In libreria il 6 settembre 2012
Titolo: Alla fine della strada
Autore: BJÖRN
B. JAKOBSSON
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
Pagine: 320
Prezzo: 9,90
TRA LE INQUIETANTI
ATMOSFERE DI STEPHEN KING E LA SVEZIA VIOLENTA
DI STIEG LARSSON, UN
ESORDIO INDIMENTICABILE NEL THRILLER
UNA MADRE E UNA FIGLIA CHE SI
ODIANO.
UNA CASA IN MEZZO AL BOSCO,
LONTANA DA TUTTO E DA TUTTI.
UNA VACANZA CHE SI TRASFORMA
IN UN INCUBO
Descrizione:
Da
quando suo marito è morto in un incidente stradale, Ivona ha un rapporto sempre
più difficile con la figlia adottiva: Polly èaggressiva, soffre di anoressia e
frequenta gente poco raccomandabile. Per tentare di recuperare il loro legame,
la donna decide di portarla in vacanza in unacasa in mezzo ai boschi, lontano
da televisione, telefono e internet. Quell’isolamento forzato, secondo Ivona,
sarà la soluzione a tutti i problemi di comunicazione. Ma poco dopo il loro
arrivo, lei e Polly sono costrette ad affrontare uno spiacevole imprevisto: la
macchina si è rotta e sono bloccate in quel luogo dimenticato da Dio e dagli
uomini. La loro unica speranza è chiedere aiuto alla gente che vive nella casa
più vicina: Karsten e Adrian, un ottantenne scontroso e il suo figliastro di
venticinque anni, ex galeotto dal carattere violento.
Ma
quando madre e figlia scoprono che nei dintorni della casa è stata brutalmente
assassinata una donna solo pochi giorni prima, la sensazione di essere in
trappola diventa realtà. Dovranno imparare a collaborare – e in fretta – se
vogliono salvarsi la pelle e uscire vive da quel bosco maledetto…
L'autore:
Björn B. Jakobsson è nato nel 1956; vive a Gröndal, fuori Stoccolma,
con la moglie e due figli. È traduttore e giornalista e tiene una rubrica fissa
sulla rivista «Konsult. Alla fine della strada è il suo primo romanzo.
Hanno detto di questo libro:
«Il debutto di Björn B. Jakobsson
è una storia eccitante e coinvolgente su due sfortunati personaggi
che finiscono in un mare
di guai. Suspense e azione si avvicendano,
mantenendo sempre viva
l’attenzione del lettore.» Dagbladet
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