Titolo: Contratto finale
Autrice: Jennifer Probst
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Pagine: 400
Prezzo: 14,90
Descrizione:
Le sue sorelle hanno
avuto un matrimonio da sogno con il loro principe azzurro, ma Giulia Conte no. E
nemmeno sembra importarle molto adesso: lavora come top manager nell’azienda di
famiglia e questa è la sua vera passione, insieme al suo splendido appartamento
di Milano, la città della moda, del lusso e delle nuove tendenze. Ha tutto per
essere felice, almeno così crede lei, fino a quando non incontra Sawyer Wells,
un uomo d’affari bello da morire che le propone una partnership nella sua catena
di raffinatissimi lifestyle hotel. Giulia è reduce da una storia d’amore finita
male, e fidarsi dell’amico di suo cognato, con quello sguardo che da solo la
indurrebbe a trovare un utilizzo assai poco ortodosso per una sala riunioni… è
una scelta più che rischiosa… Ma con la prospettiva di lanciare l’azienda sul
mercato mondiale, troverà il coraggio di mescolare i freddi affari alla forza
irresistibile della seduzione erotica?
L'autrice:
Jennifer
Probst
è autrice di numerosi libri di Romance fiction Sexy&Erotic. Ha scritto
romanzi per Red Sage, celebre casa editrice americana di romanzi erotici, fra
cui The Tantric Principles, Sex Lies and Contracts e
Secrets. Ma è con la serie iniziata con Contratto indecente che ha
raggiunto il successo: negli Stati Uniti, Contratto indecente è uscito
prima in ebook, proprio come Cinquanta sfumature di grigio, ottenendo uno
straordinario successo – 500.000 copie vendute in 5 mesi – risultato che ha
convinto la prestigiosa Simon & Schuster ad acquisire i diritti
dell’edizione a stampa della serie di cui Contratto finale è il quarto
volume. Jennifer Probst vive a New York con il marito e i
figli.
La mia recensione:
Giulia Conte è una donna in carriera, bella quanto algida. La dolce famiglia, rinomata pasticceria
della quale ha assunto le redini amministrative dopo la morte del padre, va a
gonfie vele. Tuttavia, quando il ricco imprenditore Sawyer Wells le propone una
fusione con la nascente catena alberghiera Purity,
fiuta l’opportunità di compiere il grande salto. È senz’altro un’occasione da non perdere,
eppure lei tentenna.
Il problema?
Sawyer, tanto bello da togliere il respiro, ha un
atteggiamento poco professionale. Sin dal primo incontro manifesta una certa
attrazione nei suoi confronti e, mentre discute di affari, continua a tentare di sedurla. Il suo modo di fare
autoritario, inoltre, si scontra con l’indole ribelle di Giulia, abituata
all’indipendenza e determinata ad avere l’ultima voce in capitolo quando si
tratta di prendere decisioni importanti sul lavoro.
Ma resistere a un tipo come Mr Wells non è un’impresa
facile. Se il fisico scultoreo, i capelli lunghi, il viso perfetto, sebbene
segnato da una cicatrice, non fossero abbastanza, il suo particolare savoir-
faire in materia di seduzione lo rende praticamente irresistibile. In sua
presenza Giulia avverte una fortissima tensione erotica e questo, per lei che
non è mai riuscita a raggiungere l’apice del piacere, non è un dettaglio trascurabile.
La determinazione a respingere qualsiasi avance viene
definitivamente meno nel momento in cui Sawyer, compreso il suo problema, le
propone un insolito accordo: Giulia dovrà concedersi per una notte, se lui
riuscirà a procurarle non uno ma ben due orgasmi, il contratto lavorativo verrà
ritoccato a vantaggio della bella imprenditrice.
In fin dei conti la donna non ha niente da perdere e tutto
da guadagnare, dunque finisce per accettare.
Il tutto si risolverà davvero in un piccante gioco destinato
a concludersi in fretta o la sfida sarà il preludio di qualcosa di più grande?
