Titolo: Fino in fondo
Autrice: Louise Doughty
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Varianti
Pagine: 396
Prezzo: 18 euro
In libreria oggi 8 maggio 2014
Descrizione:
Quando,
in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo
sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non sospetta che la
sua
vita sta per cambiare in modo radicale. A 52 anni, Yvonne è una donna
attraente, una scienziata brillante nel campo della genetica, ha una
bella
casa, un buon marito, due figli adulti e una cerchia di amici fedeli. Ma
in un
istante decide di seguire lo sconosciuto nella cappella della cripta del
Parlamento, e di abbandonarsi con lui a una torrida seduta di sesso,
senza parole,
senza nomi, e – pensa la donna – senza seguito. Invece un seguito ci
sarà: la
relazione continua, clandestina, episodica, resa ancora più eccitante
dal
mistero che circonda la professione del bel seduttore. Il romanzo che
leggiamo
è la cronaca di quello che diventa presto passione, poi amore, e che
Yvonne
affida a tarda notte al file di un computer, rivolgendosi all’amante
senza nome. L’idea di poter controllare la relazione adulterina e
condurre una doppia
vita sentimentale si rivela presto illusoria, perché l’uomo adora fare
sesso
nei luoghi più impensati, anche pubblici, per esempio in fondo a un
vicolo
accanto a un centro convegni dove Yvonne è attesa per una festa. Il
collega che
la vede comparire dal fondo di Apple Tree Yard aggiustandosi i vestiti,
con il
viso e gli occhi luminosi, capisce, la attira in una trappola e la
violenta,
aiutato dalla notevole quantità di cocktail ingeriti. Poi dà inizio a un
vero e
proprio stalking, terrorizzando la sua vittima, che ricorre all’aiuto
dell’amante, con conseguenze tragiche. Infatti per poche, intense pagine
all’inizio del romanzo troviamo i due innamorati in un’aula dell’Old
Bailey,
imputati di omicidio volontario, e da un certo punto in poi il romanzo continua
come un vero legal thriller che tiene con il fiato sospeso anche il lettore
abituato a divorare le storie di John Grisham o Scott Turow. Con la differenza
che Louise Doughty non ha bisogno di inventare trame complicate e improbabili
per raccontare il delitto e le sue conseguenze: le basta una profonda
conoscenza dell’animo femminile e della sua totale diversità da quello
maschile. Senza facili sentimentalismi, con una scrittura appassionata e
fluviale, Doughty riesce nella difficile impresa di coniugare una storia di
sesso e amore con quella di un processo dagli esiti imprevedibili. Lasciando
alle ultime pagine la rivelazione della verità che la cronaca di Yvonne
nasconde sotto un velo di ambiguità per tutto il romanzo.
L'autrice:
Louise Doughty, pluripremiata autrice di racconti e drammi radiofonici, ha
scritto sei romanzi, l’ultimo dei quali Whatever You Love è stato finalista per
il Costa Novel Award e per l’Orange Prize for Fiction. È cri tico letterario
per numerosi giornali internazionali e per la BBC. Fino in fondo è
stato finalista del Specsavers National Book Award come Thriller dell’Anno.
Vive a Londra.
La mia recensione:
“È una storia da
dimenticare, è una storia da non raccontare, è una storia un po' complicata,
è una storia sbagliata”. Sono parole di una nota canzone di Fabrizio De Andrè ma potrebbero adattarsi perfettamente all’opera sgorgata dal genio creativo di Louise Doughty. Una storia sbagliata, appunto, perché abbandonarsi a una seduta di sesso con uno sconosciuto nel cuore di Londra è fuori da ogni logica e da ogni morale, tanto più se sei una stimata scienziata cinquantenne, moglie e mamma felice. Sbagliata perché agire senza riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni può essere una leggerezza che si paga a caro prezzo; perché condividere un segreto compromettente con una persona di cui non si sa proprio nulla può rivelarsi pericoloso… perché occhi indiscreti potrebbero essere lì a spiarti mentre hai la vista annebbiata da un piacere che credevi ormai dimenticato.
è una storia sbagliata”. Sono parole di una nota canzone di Fabrizio De Andrè ma potrebbero adattarsi perfettamente all’opera sgorgata dal genio creativo di Louise Doughty. Una storia sbagliata, appunto, perché abbandonarsi a una seduta di sesso con uno sconosciuto nel cuore di Londra è fuori da ogni logica e da ogni morale, tanto più se sei una stimata scienziata cinquantenne, moglie e mamma felice. Sbagliata perché agire senza riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni può essere una leggerezza che si paga a caro prezzo; perché condividere un segreto compromettente con una persona di cui non si sa proprio nulla può rivelarsi pericoloso… perché occhi indiscreti potrebbero essere lì a spiarti mentre hai la vista annebbiata da un piacere che credevi ormai dimenticato.
Ragionando con il senno di poi è tutto dannatamente facile,
ma quando Yvonne si imbatte in uno sconosciuto avvenente, deciso e dallo
sguardo sensuale che si mostra attratto proprio da lei non ha molto tempo per riflettere. È chimica
ciò che la spinge a seguirlo nella cappella della cripta del Parlamento e a
liberare l’istinto. Tra le pareti di quel rifugio sotterraneo ogni regola
scivola sullo sfondo per lasciar spazio all’estasi. Sarà solo dopo che il senso
di colpa affiorerà alla coscienza misto al terrore di perdere un equilibrio
coniugale conquistato negli anni, anche a caro prezzo.
