martedì 14 ottobre 2014

Recensione: Cristallo

Titolo: Cristallo
Autrice: Federica D'Ascani
Prefazione a cura di Barbara Risoli 
Progetto grafico a cura di Morgana Lewis
 Genere: romance 
Editore: Narcissus Self - Publishing 
Pagine:  215 ca 
Formato: ebook  
Prezzo: E.2,49
 Disponibile su tutti gli store online 
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Descrizione:
Dove finisce la volontà di un individuo, in una coppia? E dove inizia la supremazia dell'altro? L'amore, quello vero, è una dare e avere oppure un dare tacito senza nulla in cambio? Donare tutto del proprio essere, annullare i propri piaceri in funzione del proprio amante è corretto? Vera una volta avrebbe saputo rispondere. Una volta, non ora. Perché Vittorio è diventato il suo mondo, il suo tutto, e non è più capace di discernere il giusto dallo sbagliato. Il senso di colpa ingiustificato è sempre dietro l'angolo e non riesce a reprimere le lacrime che premono per uscire in ogni momento, nonostante sia costretta a fingere. Fingere davanti ai genitori, ai colleghi, agli amici... Vera è fragile, come un cristallo, ma capisce che l'amore vero, forse, non è tutta la sofferenza a cui è costretta e qualcuno, più vicino del pensabile, è pronto a dimostrarglielo...  

L'autrice:
D'Ascani Federica è nata a Ostia, il 25/11/1984, ma vive nella sua Maccarese, felice di essere “emigrata” grazie a suo marito che l'ha anche resa, da pochissimo, felice mamma di un piccolo spettacolo. Per Damster edizioni ha pubblicato L'Inferno di Rebecca, romanzo Erotic-horror, “Non solo sesso, forse”, breve racconto erotico presente nell'antologia Oxé 2014 e “Giustizia s'è fatta!”, racconto erotico per l'antologia Arcani Maggiori vietati ai minori; inoltre, da poco, ha visto la luce, in seconda edizione, il suo primo romanzo di genere Fantasy – Horror “Dacon, il delirio del male” per la Gds Edizioni. Sempre nel 2014 ha pubblicato “Le Onde sinuose dell'Oceano”, breve novella romance erotica con Gds Edizioni, e “Fuga da un sogno” con Delos Digital per la collana Senza Sfumature; ha al suo attivo una raccolta di racconti horror, pubblicata nel lontano 2010 (Astri di paura – 0111 edizioni) e varie pubblicazioni singole, tra cui la collaborazione all'antologia poetica Impronte per Pagine Edizioni e quella con il sito Sognihorror.com con il suo racconto “Il sorriso della Bestia” incluso nell'antologia “Racconti sepolti” AAVV edito da Il Foglio edizioni. Sotto pseudonimo ha pubblicato, inoltre, Il ghiaccio dei suoi occhi, breve novella romance e Passione a Toronto, novella erotica romance. Scrive periodicamente sul suo blog http://dascanifedericasempliceelineare.blogspot.it/ recensioni a opere di  autori emergenti ed esordienti al solo fine di aiutare altri colleghi nella difficile scalata alla meritocrazia.
Cristallo è il suo ultimo romanzo.
 
