sabato 21 dicembre 2013

Recensione: Losing it

Titolo: Losing it
Sottotitolo: Credevo che il cielo fosse azzurro
Autrice: Cora Cormack
Editore: Edizioni Anordest
Collana: Linea Controcorrente
 Pagine: 272
Prezzo: 13.90 €

Descrizione:
LOSING IT-CREDEVO CHE IL CIELO FOSSE AZZURRO  Bliss Edwards ha ventidue anni e le manca solo un semestre per finire il college. È intelligente e carina, ma tremendamente timida e insicura. Questa sua insicurezza la rende goffa e in particolare con i ragazzi non sa davvero come comportarsi. In più c’è un problema: è l’unica tra le sue amiche ad essere ancora vergine. Anzi, per lei non è esattamente un problema, però quando lo confessa a Kelsey, la sua migliore amica, questa non le lascia scelta: la situazione dev’essere risolta a tutti i costi. E il modo più veloce e semplice per perdere la verginità è l’avventura di una notte. Ma il suo piano si rivela tutt’altro che semplice. Quella sera Bliss incontra Garrick, un ragazzo stupendo con cui scatta subito una forte attrazione, ma arrivata al dunque, Bliss scappa via con una scusa a dir poco strampalata. Come se la cosa non fosse stata già abbastanza imbarazzante, il giorno dopo, a lezione, scopre che in realtà Garrick è Mr. Taylor, il suo nuovo professore di teatro…
L'autrice:

CORA CORMACK è una scrittrice ventenne che ama scrivere di personaggi ventenni. Nella vita ha fatto ogni genere di lavoro: divertente, come lavorare in un teatro; stressante, come insegnare; e il lavoro dei sogni, scrivere. Ama il teatro, viaggiare e qualsiasi cosa in grado di farla ridere. Losing It è il suo primo romanzo, nato come opera di self-pubishing, in pochissimo tempo si è conquistato uno straordinario successo affermandosi come New York Times e USA Today Bestseller, inoltre l’autrice, se pur giovanissima, è annoverata tra le più affermate scrittrici di New Adult.
La mia recensione:
 
Bliss è una ragazza solare, una studentessa brillante, un’amica affidabile ma come amante è un’incognita. Timida, insicura e un po’ (tanto) imbranata, all’età di ventidue anni è la sola tra le sue compagne di college a conservare ancora la verginità e non è una cosa di cui vada fiera. Al di là dei falsi moralismi, la prima volta, si sa, è quasi un rito di iniziazione, una delle esperienze che contrassegnano il passaggio all’età adulta e il fatto di non averla vissuta costituisce un problema per lei poiché si sente diversa dalle sue coetanee.

Fortunatamente il suo è un problema a cui si può porre facilmente rimedio, almeno così garantisce l’amica Kelsey, disinibita quanto basta per poter impartire lezioni in materia. Una scollatura provocante, una gonna sufficientemente corta e qualche shot alcolico per allentare i freni inibitori basteranno, a suo dire, affinché Bliss riesca a compiere il grande passo.

Semplice, no?

Si dà il caso però, che la ragazza da iniziare ai piaceri del sesso abbia la straordinaria capacità di cacciarsi sempre in situazioni difficili, a dispetto della sua volontà. La sua caccia al ragazzo giusto da portarsi a letto la farà cascare tra le braccia di un candidato mozzafiato − Garrick − che, tra mille pregi, purtroppo ha anche  un terribile “difetto”: è il suo nuovo professore di recitazione.

Ovviamente Bliss lo scoprirà solo dopo una notte di follie… ma se state pensando a una indimenticabile nottata di sesso vi sbagliate di grosso perché le cose non andranno esattamente secondo i piani. Quando la giovane studentessa di teatro ritroverà il suo partner  in cattedra, la sua verginità sarà ancora intatta mentre l’imbarazzo della sera precedente schizzerà alle stelle.

Una formula semplice, incasellata in un contenitore narrativo ribollente di sensualità e ironia. Sembra essere tutto qui il segreto di questo romanzo che, dopo uno straordinario successo in e-book auto-pubblicato, ha finito per essere conteso da ben cinque major americane per poi approdare nelle nostre librerie.

La storia di Bliss attinge dal pozzo di sensazioni, paure, sogni e desideri proibiti in cui le sue coetanee possono facilmente riconoscersi.

A quale ragazza non è mai capitato di sentirsi inadeguata e meno bella delle proprie amiche? Chi non ha mai temuto di non essere abbastanza seducente da conquistare un ragazzo? Chi non ha mai desiderato e allo stesso tempo provato paura  all’idea di fare sesso per la prima volta?

Il fatto che Bliss sia tutt’altro che perfetta, aumenta a livello esponenziale la possibilità di immedesimarsi in lei; di certo, vederla imbrigliata in una relazione proibita con un ragazzo più adulto e tanto bello da essere desiderato da tutte non può che stuzzicare piacevolmente la fantasia di chi legge.

A rendere il tutto più effervescente interviene poi il taglio fortemente ironico che l’autrice ha scelto di dare al racconto. L’intera trama si sviluppa in un crescendo di equivoci, gaffe e situazioni imbarazzanti che suscitano ilarità garantendo così qualche ora di lettura all’insegna del puro spasso.

Personalmente ho letto il libro in due soli pomeriggi e non posso negare di essermi divertita. Pur ritenendolo godible, tuttavia, non posso dire di esserne entusiasta. L’ho trovato spumeggiante e divertente ma non folgorante così come mi sarei aspettata da un successo editoriale della sua portata. Ho sorriso spesso leggendo ma non ho provato forti emozioni. Ho provato grande simpatia per Bliss e ho subito il fascino di Garrick, però ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa perché la loro storia risultasse credibile fino in fondo riuscendo a coinvolgermi in pieno. Nonostante i due protagonisti siano allieva e insegnante non si avverte minimamente la differenza di età e di status. Garrick si comporta come se fosse un coetaneo di Bliss, frequenta gli stessi locali dei suoi alunni, si diverte allo stesso modo, rivaleggia con gli amici della ragazza come fosse un loro pari. Benché i due protagonisti si sforzino di tenere segreta la loro relazione, essendo consapevoli del fatto che sia socialmente sconveniente e che potrebbe causare spiacevoli conseguenze in ambito scolastico, la cosa passa quasi inosservata, non crea veri intoppi e non provoca tensioni realmente degne di nota finendo per trasformarsi in un dettaglio quasi trascurabile.

Appare evidente che  l’autrice abbia intenzionalmente tagliato fuori dal romanzo possibili risvolti drammatici preferendo mantenere un tono scanzonato da perfetta commedia romantica ma, per quel che mi riguarda, lo avrei apprezzato maggiormente se fosse stato più ricco di pathos.









   



  

2 commenti:

  1. Ottima recnsione, come sempre, Miriam. Io già non avevo alte aspettative, ma adesso lo leggerò con più consapevolezza: saprò di cercare un po' di divertimento e basta :)

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