giovedì 7 maggio 2015

BlogTour Campari a colazione di Sara Crowe

Ciao a tutti,
oggi ho il piacere di ospitare la terza tappa del BlogTour dedicato al romanzo "Campari a colazione" di Sara Crowe, pubblicato lo scorso 5 maggio da Harlequin Mondadori.
Si tratta di un tour interessante e un po' diverso dal solito perché si propone di incentivare una discussione sul romanzo e le sue tematiche coivolngendo direttamente i lettori. In coda al post troverete, infatti, alcune domande, proposte dalla stessa autrice a diversi gruppi di lettura americani, alle quali siete invitati a rispondere.
Inoltre vi fornirò le istruzioni per partecipare a un simpatico contest che vi darà l'opportunità di vincere una copia di Campari a colazione.

Ma prima di entrare nel vivo del Gruppo di lettura e del Contest, lasciate che vi presenti il romanzo e la sua autrice, che si racconta attraverso un'intervista.

Titolo: Campari a colazione
Autrice: Sara Crowe
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 359
Prezzo: 12,90
Descrizione:
Nel 1987, il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Sua madre muore,lasciandola con la sensazione di aver perso una parte vitale di sé. E come se non bastasse, suo padre se la fa con un’orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. Ma la madre le ha sempre detto di fare del proprio meglio con quello che ha, e ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante.
Così Sue si trasferisce per un po’ nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Qui avrà modo di scrivere - anche se forse non è quella grande scrittrice che credeva - e di imparare cos’è l’amore. Avrà tempo di crescere e di fare pace con il passato.
L'autrice:
Già nota come attrice di teatro, cinema e tv - faceva parte del cast di Quattro matrimoni e un funerale - debutta come scrittrice proprio con Campari a colazione e, riaprendo vecchi quaderni di appunti, alcuni personaggi sono tornati a far sentire la propria voce.
Intervista a Sara Crowe: 
1. Descrivi il romanzo Campari a colazione una frase.
Un viaggio alla ricerca della verità.
2. Qual è la tua autrice preferita?
Jane Eyre.
3. Qual è la giornata tipo di una scrittrice?
Cerco di svegliarmi molto presto, prima di chiunque altro (prima di qualsiasi altra persona sana di mente, ovviamente). Il momento migliore per scrivere per me è tra le 6:00 e le 11:00 del mattino, perché durante la giornata poi ci sono così tante cose da fare! È più complicato se sto lavorando su più opere contemporaneamente. Devo organizzarmi in modo da concedermi – nel corso delle 24 ore – un po’ di tempo per me… che ovviamente impiego nei lavori domestici e dal parrucchiere!
4. Ami stendere direttamente la trama dei tuoi romanzo o segui il flusso dei pensieri?
Preferisco seguire il flusso e vedere come le cose si sviluppano, ma cerco di tracciare anche un minimo di trama. Di solito comunque finisco per allontanarmi del tutto dalla traccia iniziale.
5. Quali consigli daresti a un aspirante scrittore?
Non mollare mai! Inoltre, un consiglio mi hanno dato: ricordate che nulla è sprecato. Tutte le strade sbagliate e le porte in faccia aiutano a costruire un mondo immaginario – ecco, è anche la strada per conoscere meglio i vostri personaggi.
6. Ci sarà un “prossimo libro”?
Martini Henry, a metà tra un giallo e una storia d'amore, in parte prequel e in parte sequel di Campari a colazione.  Ma… per ora non voglio svelare niente! Godetevi intanto la prima avventura di Sue Bowl! 

Gruppo di lettura (queste domande sono anche per voi):
Qui di seguito troverete alcune delle domande proposte da Sara Crowe nei gruppi di lettura organizzati in America.
Pur non avendo ancora letto il romanzo (cosa che mi propongo di fare prossimamente), mi sono divertita a rispondere condividendo le mie aspettative.
Invito anche voi a rispondere alle domande che più vi stuzzicano, commentando questo post. Al termine del BlogTour, le vostre risposte saranno inoltrate e condivise sulle pagine FB  di Harlequin Mondadori.


