sabato 4 aprile 2015

Segnalazione: In una parola di Regina Pozzati

Titolo: In una Parola
Autrice: Regina Pozzati
Catergoria: Fantasy
Formato: Ebook
 Pagine: 122
Prezzo: 1,49 €
DATA USCITA: 20/03/2015
Disponibile su Amazon
Descrizione:
“Nella sua voce Tira aveva un potere raro e pericoloso. 
Quello di uccidere un uomo… e quello di salvarlo.” 
Una fiaba oscura, nascosta tra le pieghe del deserto, capace di legare insieme due anime diverse ed al contempo uguali.
Là dove le cupole d’oro si innalzano al cielo e le mura bianche dividono gli uomini dai pericoli che si annidano tra le dune, la principessa di C’zahr offre a uno schiavo la possibilità di realizzare qualsiasi suo desiderio, anche il più inconfessabile… 
Con una parola.
 
L'autrice:
Regina Pozzati nasce a Bologna, città che ama immensamente. Sogna storie sin da quando è bambina, accompagnata dalla magia di suo padre, illusionista per passione, e dalle letture che hanno riempito le sue giornate. Coltiva l’amore per la scrittura con la stessa caparbietà con cui conduce la propria vita. Ama finire le cose che inizia e adora le sfide.
Si trasferisce a Milano il giorno stesso in cui si laurea, per amore e contro al volere della propria famiglia. Riversa tutta se stessa in quello che scrive, fondendo insieme generi diversi e dando vita a personaggi marcati, capaci di essere amati e odiati con la medesima intensità.
Ha scritto storie di diverso genere, tra cui Fantasy, Soprannaturale, Avventura e Azione.
La Chiave d’Oro è il primo romanzo che ha deciso di pubblicare.
 
Un estratto:
Tira avvertì un brivido correrle lungo le braccia nude. Sentì freddo, nonostante il calore dei bracieri e delle fiaccole. Anche se le fiamme dipingevano sul corpo di Kirien una miriade di sfumature diverse, la sua natura non era fatta per le mezze misure. Lui era come il deserto: crudele e inclemente. Arido, ma allo stesso tempo ricco. Nel momento in cui ti avvolgeva, ti costringeva a temerlo. Una volta che avevi assaporato le sue albe e la profondità dei suoi spazi, però, non potevi più farne a meno. E così si sentiva Tira in quel momento: spaventata dalla sua ruvidezza, ma allo stesso tempo affascinata da ciò che era certa si nascondesse oltre la spessa coltre di indifferenza e reticenza che lo costringeva a chinare la testa ed obbedire a qualsiasi ordine gli fosse stato dato. 
 

  

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