oggi ho il piacere di ospitare la terza tappa del BlogTour dedicato al romanzo "Campari a colazione" di Sara Crowe, pubblicato lo scorso 5 maggio da Harlequin Mondadori.
Si tratta di un tour interessante e un po' diverso dal solito perché si propone di incentivare una discussione sul romanzo e le sue tematiche coivolngendo direttamente i lettori. In coda al post troverete, infatti, alcune domande, proposte dalla stessa autrice a diversi gruppi di lettura americani, alle quali siete invitati a rispondere.
Inoltre vi fornirò le istruzioni per partecipare a un simpatico contest che vi darà l'opportunità di vincere una copia di Campari a colazione.
Ma prima di entrare nel vivo del Gruppo di lettura e del Contest, lasciate che vi presenti il romanzo e la sua autrice, che si racconta attraverso un'intervista.
Titolo: Campari a colazione
Autrice: Sara Crowe
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 359
Prezzo: 12,90
Descrizione:
Nel 1987, il mondo di Sue Bowl cambia per sempre.
Sua madre muore,lasciandola con la sensazione di aver perso una parte vitale di
sé. E come se non bastasse, suo padre se la fa con un’orribile mangiatrice di
uomini di nome Ivana. Ma la madre le ha sempre detto di fare del proprio meglio
con quello che ha, e ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e
una zia a dir poco stravagante.
Così Sue si trasferisce per un po’ nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Qui avrà modo di scrivere - anche se forse non è quella grande scrittrice che credeva - e di imparare cos’è l’amore. Avrà tempo di crescere e di fare pace con il passato.
Così Sue si trasferisce per un po’ nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Qui avrà modo di scrivere - anche se forse non è quella grande scrittrice che credeva - e di imparare cos’è l’amore. Avrà tempo di crescere e di fare pace con il passato.
L'autrice:
Già
nota come attrice di teatro, cinema e tv - faceva parte del cast di
Quattro matrimoni e un funerale - debutta come scrittrice proprio con
Campari a colazione e, riaprendo vecchi quaderni di appunti, alcuni
personaggi sono tornati a far sentire la propria voce.
Intervista a Sara Crowe:
1. Descrivi il
romanzo Campari a colazione una
frase.
Un viaggio alla ricerca della verità.
2. Qual è la tua
autrice preferita?
Jane Eyre.
3. Qual è la
giornata tipo di una scrittrice?
Cerco di svegliarmi molto presto, prima di chiunque altro (prima di
qualsiasi altra persona sana di mente, ovviamente). Il momento migliore per
scrivere per me è tra le 6:00 e le 11:00 del mattino, perché durante la
giornata poi ci sono così tante cose da fare! È più complicato se sto lavorando
su più opere contemporaneamente. Devo organizzarmi in modo da concedermi – nel
corso delle 24 ore – un po’ di tempo per me… che ovviamente impiego nei lavori
domestici e dal parrucchiere!
4. Ami stendere
direttamente la trama dei tuoi romanzo o segui il flusso dei pensieri?
Preferisco seguire il flusso e vedere come le cose si sviluppano, ma cerco
di tracciare anche un minimo di trama. Di solito comunque finisco per allontanarmi
del tutto dalla traccia iniziale.
5. Quali
consigli daresti a un aspirante scrittore?
Non mollare mai! Inoltre, un consiglio mi hanno dato: ricordate che nulla è
sprecato. Tutte le strade sbagliate e le porte in faccia aiutano a costruire un
mondo immaginario – ecco, è anche la strada per conoscere meglio i vostri
personaggi.
6. Ci sarà un
“prossimo libro”?
Martini Henry, a metà tra un giallo e una storia d'amore, in parte prequel e in parte
sequel di Campari a colazione. Ma… per
ora non voglio svelare niente! Godetevi intanto la prima avventura di Sue Bowl!
Gruppo di lettura (queste domande sono anche per voi):
Qui di seguito troverete alcune delle domande proposte da Sara Crowe nei gruppi di lettura organizzati in America.
Pur non avendo ancora letto il romanzo (cosa che mi propongo di fare prossimamente), mi sono divertita a rispondere condividendo le mie aspettative.
Invito anche voi a rispondere alle domande che più vi stuzzicano, commentando questo post. Al termine del BlogTour, le vostre risposte saranno inoltrate e condivise sulle pagine FB di Harlequin Mondadori.
1- Il romanzo si apre
con la morte della madre di Sue, che getta una lunga ombra sulla vita della
protagonista. In che modo secondo voi Campari
per colazione è un romanzo sul passaggio all’età adulta?