1- Il romanzo si apre con la morte della madre di Sue, che getta una lunga ombra sulla vita della protagonista. In che modo secondo voi Campari per colazione è un romanzo sul passaggio all’età adulta?
Penso che la morte di una persona cara segni un momento di passaggio nella vita di ciascuno di noi,  è il momento in cui si acquisisce davvero consapevolezza della caducità della vita e questo sicuramente ci costringe a crescere, a prendere le distanze dal mondo ovattato dell’infanzia e a misurarci con il dolore. Perdere una  figura di riferimento poi, come può esserlo una madre, inevitabilmente significa dover imparare, magari accelerando anche i tempi, a reggersi sulle proprie gambe.
2- Le ambizioni letterarie di Sue si scontrano e compensano nei suoi errori di ortografia. Perché pensi che Sara Crowe abbia scelto di includere gli errori di ortografia di Sue? Siete rimasti sorpresi da questo espediente?
Immagino che l’autrice abbia fatto ricorso a questo espediente per rendere più credibile il suo personaggio: una ragazza che sogna di diventare scrittrice ma che ha ancora un a lunga strada davanti a sé. 
3- Che ruolo gioca Green Place in questo romanzo? Quanto è importante secondo voi questo luogo nella storia di Sue?

Non avendo ancora letto il romanzo non posso saperlo con certezza, dalla trama però posso presagire che Green Place rappresenti un po’ un luogo simbolo, un posto in cui la protagonista ha modo di fermarsi a riflettere allontanandosi dalla sua dimensione consueta, un posto che, in virtù delle persone che lo popolano,  molto probabilmente, giocherà un ruolo cruciale nel processo di cambiamento a cui Sue andrà incontro.  
4- Campari a colazione viene raccontato attraverso le voci dei diari di Sue e di zia Coral. Perché pensate che Sara Crowe abbia scelto queste diverse forme di narrazione?
Il diario è qualcosa di intimo, è lo spazio  narrativo in cui una persona si mette a nudo e si racconta senza filtri. Il confronto fra due diari, di due persone appartenenti anche a generazioni diverse, penso favorisca un confronto schietto e diretto. 
5- Campari a colazione è un romanzo umoristico, ma entrambe - sia Sue sia zia Coral - hanno conosciuto la tragedia. Come pensi che Sara Crowe riesca a combinare umorismo e dolore?

Questo è un aspetto che mi incuriosisce tanto, anche se penso che combinare umorismo e dolore sia abbastanza naturale, forse un meccanismo che inneschiamo proprio per esorcizzare la sofferenza stemperandola in un sorriso. 
6- Sara Crowe è una pluripremiata attrice apparsa in film, commedie e drammi televisivi. Come pensi che questo abbia influenzato scrittura e personaggi?

Immagino che questo possa aver  influenzato ritmo e stile narrativo, conferendogli un taglio “cinematografico”. 
7- Campari a colazione è stato paragonato ad altri romanzi che raccontano il passaggio alla maggiore età come Il profumo delle campanule e Il diario segreto di Adrian Mole. Quali altri romanzi potrebbero raccontare vicende simili? A quali altri scritti lo paragonereste?

Non amo molto i paragoni e di solito li evito perché temo sempre che possano risultare sminuenti, penso che ogni autore abbia  una propria personalità e delle peculiarità che lo rendono unico. Potrei tuttavia citare un romanzo che amato molto e che affronta tematiche simili, anche se in maniera molto diversa (tra le altre cose, ha una componente fantastica abbastanza marcata): Il giardino dei raggi di luna di Sarah Addison Allen. Come accennavo, si tratta di un romanzo sicuramente molto diverso da questo, anche per genere, però parla di perdita, di riscoperta di sé, di crescita, che anche qui passa attraverso il confronto fra due generazioni e  un luogo stravagante e magico: la casa del nonno della protagonista. Più che un vero e proprio paragone, la mia è un'associazione di idee.

Il contest:
Volete provare a vincere una copia di Campari a colazione?
Niente di più facile. Ecco le semplici regole da seguire:
-Andare sulla Pagina Facebook di Harlequin Mondadori e mettere "mi piace" qui

- Cercare il post dedicato all’iniziativa e commentare scrivendo un pensiero speciale, un giorno che non dimenticherete mai, o pubblicando lo scatto di un oggetto che tenete custodito nel vostro diario. Una di voi riceverà una copia di Campari a colazione e tutti i materiali saranno raccolti nell’album “Lo Zibaldone di Harlequin Mondadori”.

Avete tempo fino al 15 maggio.

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