mercoledì 5 marzo 2014

Anteprime Del Vecchio Editore: In libreria dal 19 marzo 2014

In libreria dal 19 marzo 2014

Titolo: Verità imperfette
Autori: AA.VV
Editore: Del Vecchio
Collana: Formelunghe
Pagine: 240
Prezzo: 14,80

«Adesso che ci penso, non s’è trattato di sinfonia classica, dove tutto è previsto minuziosamente dallo spartito, ma di pura, vera jam–session, perché ogni autore, contemporaneamente agli altri, è stato libero di dare il meglio di sé nella consapevolezza
che, rispettando le poche regole comuni, nessuno avrebbe stonato e l’insieme sarebbe
stato magnifico.» Luigi De Pascalis

Descrizione:
 
Roma, 27 aprile 2012. Maria Letizia Pomarici, 25 anni, commessa in un negozio di calzature, rientra a casa verso le 21.00. Il corpo scheletrico e nudo di Chiara Maffei, ragazza introversa e problematica con cui divide il piccolo appartamento al piano terra di via Merulana, è accucciato in terra, impiccato al termosifone del bagno: posizione strana, ma non nuova per un suicidio. Il magistrato inquirente, la dottoressa Antonia Monanni, è una donna sui quarant’anni, dalla vita solitaria e complicata. Ha sofferto in gioventù degli stessi disturbi di Chiara Maffei e decide di indagare coinvolgendo il maresciallo Corsetti, sua vecchia conoscenza, nella speranza che non risolva il caso. Dieci voci e dieci personaggi conducono il lettore a diverse possibili verità sul caso Pomarici, svelando di volta in volta un retroscena, un punto di vista, uno sviluppo.
Ogni voce riceve il suo timbro da uno scrittore diverso in un romanzo corale che regge la tensione della narrazione senza alcuna sbavatura fino allo scioglimento finale.

Titolo: Gli innocenti
Autore: Burhan Sönmez
Editore: Del Vecchio
Collana: Formelunghe
Pagine: 216
Prezzo: 14,00

AMORE E FIABA, ESILIO, COSTRIZIONE E SOFFERENZA,  IN UN UNICO COINVOLGENTE ROMANZO DI STORIE INFINITE, TRA LE PIANURE DI HAYMANA, TEHERAN E CAMBRIDGE.

Descrizione: 
 
È Brani Tawo a raccontarci in prima persona la sua storia; nato nella pianura di Haymana, vive nella Cambridge degli anni Settanta e lavora come interprete in un ospedale. Immigrato in Inghilterra, soffre di insonnia e inquietudine. Cercando di rintracciare il modello di una macchina fotografica immortalata in una pellicola, che è uno dei pochi collegamenti che gli restano con le sue origini, entra nel negozio di antichità The Western Front. Lì conosce Stella, la proprietaria, e Feruzeh, una giovane collaboratrice di origine iraniana. Brani e Feruzeh sembrano innamorarsi a prima vista, incuriositi anche dalla comune esperienza di lontananza dalla terra natia, lei apparentemente per scelta, Brani per necessità di sopravvivenza. Da quel momento, la vita del giovane si popola di nuove realtà, e nell’avvicinarsi a Feruzeh e alla sua famiglia, conosce e riconosce rivoluzionari, profughi, intellettuali, e una società di cui non si è mai sentito in diritto di far parte. Nel raccontarsi alle sue nuove conoscenze, e soprattutto a Feruzeh, racconta – e riscrive – la biografia di un luogo, di un popolo e di un Paese attraverso la storia della sua famiglia. Tradizioni, miti, amori, guerre, fughe e tragedie si affastellano vorticose, fin quando i due mondi, la lontana patria di Brani e l’Inghilterra, non si riuniscono in un’unica sensazione a contrastare il dolore dello smarrimento. Quando Feruzeh è costretta a tornare in Iran per un breve periodo, e Brani perde i contatti con lei, si chiede se non sia il caso di rischiare nuovamente la propria vita per andare a cercarla… un romanzo romantico e filosofico al tempo stesso, e racconta l’esperienza dell’esilio sia come allontanamento forzato dalla propria terra per motivi politici, sia come esilio dalla propria identità di bambino, autentica perché incontaminata.

L'autore:

Burhan Sönmez è nato nelle pianure di Haymana, nella Turchia Centrale, regione dalla storia antica e segnata da profonde ferite, e ha trascorso l’infanzia in un paesino senza elettricità né acqua corrente, accompagnato dalle storie raccontate dalla madre, eccelsa affabulatrice. Dopo gli studi in giurisprudenza all’università di Istanbul, ha lavorato come avvocato ed editore e non ha mai risparmiato di esprimere le sue opinioni su temi importanti e scottanti: gestione e diffusione della cultura, politica, religione. Arrestato più di una volta per il suo impegno politico, e dopo aver subito gravi lesioni, per lungo tempo è rimasto in Gran Bretagna, dove ha insegnato a Cambridge. Ancora oggi vive tra Istanbul e Cambridge. Ha preso parte attivamente alla ribellione di Taksim e pubblicato The Aesthetic of Resistance, un breve pamphlet di impegno politico: «Le stelle risplendono di più nell’oscurità più completa. Le stelle stanno splendendo ovunque a contrastare l’oscurità di questo Paese». È stato uno dei fondatori del TAKSAV (Fondazione per la Ricerca Sociale, Cultura e Arte), e anche membro fondatore di ODP (Libertà e Solidarietà partito), di cui è stato vice presidente durante il primo mandato. Gli Innocenti ha ricevuto il Sedat Simavi letteratura Award che è il premio letterario più prestigioso in Turchia.

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