Titolo: Senza Tregua
Autrice: Raine Miller
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Pagine: 210
Prezzo: 9,90
Autrice: Raine Miller
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Pagine: 210
Prezzo: 9,90
Descrizione:
Ethan Blackstone ha un
problema: ha tradito la fiducia di Brynne e lei ora l’ha lasciato. Ma lui non
può vivere senza Brynne e non intende rassegnarsi: vuole tornare con la sua
splendida ragazza americana. La passione fra di loro era esplosiva, ma i segreti
che ognuno nascondeva dentro di sé erano tali da impedire un futuro insieme… Ma
ora Brynne è in serio pericolo ed Ethan non può permettere che le succeda nulla,
perché non può permettere di perdere anche solo la speranza di poterla
riconquistare. Riuscirà a salvare Brynne da quel passato che la terrorizza e la
tiene prigioniera? Riuscirà a sentire ancora il calore del suo abbraccio, la
solidità della sua fiducia in lui? Ethan è disposto a tutto pur di riconquistare
il cuore della donna che ama. Non avrà tregua finché non ci sarà
riuscito.
Senza
tregua: la storia di cosa
succede quando un uomo e una donna si arrendono a un amore così immenso da
guarire le ferite del passato e riescono a conquistare una vita di pura,
assoluta, estasi.
L'aurice:
Raine
Miller
è un’insegnante part-time e scrittrice di storie di sexyromance in tutti i
momenti liberi che le rimangono. Vive con il marito e i due brillanti figli che
la riportano al mondo reale se la scrittura la trascina troppo lontano. I suoi
bambini sanno che le piace scrivere storie, ma per fortuna non le hanno mai
chiesto di leggerle!
Raine ama confrontarsi
e chiacchierare con i suoi lettori. È possibile contattarla all’indirizzo mail
raine_miller@ymail.com o visitare www.RaineMiller.com per scoprire a cosa
sta lavorando…
La mia recensione:
Non molto tempo fa vi ho parlato di Nudo d’autore, volume introduttivo della Trilogia dei Sensi (la mia recensione qui), esprimendo il mio
apprezzamento per il connubio tra eros e mistero posto in essere da Raine
Miller ma anche delusione per la mancanza di originalità nella dinamica di coppia e un finale che
lasciava davvero troppo in sospeso.
Mi sono perciò immersa con grande curiosità nella lettura del sequel Senza tregua.
La storia ricomincia dal punto esatto in cui era stata bruscamente interrotta. Ritroviamo Ethan disperato per essere stato lasciato da Brynne e determinato più che mai a ricucire il rapporto. È proprio lui la voce narrante di questo secondo capitolo della serie il che, oltre che rivelarsi una sorpresa, conferisce un tocco di originalità alla narrazione
L’autrice, rinunciando al più ricorrente punto di vista femminile, si cala nei panni del suo protagonista maschile e prova a raccontarci amore e passione a partire dalla sua prospettiva. Gradualmente la sua personalità, ammantata completamente di mistero nel libro precedente, viene messa in luce e cominciamo a conoscere l’avvenente Blackstone anche al di là delle sue prestazioni sessuali − che comunque rimangono con prepotenza al centro della scena. Ciò sicuramente lo rende più credibile, più uomo in carne e ossa che personaggio da cover patinata, ma nello stesso tempo fa affiorare in superficie alcuni difetti che ne smorzano il fascino, almeno dal mio punto di vista.
Un doveroso chiarimento iniziale fa sì che i due protagonisti decidano di concedersi una seconda chance. Ethan ha dunque l’opportunità di riavvicinarsi a Brynne nella doppia veste di guardia del corpo e amante. Tuttavia è ossessionato dal timore di perderla una seconda volta. A dispetto delle apparenze, rivela una grandissima insicurezza di fondo che lo porta a essere possessivo in maniera quasi patologica
Brynne sembra gestire la cosa senza troppi problemi, non posso però negare che ai miei occhi il ragazzo ha cominciato ad apparire soffocante finendo per perdere una buona percentuale del suo charme iniziale.
Molte delle domande rimaste in sospeso finalmente trovano risposta. Scopriamo cosa si nasconde nel passato di Brynne e, nello stesso tempo, apprendiamo verità sconcertanti sui trascorsi di Ethan.
Entrambi hanno traumi di grave entità alle spalle che si riflettono nel loro modo di affrontare il presente. Ancora una volta la componente erotica e quella misteriosa si fondono intessendo una trama che sa intrigare. Dalle lenzuola ai complotti politici, ai ricatti, allo stupro; dai giochi erotici agli orrori della guerra in Afghanistan, la Miller ci lascia costantemente oscillare su un’altalena in bilico tra scenari che stridono solleticando corde diverse del nostro animo. Penso rimanga questo il vero punto di forza della sua opera ma, a mio avviso, continua a mancare di qualche elemento per poter convincere fino in fondo.
L’entusiasmo e la mancanza di inibizioni con cui Brynne affronta la neonata relazione con Ethan, fondata soprattutto su una grande intesa sessuale, stridono con l’esperienza traumatica che, a suo dire, fatica a lasciarsi alle spalle
Personalmente trovo poco credibile che la vittima di uno stupro riesca ad abbandonarsi senza remore a una relazione tanto hot. Allo stesso modo trovo discutibile il comportamento di Ethan che tenta di conquistare la fiducia e il cuore della ragazza a suon di amplessi, pur sapendo benissimo cosa le sia successo.
