Titolo: La rosa bianca
Autrice: Stefania Auci
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: I grandi romanzi storici
Pagine: 315
Prezzo: 6,00 euro
Disponibile dal 15 novembre 2012
Descrizione:
Francia/Scozia, 1745 - Indipendente e misteriosa, Annette Pontmercy è
l'amante di un capitano francese al seguito di Carlo Stuart, e per
questo, quando Cameron Grant, ribelle giacobita e abile seduttore, cerca
di conquistarla, lei lo tiene a distanza con ironia e intelligenza.
Presto, tuttavia, Cam comprende che lei è ben altro che l'affascinante
compagna di un ufficiale, e che nasconde un oceano di segreti. Ma solo
alla vigilia della battaglia di Culloden Annette rivelerà infine il suo
vero volto, e allora Cameron dovrà prendere una decisione che lo
cambierà per sempre.
La Rosa Bianca è il seguito del Fiore di Scozia.
L'autrice:
Stefania Auci. Mamma e blogger del blog collettivo Diario di pensieri persi e della rivista letteraria Speechless, lettrice onnivora, scozzese d'adozione, è autrice di romance storici e urban fantasy. La rosa Bianca è il seguito del Fiore di Scozia.
La mia recensione:
La Rosa Bianca è il seguito del Fiore di Scozia.
L'autrice:
La mia recensione:
Amore e guerra sono due termini antitetici, eppure l’amore è
tanto potente da mettere radici anche in una terra bagnata dal sangue. Un
messaggio fortissimo nella sua semplicità, quello che erompe con straordinario
vigore dall’opera di Stefania Auci. Con La
rosa bianca ci riporta nella Scozia del 1745, alla vigilia della battaglia
di Culloden. Facendo seguito al Fiore di Scozia, questo romanzo si inserisce
nella stessa cornice storica ma lo sguardo si focalizza su due nuovi
protagonisti.
Lei è Annette Pontmercy e a partire dalle prime pagine ci
appare come una vera e propria femme fatale. Bella quanto letale, è un membro
del Secret de Roi al servizio di un misterioso uomo che si fa chiamare il
Giglio. Sarà quest’ultimo ad affidarle una missione che dalla Francia la
condurrà in Scozia insieme all’ufficiale Jacques Delauny. I due si fingeranno
amanti per non destare sospetti ma, il loro compito sarà quello di proteggere il
principe Carlo Stuart, che si appresta a guidare la rivolta per l’indipendenza
scozzese, anche a costo della vita.
Lui è Cameron Grant, ribelle giacobita appartenente alla
cerchia dei Fedelissimi di Lord Lewis Gordon nonché uomo affascinante e abile
seduttore. L’avvenenza di Annette accenderà il suo desiderio di conquista ma l’impresa non
si rivelerà facile giacché la bella francese si mostrerà immune alle sue
lusinghe. Entrambi al seguito dello Stuart non potranno tuttavia mantenere le
distanze. Gradualmente Cameron comprenderà che Annette è molto diversa da
quello che sembra e che serba un intero scrigno di segreti. Aprirlo diventerà
la sua personale missione quando si renderà conto di provare per lei qualcosa
che va ben al di là della sola attrazione fisica.
La storia d’amore che pian piano prende vita tra le pagine
colpisce subito perché i protagonisti sfuggono ai canoni più classici del romance. Annette è
quasi l’opposto di un’eroina romantica. È una donna forte, determinata, molto
femminile nell’aspetto fisico ma dai tratti caratteriali quasi maschili.
Annette uccide, non esita a sporcarsi sul campo di battaglia, sa essere scaltra
e algida all’occorrenza. È tutt’altro che una verginella indifesa.
Allo stesso modo Cameron non è un cavaliere senza macchia.
Più che l’amore, insegue il piacere fisico e nella sua giovane vita non si è
mai lasciato sfuggire l’occasione di sperimentarlo.
Il loro è un incontro tra pari e, proprio per questo, il primo approccio non
può che essere burrascoso.
Entrambi però sono personaggi in evoluzione. Seguendoli
avremo modo di conoscerli sempre più a fondo e di scorgere quel che si cela
dietro le apparenze. Piccoli tasselli affioreranno per gradi andando a comporre
lo sfaccettato ritratto di Annette, al pari di Cameron, la riconosceremo allora
come “una rosa coperta di spine” capace
di “conservare l'autentica bellezza anche nelle tempeste più terribili” e, a
quel punto, riusciremo a comprendere in pieno il suo coinvolgimento.
Contemporaneamente si apriranno delle crepe nella maschera
da seduttore del fascinoso giacobita. Sfrontatezza, arroganza e sicurezza
cederanno il passo a un tormento interiore che si risolverà nella nascita di
una sentimento profondo.
Sebbene l’intreccio romance rappresenti il nucleo
imprescindibile del romanzo, le vicende che legano Annette e Cameron appaiono
sempre contestualizzate. La loro è una storia nella Storia che l’autrice non
pone mai in secondo piano. Attraverso accurate descrizioni e precisi
riferimenti ampiamente documentati Stefania Auci ci consente così di
approfondire le dinamiche della rivolta giacobita, le speranze che hanno animato
gli scozzesi e le ragioni di una disfatta non mancando di prestare particolare
attenzione alla figura chiave di Carlo Stuart − personaggio storico che qui
viene spogliato dell’aura romantica che comunemente lo ammanta per recuperare
una dimensione più umana.
L’amore tra i due
protagonisti si contrappone alla crudeltà della guerra. Stupisce quanto un
fiore sbocciato nel deserto e similmente infonde speranza.
Se avete apprezzato il Fiore di Scozia, sicuramente amerete La
rosa Bianca. In questo libro potrete rivivere le affascinanti atmosfere del
precedente, riassaporare uno stile di scrittura che si connota per eleganza e
freschezza ma anche scoprire una storia completamente nuova arricchita di
risvolti più avventurosi, di parentesi un po’ più piccanti e coronato da un
finale gravido di sorprese (compresa quella che vi farà comprendere il
significato nascosto nel titolo).
Da leggere con i fazzoletti a portata di mano perché riesce
a commuovere fino alle lacrime.
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