Una premessa così lascia presagire una lettura intrigante e
sensuale al punto giusto, non vi pare?
Due personaggi carismatici, anche se in modo diverso,
un’ambientazione suggestiva, un giochino che facilmente solletica la fantasia:
gli ingredienti per un sexy- romance appassionante ci sono tutti, l’eleganza
stilistica, la capacità di tener viva l’attenzione e suscitare emozioni sono
doti che alla Probst di certo non mancano e il risultato, in effetti, non
delude.
L’autrice calibra con particolare abilità la componente
romantica e quella erotica riuscendo lì dove molte opere
ascrivibili allo stesso genere falliscono. Mi capita spesso di imbattermi in
romanzi nei quali l’eros viene confuso
con la pornografia, nei quali trame pressocché inesistenti finiscono per
reggere a fatica una carrellata di scene hot, quasi sempre a sfondo sadomaso.
Ebbene, non è questo il caso. Contratto
finale ha una trama, non originalissima ma coerente e accattivante, può
contare su una schiera di personaggi ben caratterizzati e interessanti anche al
di là dei due protagonisti, ma soprattutto abbraccia la sfera erotica con
raffinatezza, ponendo in risalto l’arte della seduzione più che l’atto sessuale
in senso stretto. Sebbene la sculacciata di rito − una sola per fortuna − non
manchi, rappresenta un isolato momento ludico in un gioco di più ampio respiro,
un gioco in cui gli sguardi, la complicità, la carica erotica delle parole
svolgono un ruolo fondamentale. Più che per la prestanza fisica Sawyer
conquista per la sensibilità con cui si approccia al sesso, per la capacità di
far fremere la sua compagna prima ancora di averla toccata davvero.
A rendere ancor più intrigante la partita è poi il fatto che
Giulia non è la verginella sprovveduta di turno ma una donna adulta, forte, perfettamente
in grado di instaurare un rapporto alla pari con il partner.
Entrambi i protagonisti sono poi descritti a tutto tondo, li
vediamo in azione al di fuori dei loro incontri, li osserviamo relazionarsi
agli altri e, attraverso i ricordi, abbiamo modo di sbirciare dal buco della
serratura il loro passato imparando a conoscerli e ad affezionarci a loro. Ecco dunque che Sawyer rivela la sua
natura più intima nel rapporto di affetto, quasi paterno, che lo lega al
giovanissimo Wolfe, un ragazzo difficile che ha strappato alla violenza della
strada offrendogli un’opportunità di riscatto. Mentre Giulia esibisce il suo
nucleo fragile, nascosto ad arte sotto la corazza da dura, muovendosi tra le
pareti domestiche e relazionandosi alla famiglia di origine a cui è molto
affezionata.
Le descrizioni hot, inoltre si inseriscono in un contesto
allargato che ingloba abbondanti sfumature prettamente romance cosicché
leggendo si ha la sensazione di gustare alternatamente bocconi speziati e
zollette di zucchero − basti pensare all’incipit e all’epilogo dal taglio
spiccatamente fiabesco che chiudono in una sorta di dolce abbraccio la tensione
erotica palpitante nel mezzo.
Unica pecca di questo romanzo, quasi perfetto nel suo
genere, risiede nella presenza di alcuni cliché ai quali neanche la Probst ha saputo
rinunciare. Il protagonista, oltre che bellissimo, ricchissimo e chiaramente
cotto della controparte femminile al di là di ogni aspettativa, ha i soliti
trascorsi tremendi alle spalle. Una serie di affidi, un orco cattivo che lo ha
ferito nel corpo e nell’anima e che minaccia di riemergere dal passato per
rovinare la festa. Chiunque abbia letto
le cinquanta sfumature non potrà che riconoscere in questi dettagli il fantasma
di Mr Grey. Una scrittrice dotata come la Probst, secondo me, avrebbe potuto osare di più
liberandosi dalle ombre e virando verso lidi inesplorati. Chissà che non la
faccia in un prossimo futuro.
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