In libreria dal 7 novembre 2013
Titolo: Bugiardi nati
Autore: Ian Leslie
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Nuovi saggi
Pagine: 320
Prezzo: 22, 00 euro
«Se tuo figlio di tre
anni ti dice una bugia, vanne fiero».
Descrizione:
Da un lato odiamo le
bugie e i bugiardi, ma dall’altro tutti noi indulgiamo in menzogne spudorate,
racconti di dubbia origine e fantasie di ogni tipo. Ian Leslie sostiene però che
non si tratta di un baco nel nostro «software»; semmai mentire è fondamentale per determinare ciò che
siamo. Il ruolo dell’inganno e, soprattutto, dell’autoinganno
dall’infanzia in poi, è di fatto centrale per le nostre carriere, la nostra
salute, l’arte, la pubblicità, lo sport, la politica e la
guerra.
Il libro si fonda
sulle intuizioni di autori diversi, come Sant’Agostino Charles Darwin, Sigmund
Freud, Ian McEwan o Marlon Brando, e ci accompagna lungo un percorso esilarante,
ricco di idee, che ci conduce con leggerezza verso le ultime novità della
psicologia evoluzionistica, delle neuroscienze e della filosofia. Ma è anche un
libro pieno di storie gustose, nel quale incontreremo Benjamin Franklin a
Parigi, mentre combatte con Mesmer e i suoi poteri «sovranaturali», oppure ci
imbatteremo in una spia che ha sconfitto la «macchina della verità», un uomo
accusato di barare in un gioco televisivo, oppure daremo una sbirciatina nella
mente di Bill Clinton e Saddam Hussein.
È un viaggio
affascinante che ci costringe a metterci in discussione e a cambiare idea non
solo sulla «verità», ma anche praticamente su tutto ciò che facciamo
quotidianamente.
L'autore:
Ian
Leslie è un autore
londinese. Si occupa principalmente di psicologia, sociologia e politica e
collabora con «BBC Radio», «BBC TV» e «Sky News». Ha al suo attivo anche una
commedia radiofonica, Before They Were
Famous, trasmessa su «BBC Radio». Oltre a scrivere, si occupa di
pubblicità, marketing e comunicazione, campo nel quale è consulente per diverse
agenzie internazionali. Bugiardi nati
è il suo primo libro.
In libreria dal 14 novembre
Titolo: Non curare chi è normale
Autore: Allen Frances
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Saggi psicologia
Pagine: 320
Prezzo: 24, 00 euro
«Lo psichiatra più
importante d’America».
«The New York
Times»
«L’uomo che ha
scritto il libro delle malattie mentali».
«Wired»
Descrizione:
«DSM-5: Il futuro della diagnosi
psichiatrica».
Questa è la frase
che campeggia sulla homepage della quinta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders
(DSM-5), pubblicato nel maggio 2013 a cura della American Psychiatric
Association (APA). La pubblicazione di questo manuale influenzerà pesantemente
la vita di milioni di persone. È a partire da questo testo infatti che si
deciderà chi è «malato» e chi non lo è. A partire dalle linee-guida contenute in
questo manuale, gli psichiatri di tutto il mondo decideranno quali strategie
adottare di fronte a una sofferenza psichica e il più delle volte saranno
strategie farmacologiche.
Cosa c’è di
sbagliato? Tutto, secondo Allen
Frances. Allen Frances non è una persona qualunque, che si indigna di fronte
allo strapotere di Big Pharma e all’uso ormai fuori controllo dei farmaci per
«curare» le «patologie» psichiche. Allen Frances è nientemeno che il curatore e
principale estensore della versione precedente del DSM, il DSM-IV, pubblicato
nel 1994. Vent’anni dopo ha deciso di prendere la parola, da «pentito», e sta
facendo molto rumore. In ballo c’è la salute di milioni di persone e il concetto
stesso di normalità.
L’invenzione di
nuove patologie psichiatriche non supportate da alcuna solida base scientifica,
l’uso spropositato della chimica per far fronte a queste sofferenze e
soprattutto l’invadenza della psichiatria di fronte a fenomeni altrimenti
considerati «normali» sono le tre principali linee di attacco. Salvare la
normalità, «Non curare chi è normale», è il messaggio che Frances lancia al
mondo, per rivedere dalle basi la pratica psichiatrica e focalizzare i nostri
sforzi sulle vere malattie
mentali, quelle invalidanti che necessitano di reale trattamento, lasciando alle
persone un po’ tristi la loro normalità, senza caricarle del peso aggiuntivo di
una «malattia», che probabilmente non esiste.
L'autore:
Allen Frances è uno
psichiatra formato a New York. Docente alla Cornell University, si è in seguito
spostato alla Duke University School of Medicine. Ha scritto ampiamente su
diverse aree della psichiatria, dal trattamento della schizofrenia, alla
depressione, ai disturbi d'ansia, ed è stato fondatore del «Journal of
Personality Disorders» e del «Journal of Psychiatric Practice», due testate
specialistiche tra le più influenti del settore. È stato il direttore del
comitato scientifico che ha pubblicato il DSM-IV nel 1994 e coautore del
DSM-III. Oltre a centinaia di articoli specialistici e decine di libri, è autore
di due blog, seguitissimi, su «The Huffi ngton Post» e «Psychology
Today».
In libreria dal 14 novembre
Titolo: Le nuove paure
Autore: Marc Augé
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Temi
Pagine: 80
Prezzo: 9, 00 euro
Descrizione:
Da vero
illuminista, Marc Augé possiede il talento di rivelarci a noi stessi. Questa
volta spingendoci a scrutare nello specchio scuro di ciò che collettivamente
temiamo di più. Ma è davvero così terribile quello che riusciamo a distinguere?
Certo, abbiamo l’impressione di vivere immersi nella paura, perché inquietudine
e angoscia hanno la sinistra capacità di addensarsi e incupire il nostro
orizzonte. Insomma, la paura fa sistema, crea contagio, induce visioni
apocalittiche, disegna l’habitat dell’incubo, dall’allarme alimentare o
pandemico all’emergenza climatica al rischio terroristico: l'insieme rilegato
dalla crisi planetaria. Augé però non cade ostaggio di questa cupezza
indifferenziata. Preferisce perlustrarla, inventariarne gli aspetti,
interrogarsi sul loro senso. Così scomposte da una lente antropologica, le paure
attuali si rivelano spesso artificiose, fomentate da media ansiogeni, o si
riaffacciano, sublimate, là dove non ci aspetteremmo di trovarle, oppure
lasciano affiorare sgomenti antichi. Ma discernere le minacce vere – innanzi
tutto la rottura del legame sociale – è la prima mossa per allentare la presa
che la paura ha su di noi.
L'autore:
Marc Augé,
tra i maggiori africanisti dei nostri tempi, è uno dei più acuti antropologi
della tarda modernità. Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Disneyland e altri nonluoghi (1999),
Il senso degli altri. Attualità
dell’antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa
succede? (2001), Genio del
paganesimo (2002), Diario di
guerra (2002), Rovine e macerie.
Il senso del tempo (2004), La
madre di Arthur (2005), Il
mestiere dell’antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009), Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di
etnologo (2011), Futuro (2012) e Per strada e fuori rotta. Diario settembre 2008-giugno 2009
(2012).
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