La mia recensione:
L’amore non è sempre fonte di gioia. A volte causa dolore e annichilisce chi lo prova, soprattutto quando viaggia a senso unico. 
Quella di Vera è, appunto, la storia di un amore malato. Lei ha posto Vittorio al centro del suo mondo e, quando va a vivere con lui, ha la sensazione di poter coronare, finalmente, il suo più grande sogno. L’uomo però ha una visione meno romantica della convivenza; considera la compagna una sua proprietà, un oggetto di cui disporre a piacimento per soddisfare le proprie voglie e, all’occorrenza una colf pronta a servirlo e a tenergli la casa pulita. Il sentimento autentico, si incastra a fatica tra le sue esigenze di macho, probabilmente non si è mai innamorato davvero. 
È così che il sogno di Vera inizia a trasformarsi in un incubo. La discesa nel baratro, tuttavia, non è repentina, procede a piccoli passi, quasi impercettibili, perché l’abisso che si appresta a inghiottirla ha una natura ingannevole e si nutre della forma di violenza più subdola che ci sia: quella psicologica. 
Inizialmente sono solo richieste all’apparenza innocue: non truccarsi, non indossare abiti che valorizzino la femminilità, rispettare la libertà del proprio uomo di uscire e divertirsi, rinunciandovi a propria volta. Segnali che, agli occhi di una ragazza innamorata possono apparire come sintomi di sana gelosia, attestazioni di un forte attaccamento di cui andare addirittura fiera. Pian piano le richieste aumentano, diventano più assurde, più pressanti, sempre più simili a vere a proprie restrizioni e, a ogni minimo accenno di ribellione scatta la minaccia dell’abbandono. A quel punto il congegno diabolico è innescato, tirarsene fuori diventa un’impresa difficilissima. 
Penetrando a fondo la psicologia femminile, Federica D’Ascani ci racconta ‒ anzi, ci mostra ‒ un dramma che, purtroppo, risulterà familiare a moltissime donne. Cadere in una rete come quella ordita da Vittorio, è più facile di quanto si possa credere. Basta un po’ di insicurezza, la convinzione inconscia di non meritare davvero le attenzioni altrui perché l’attrazione diventi dipendenza; l’amore fa il resto, poiché, si sa, è un sentimento che rende ciechi. 
La violenza psicologica poi, crea il deserto intorno giacché non lascia tracce tangibili come le percosse, striscia invisibile, tanto che persino chi la subisce fatica a riconoscerla come tale.
L’autrice ci fa vedere, toccare e sentire dall’interno questo processo, permettendoci di immedesimarci in Vera e di comprendere intimamente i meccanismi che scattano nella mente umana quando ci si ritrova in situazioni simili alla sua. 
Leggendo si prova rabbia per la sua incapacità di reagire e, nel contempo, assoluta comprensione per la sua difficoltà nel farlo. Pagina dopo pagina si respira il senso di disagio, impotenza, disperazione e quando, finalmente, manifesta i primi segni di reazione, diventa inevitabile tifare per lei, poiché la sua rivincita diventa idealmente rivincita di tutte le donne vittime di violenza domestica. 
Quella di Vera infatti è, sì, storia di una ragazza emotivamente debole, di una ragazza vessata, umiliata, distrutta da un uomo cinico ed egoista; è una parabola di perdizione, ma anche il racconto di un riscatto.
Vera si rivelerà cristallo, fragile ma dura allo stesso tempo. Passibile di andare in frantumi sotto i colpi incessanti di Vittorio, ma anche capace del coraggio indispensabile per la rinascita. 
Dopo aver toccato il fondo saprà tentare la risalita. Non sarà sola in questa difficilissima ascesa, al suo fianco avrà un angelo che incontrerà quando meno se lo aspetta: un altro uomo, Claudio, dotato di tutta la sensibilità che manca a Vittorio. 
Claudio è il personaggio che porta equilibrio e speranza all’interno del romanzo. Equilibrio poiché contrasta la negatività di Vittorio, ricordandoci che non tutti gli uomini sono mostri senza cuore; esistono, per fortuna, anche i principi ‒ magari non proprio azzurri e senza cavallo bianco, ma pur sempre capaci di amore e coraggio. Speranza perché a lui toccherà riportare una nota di gioia nella vita di Vera. Ad attenderci non sarà un inverosimile happy end in stile fiabesco, Federica D’Ascani ci tiene con i piedi saldi per terra, tuttavia sarà un epilogo in grado di alleggerirci il cuore regalandoci una sfumatura rosa capace di far riaffiorare il sorriso sulle nostre labbra, insieme alla consapevolezza che ci si può rialzare dopo ogni caduta. Le cicatrici restano, ma hanno il potere di renderci anche più forti.
 






 

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