere i segreti di quel mondo a cui tanto anelava ma che gli era estraneo, affrontando mille traversie e combattimenti agghiaccianti. Riuscirà con la sua indole pura a far fronte da solo a un mondo efferato, e a trovare dentro di sé la forza necessaria per poter prendere le redini di Cavaliere di Settimo Grado?


L'autore:
Guo Jingming è nato in Cina nel 1983. I suoi libri sono molto popolari tra i giovani cinesi, e nel 2005 si è aggiudicato il titolo di secondo scrittore più venduto in Cina. Oggi è diventato il numero uno ed è uno degli uomini più ricchi del Paese. Tra prosa, interventi su riviste letterarie e romanzi, ha alle spalle ben ventuno pubblicazioni, che hanno venduto oltre 10 milioni di copie. Nell’estate del 2010 Guo Jingming ha presentato al pubblico il suo nuovo romanzo fantasy, Il Sigillo del Cavaliere, primo di una trilogia. Soltanto la prima edizione contava ben 2 milioni di copie, che sono state vendute nel giro di una settimana.

La mia recensione:
Primo capitolo di una saga, Il sigillo del cavaliere è incentrato sull’iniziazione del giovane Qiling.
Siamo ad Aslan, impero occidentale del leggendario continente di Aoting. Sono quattro in tutto le regioni che compongono questa terra e ciascuna di esse fonda la sua essenza su uno specifico elemento naturale. Dai quattro elementi derivano anche i poteri dei Cavalieri del Re (ce ne sono sette per ogni impero, organizzati in altrettanti livelli). Sono Maestri di Psicoarti dotati di grandissima forza, energia e poteri magici, esperti nell’utilizzo delle Psicoarmi e possessori di terribili Psicofiere. Il loro compito è quello di difendere il sovrano eseguendo gli ordini impartiti dai Sommi Sacerdoti arroccati nel Cuore di Glanelt.
Qiling è un comunissimo ragazzo che vive nel piccolo villaggio di Fukuzawa. Rimasto orfano in tenerissima età, lavora come cameriere in una locanda e non sa nulla di questo mondo.
Un giorno però viene prelevato dalla sua casa e si ritrova a essere nominato discepolo del Cavaliere di Settimo Grado Polvere d’Argento.
Sarà per lui l’inizio di una nuova vita. Pian piano Qiling dovrà imparare a conoscere i segreti di un universo complesso e misterioso e intraprendere un duro percorso di addestramento. Ad affiancarlo nella sua strabiliante avventura, tra intrighi, pericoli e combattimenti, insieme al maestro avrà la sua psicofiera Dente della Pallida Neve, un maestoso leone alato color argento che inizialmente lo terrorizzerà ma che ben presto diventerà suo inseparabile alleato.
Sin dalle prime pagine ho avuto la sensazione di essere catapultata in un cartone animato giapponese. Le ambientazioni, la frequenza e la tipologia dei combattimenti, l’articolata struttura che regola l’organizzazione e l’evoluzione di Cavalieri e Psicofioere presenta infatti molteplici analogie con alcuni anime di successo. D'altra parte le bellissime illustrazioni di Grzesiek Krysinski, che introducono i vari capitoli, rafforzano questa suggestione. Per tale ragione penso che il romanzo possa esercitare un fascino particolare soprattutto sugli estimatori del genere, un po’ meno, forse, sui lettori affezionati al fantasy tradizionale.
L’universo forgiato dalla penna di Guo Jingming ci trascina in un turbine di azione ed effetti speciali, espressione di una fantasia esplosiva. Il lettore viene posto nella stessa posizione di Qiling. Al par suo si affaccia improvvisamente su una realtà sconosciuta. Il primo impatto è disorientante ma, il susseguirsi di piccole scoperte, pian piano ne consente la comprensione suscitando un senso di profonda meraviglia. Ciò si deve anche alla peculiare struttura del romanzo: i vari capitoli si collegano creando una sorta di catena nella quale l’anello successivo diviene chiave di accesso alla comprensione del precedente. Caratteristica questa che contribuisce a mantenere sempre alto il livello di attenzione creando una continua alternanza tra sbigottimento e conquista di un tassello indispensabile per la ricostruzione del puzzle.
Qiling si connota per la sua freschezza. La sua ingenuità, il suo smarrimento, il senso di inadeguatezza che lo accompagnano nel processo di trasformazione da ragazzo comune a maestro di psicoarti, suscitano tenerezza. Egli si approccia all’ignoto con la curiosità di un bambino. Reduce da un’infanzia infelice e da una vita priva di attrattive è esaltato dalla possibilità di realizzare qualcosa di importante e si impegna al massimo pur non mancando di commettere gaffe che, spesso, provocano il sorriso. Intenso e permeato di delicatezza, il rapporto che instaura con Polvere d’Argento, un personaggio in cui il ragazzo non faticherà a riconoscere un punto di riferimento. Il Cavaliere diverrà per lui il padre che non ha avuto e con grande spontaneità gli manifesterà il suo affetto.
Tantissimi sono i personaggi che gravitano attorno ai due protagonisti, intriganti non meno delle psicofiere che li accompagnano. Queste creature fantastiche, che richiamano con forza la mitologia, si impongono nell’immaginario anche in virtù dei loro nomi spesso evocativi: Tessisogni, Ossocrisalide, Passero di Rame…
Al di là di queste considerazioni, va comunque detto che la storia pone l’accento sull’azione più che sulla riflessione. L’impianto, tanto sapientemente costruito dall’autore, non sembra funzionale a un vero e proprio messaggio di fondo. I Cavalieri combattono e muoiono, si scontrano e si uccidono anche tra loro in una sorta di guerra di tutti contro tutti, ma non si riesce a capire davvero contro chi lottano e a quale scopo. Apprendiamo che il loro compito è quello di preservare l’incolumità del Re ma chi o cosa la minaccia? Chi è il nemico da annientare, ammesso che esista un nemico comune? Non ci è dato saperlo, almeno non in questa prima parte della saga.
In realtà sono tantissimi gli interrogativi che rimangono irrisolti e le questioni lasciate in sospeso, al punto che risulta difficile esprimere un giudizio compiuto sul romanzo.
La storia si interrompe sul nascere e in maniera brusca, proprio così come terminano certi episodi dei cartoni animati. Giunti alla fine del volume si ha quasi la sensazione che siano state strappate delle pagine. A rassicurarci che non sia così c’è solo la scritta: “Continua…”
Per stabilire se davvero quest’opera sia il capolavoro annunciato dalle citazioni sul retro di copertina, ci toccherà attendere il seguito.
Certo non si può negare che l’inizio sia promettente.