Probabilmente è stata proprio questa contraddizione di fondo a impedirmi di immedesimarmi davvero nei protagonisti e ad affezionarmi a loro come avrei voluto.
Inoltre, sebbene i flashback riguardanti la dura esperienza vissuta da Ethan come soldato in Afghanistan rappresentino apprezzabili momenti di pathos, non rivelano un vero nesso con il plot rischiando di scivolare sullo fondo al pari di digressioni inutili. Mancando una capitolo per la conclusione della trilogia non è però da escludere che tale nesso emerga in battuta finale facendo andare ogni tassello al posto giusto.
Per il momento, dunque, non posso che lasciare in sospeso il mio giudizio rinnovando l’impressione iniziale: un romanzo leggero, buono per qualche ora di intrattenimento, ma che ancora non decolla… chissà se lo farà.
Mi sono perciò immersa con grande curiosità nella lettura del sequel Senza tregua.
La storia ricomincia dal punto esatto in cui era stata bruscamente interrotta. Ritroviamo Ethan disperato per essere stato lasciato da Brynne e determinato più che mai a ricucire il rapporto. È proprio lui la voce narrante di questo secondo capitolo della serie il che, oltre che rivelarsi una sorpresa, conferisce un tocco di originalità alla narrazione
L’autrice, rinunciando al più ricorrente punto di vista femminile, si cala nei panni del suo protagonista maschile e prova a raccontarci amore e passione a partire dalla sua prospettiva. Gradualmente la sua personalità, ammantata completamente di mistero nel libro precedente, viene messa in luce e cominciamo a conoscere l’avvenente Blackstone anche al di là delle sue prestazioni sessuali − che comunque rimangono con prepotenza al centro della scena. Ciò sicuramente lo rende più credibile, più uomo in carne e ossa che personaggio da cover patinata, ma nello stesso tempo fa affiorare in superficie alcuni difetti che ne smorzano il fascino, almeno dal mio punto di vista.
Un doveroso chiarimento iniziale fa sì che i due protagonisti decidano di concedersi una seconda chance. Ethan ha dunque l’opportunità di riavvicinarsi a Brynne nella doppia veste di guardia del corpo e amante. Tuttavia è ossessionato dal timore di perderla una seconda volta. A dispetto delle apparenze, rivela una grandissima insicurezza di fondo che lo porta a essere possessivo in maniera quasi patologica
Brynne sembra gestire la cosa senza troppi problemi, non posso però negare che ai miei occhi il ragazzo ha cominciato ad apparire soffocante finendo per perdere una buona percentuale del suo charme iniziale.
Molte delle domande rimaste in sospeso finalmente trovano risposta. Scopriamo cosa si nasconde nel passato di Brynne e, nello stesso tempo, apprendiamo verità sconcertanti sui trascorsi di Ethan.
Entrambi hanno traumi di grave entità alle spalle che si riflettono nel loro modo di affrontare il presente. Ancora una volta la componente erotica e quella misteriosa si fondono intessendo una trama che sa intrigare. Dalle lenzuola ai complotti politici, ai ricatti, allo stupro; dai giochi erotici agli orrori della guerra in Afghanistan, la Miller ci lascia costantemente oscillare su un’altalena in bilico tra scenari che stridono solleticando corde diverse del nostro animo. Penso rimanga questo il vero punto di forza della sua opera ma, a mio avviso, continua a mancare di qualche elemento per poter convincere fino in fondo.
L’entusiasmo e la mancanza di inibizioni con cui Brynne affronta la neonata relazione con Ethan, fondata soprattutto su una grande intesa sessuale, stridono con l’esperienza traumatica che, a suo dire, fatica a lasciarsi alle spalle
Personalmente trovo poco credibile che la vittima di uno stupro riesca ad abbandonarsi senza remore a una relazione tanto hot. Allo stesso modo trovo discutibile il comportamento di Ethan che tenta di conquistare la fiducia e il cuore della ragazza a suon di amplessi, pur sapendo benissimo cosa le sia successo.
Probabilmente è stata proprio questa contraddizione di fondo a impedirmi di immedesimarmi davvero nei protagonisti e ad affezionarmi a loro come avrei voluto.
Inoltre, sebbene i flashback riguardanti la dura esperienza vissuta da Ethan come soldato in Afghanistan rappresentino apprezzabili momenti di pathos, non rivelano un vero nesso con il plot rischiando di scivolare sullo fondo al pari di digressioni inutili. Mancando una capitolo per la conclusione della trilogia non è però da escludere che tale nesso emerga in battuta finale facendo andare ogni tassello al posto giusto.
Per il momento, dunque, non posso che lasciare in sospeso il mio giudizio rinnovando l’impressione iniziale: un romanzo leggero, buono per qualche ora di intrattenimento, ma che ancora non decolla… chissà se lo farà.
Ciao Miriam!
RispondiEliminacome ti ho scritto su fb, trovo che Ethan sia un personaggio estremamente interessante, con molti pregi e una profonda empatia con la protagonista. Aspetto il terzo e poi il quarto, sperando che la CE porti a termine ciò che ha iniziato.
Un abbraccio
Sì, penso che dipenda molto dai gusti personali. A me Ethan non piace. Troppo possessivo :(
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