oggi condivido una notizia che potrà interessare tanto le scrittrici quanto le lettrici appassionate del genere erotico.
La Casa Editrice Lettere Animate sta per inaugurare la nuova collana a tinte forti, tutta al femminile,
Carnet Èrot(i)que.
Il progetto prevede, inoltre, una doppia pubblicazione: in versione standard e multimediale, al fine di regalare una nuova esperienza di lettura, arricchita di approfondimenti audio e video, che possano coinvolgere tutti i sensi.
Interessante, non vi pare?
Se avete un racconto o un romanzo nel cassetto, potete inviare la vostra proposta a Lettere Animate, compilando l'apposito modulo del sito, oppure a Maddalena Costa, scrivendo a questo indirizzo email: lascrivadinia@gmail.com
Maddalena
Costa debutta come autrice nel 2012, con il blog La Scriva di Nia, un
contenitore virtuale su cui riversa emozioni e fantasie proibite, utilizzando
lo pseudonimo Nia Shore. I suoi racconti erotici raccolgono numerosi consensi
e, nel 2013, la Damster pubblica il suo romanzo “Le perversioni di Ninè”, un
libro erotico intenso e appassionato, ‘senza sfumature’, come lo definisce la
stessa autrice.
Il 2013,
anno del suo debutto editoriale, la vede protagonista di numerosi successi in
ambito letterario, con riconoscimenti e premi in vari concorsi nazionali che si
susseguono anche nel 2014, fino all’ultimo prestigioso Premio Letterario vinto
con l’opera “Nelle parole (non) dette”, che si aggiudica il primo posto nella
sezione narrativa al Concorso Nazionale Città di Mesagne.
Vince gli
Oxè Awards, gli Oscar della letteratura erotica, arrivando prima nella
categoria "migliore personaggio femminile" e si piazza in finale per
due anni consecutivi. Entra in numerose antologie, pubblicando testi di vario
di genere per svariate case editrici, dalla prosa alla narrativa. Autrice e
conduttrice del programma radiofonico “Sex Pills”, la Costa si occupa di
recensioni, di editing e di social media marketing. Sempre in prima linea per
difendere i diritti delle donne e della comunità LGBT, la blogger considera la
scrittura molto di più che un mezzo di espressione capace di sconfinare
svellendo ogni tipo di preconcetto; per l’autrice essa rappresenta infatti un
moto emotivo, necessario e impellente.
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