 

1 commento:

  1. Ciao! Bella recensione, ho avuto le stesse impressioni che hai descritto, simili dubbi e quasi uguali conclusioni. =)
    Questa sera, leggendo (per la quinta volta) la sua pagina di wikipedia in inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/Guo_Jingming) e per la terza quella cinese tradotta (http://zh.wikipedia.org/wiki/%E9%83%AD%E6%95%AC%E6%98%8E) sono riuscito a intuire che qualcosa non andava.
    Il titolo del libro in inglese è "Ages Below Critical". Okay, ma in inglese non è stato pubblicato, quindi questa informazione serve a nulla. -_-
    In un momento di estasi, ho collegato che il libro (a differenza di quello scritto sulla pagina dell'edizione italiana cartacea) è questo http://zh.wikipedia.org/wiki/%E7%88%B5%E8%BF%B9
    Ma... quindi? In pratica ora so che c'è un SECONDO VOLUME -DAMMIT- pubblicato solo in CINESE.
    Okay, molto utile... no, aspetta, cosa scrivono qua? In fondo, sì, quaggiù.
    Plagio. L'autore è stato accusato (di nuovo) di plagio. Quindi? Quindi bho, non si sa se saranno editi o meno altri volumi, non si sa se ci possa essere una diamine di traduzione in italiano o inglese.
    Non si sa NULLA.
    Ah, ha copiato dal manga Fate / Stay night (http://en.wikipedia.org/wiki/Fate/stay_night) che mi interessava già prima di sapere tutto questo. Quindi, ora che faccio? Ora trovo e leggo il manga, per vedere cosa succeda. Almeno un finale da qualche parte me lo leggo.
    I personaggi sembrano pure fighi, da cosplay *_* evviva!
    P.s. ho trovato pure un'autrice di immagini del libro. Sotto c'è un esempio. Ho sbavato guardando la galleria... per chi ama il fantasy, sono una figata. *_* http://oneone11.deviantart.com/art/Ki-158194188?q=gallery%3Aoneone11%2F8399581&qo=2
    P.p.s. Guo Jingming ha pure un account facebook. Magari gli chiedo l'amicizia e ci faccio due chiacchere. <_<

    Ultimo appunto, mi sono salvato il tuo blog, quando avrò più tempo leggero altri articoli e chissà, magari i libri. Complimenti e a presto! ;)

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