Un errore da non ripetere. Sarà così che Yvonne tenterà di archiviare
l’episodio, ma è arduo impedire che la fiamma divampi quando si è innescata la
scintilla.
Sono passati anni dall’ultima volta in cui ha fatto l’amore
con suo marito e, varcata la soglia dei cinquant’anni, si fa presto a sentirsi
vecchi. Il sesso non è tutto, non è amore e non fa la felicità, ma in alcuni
casi può aiutare a sentirsi di nuovo vivi, a provare di nuovo un’ebbrezza
dimenticata con le gonne corte nello scantinato dell’adolescenza.
Un amplesso in più, dopotutto, non farà la differenza, non
la renderà più colpevole di quanto non sia già.
È così che un episodio da archiviare, si trasforma nel primo
capitolo di una storia più lunga, sempre più sbagliata e dai risvolti
imprevedibili. Eh sì, perché degli occhi indiscreti violeranno davvero i momenti
di intimità tra i due amanti. A quel punto Yvonne diventerà ricattabile e, da
donna adultera, si trasformerà in vittima di uno stalker fino a finire sul
banco degli imputati accanto a un uomo di cui, nel frattempo, si è
irrimediabilmente innamorata, ma che seguita a essere un’incognita.
X questo è l’appellativo che la protagonista riserverà
all’amante nei lunghi sfoghi scritti affidati a un file criptato del suo PC,
un’unica lettera che abbinata all’iniziale del suo nome “Y” suggerisce il
connubio perfetto tra due cromosomi ma che, presa singolarmente, si trasforma
in un buco nero. Tale è e rimarrà la vera identità dell’uomo fino alla fine.
Che sia un agente segreto sotto copertura? Un criminale, un
dissimulatore? Ogni ipotesi potrebbe essere quella giusta. La risposta,
impossibile da anticipare, giungerà solo nell’epilogo allorquando, citando le
parole stesse delle protagonista, “il
momento prenderà forma”.
Romanzo intenso, insolito, introspettivo, Fino in fondo si apre come un intrigante
racconto erotico per cambiare pelle strada facendo e assumere, infine, i tratti
di un legal thriller fortemente psicologico.
Reggendo le fila di quello che, a tutti gli effetti, si
rivela un delitto quasi perfetto, l’autrice mette a nudo i pregiudizi di una
società che persevera nel maschilismo mostrandoci come la denuncia di uno
stupro possa essere il preludio a una seconda violenza perpetrata sotto gli
occhi vigili di tutti nell’aula di un tribunale.
E nel contempo viviseziona l’animo femminile, il rapporto di
coppia, il diverso modo di vivere la sessualità da parte dell’uomo e della
donna, offrendoci uno spaccato di psicologia realistico e sconcertante insieme.
Senza filtri rimesta nella melma del ricatto e della violenza, ribalta i falsi
perbenismi e affonda la lama nell’intimità del nostro stesso essere invitandoci
a riflettere sulla capacità di auto ingannarci che, in diversa misura, ci
accomuna tutti.
Come affermerà Yvonne, infatti: “Tutte le relazioni sono
fatte di storie, non di verità. Da soli, come individui, abbiamo una nostra
mitologia personale, le storie che ci raccontiamo per capire noi stessi. In
generale questo funziona, a patto di restare sani di mente e single, ma nel
momento in cui stringiamo un rapporto intimo con un’altra persona scatta una
dissonanza automatica tra la nostra storia su noi stesi e la storia dell’altro
su di noi.” Spiazzante ma vero, non trovate?
Cavolo. Non mi ero mai soffermato sulla trama. Grosso sbaglio: ora lo voglio!
RispondiEliminaQuesto è da leggere! Bello, bello, bello!
EliminaCiao Miriam - è un pò che non riesco più a seguirti e commentare come un tempo !
RispondiEliminaPurtroppo il problema tempo è sempre quello fondamentale - e non riesco più a tanto a girare e commentare di vari blog !
Volevo salutarti e ricordati del Rifugio degli Elfi.
Cerca di riuscire a passare nei prossimi gg perchè al Rifugio sarà ospitata la seconda tappa di un blgo tour interessante che comprende un doppio giveaway !
Volevo solo invitarti e ricordarti che il Rifugio tra poco ospiterà una tappa del blog tour di Emma e Gabriel - con doppio giveaway
Ci sono diversi libri interessanti in palio
Il Blog tour inizierà il 13 Maggio la tappa del Rifugio è la seconda del 14 Maggio ed il tour continuerà fino al 27 Maggio data in cui saranno comunicati i nomi dei due vincitori
Sul Rifugio ho creato un post di ricapitolazione ed istruzioni sul funzionamenteo del giveaway
http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2014/05/luniverso-di-emma-blog-tour-con-doppio.html
Passa e partecipa il 14 Maggio od anche il gg dopo basta che tu lo faccia entro il 25 maggio
Ti aspetto da me - un saluto grande ed a presto