Penso che la morte di una persona cara segni un
momento di passaggio nella vita di ciascuno di noi, è il momento in cui si acquisisce davvero
consapevolezza della caducità della vita e questo sicuramente ci costringe a
crescere, a prendere le distanze dal mondo ovattato dell’infanzia e a misurarci
con il dolore. Perdere una figura di
riferimento poi, come può esserlo una madre, inevitabilmente significa dover
imparare, magari accelerando anche i tempi, a reggersi sulle proprie gambe.
2- Le ambizioni
letterarie di Sue si scontrano e compensano nei suoi errori di ortografia.
Perché pensi che Sara Crowe abbia scelto di includere gli errori di ortografia
di Sue? Siete rimasti sorpresi da questo espediente?
Immagino che l’autrice abbia fatto ricorso a questo
espediente per rendere più credibile il suo personaggio: una ragazza che sogna
di diventare scrittrice ma che ha ancora un a lunga strada davanti a sé.
3- Che ruolo gioca
Green Place in questo romanzo? Quanto è importante secondo voi questo luogo
nella storia di Sue?
Non avendo ancora letto il romanzo non posso
saperlo con certezza, dalla trama però posso presagire che Green Place
rappresenti un po’ un luogo simbolo, un posto in cui la protagonista ha modo di
fermarsi a riflettere allontanandosi dalla sua dimensione consueta, un posto
che, in virtù delle persone che lo popolano,
molto probabilmente, giocherà un ruolo cruciale nel processo di
cambiamento a cui Sue andrà incontro.
4- Campari a colazione
viene raccontato attraverso le voci dei diari di Sue e di zia Coral. Perché
pensate che Sara Crowe abbia scelto queste diverse forme di narrazione?
Il diario è qualcosa di intimo, è lo spazio narrativo in cui una persona si mette a nudo e
si racconta senza filtri. Il confronto fra due diari, di due persone
appartenenti anche a generazioni diverse, penso favorisca un confronto
schietto e diretto.
5- Campari a colazione è un
romanzo umoristico, ma entrambe - sia Sue sia zia Coral - hanno conosciuto la
tragedia. Come pensi che Sara Crowe riesca a combinare umorismo e dolore?
Questo è un aspetto che mi incuriosisce tanto,
anche se penso che combinare umorismo e dolore sia abbastanza naturale, forse
un meccanismo che inneschiamo proprio per esorcizzare la sofferenza
stemperandola in un sorriso.
6- Sara Crowe è una
pluripremiata attrice apparsa in film, commedie e drammi televisivi. Come pensi
che questo abbia influenzato scrittura e personaggi?
Immagino che questo possa aver influenzato ritmo e stile narrativo,
conferendogli un taglio “cinematografico”.
7- Campari a colazione è
stato paragonato ad altri romanzi che raccontano il passaggio alla maggiore età
come Il profumo delle campanule e Il diario segreto di Adrian Mole. Quali altri
romanzi potrebbero raccontare vicende simili? A quali altri scritti lo
paragonereste?
Non amo molto i paragoni e di solito li evito
perché temo sempre che possano risultare sminuenti, penso che ogni autore
abbia una propria personalità e delle peculiarità
che lo rendono unico. Potrei tuttavia citare un romanzo che amato molto e che affronta tematiche
simili, anche se in maniera molto diversa (tra le altre cose, ha una componente fantastica abbastanza marcata): Il giardino dei raggi di luna di Sarah Addison
Allen. Come accennavo, si tratta di un romanzo sicuramente molto diverso da questo, anche per genere, però
parla di perdita, di riscoperta di sé, di crescita, che anche qui passa
attraverso il confronto fra due generazioni e
un luogo stravagante e magico: la casa del nonno della protagonista. Più che un vero e proprio paragone, la mia è un'associazione di idee.
Il contest:
Volete provare a vincere una copia di Campari a colazione?
Niente di più facile. Ecco le semplici regole da seguire:
-Andare sulla Pagina Facebook di Harlequin Mondadori e mettere "mi piace" qui
- Cercare il
post dedicato all’iniziativa e commentare scrivendo un
pensiero speciale, un giorno che non dimenticherete mai, o pubblicando lo scatto
di un oggetto che tenete custodito nel vostro diario. Una di voi riceverà una copia di Campari a colazione
e tutti i materiali saranno raccolti nell’album “Lo Zibaldone di Harlequin Mondadori”.
Avete tempo fino al 15 maggio.
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