Titolo: Perfect Strangers
Autrice: Runny Magma
Genere: narrativa lgbtq/romance
Editore: self publishing
Pagine: 170
Prezzo: 1,99 euro
Disponibile su Amazon
Autrice: Runny Magma
Genere: narrativa lgbtq/romance
Editore: self publishing
Pagine: 170
Prezzo: 1,99 euro
Disponibile su Amazon
Descrizione:
Una compagnia
teatrale sta allestendo uno spettacolo che racconta in musica una storia
d’amore tra due ragazzi. Andrea, in qualità di regista e interprete, ci sta
mettendo tutto se stesso, anche perché potrebbe trattarsi dell’occasione giusta
per continuare a fantasticare su Samuele, il rocker piovuto nella compagnia solo
per migliorare l’interpretazione e la presenza sul palco. I due mondi appaiono
lontanissimi. Samuele non solo è rozzo e scontroso, ma pure sciupafemmine. E
questo dovrebbe togliere ogni speranza ad Andrea, se non fosse che Samuele
comincia a provare un certo gusto nello studiarsi la parte...
L'autrice:
RUNNY MAGMA
mantiene segreta la sua reale identità, ma permette si sappia che alle
giarrettiere preferisce le bretelle, e adora azzannare liquirizia, il suo gatto
e altre cose che magari immaginate senza starlo a spiegare. Odia Gloria Gaynor,
i Village People e pure Lady Gaga, però è in grado di tollerare Madonna, Kylie
Minogue e gli Abba. Ritiene che i gay romance siano parità d’intrattenimento e
che un giorno li leggerà persino Giovanardi. Il
suo racconto “Porcahontas” è online su RFS e nell’aprile 2015 è uscito il
romanzo “Mascarado.” Attualmente cura la rubrica “Drag Stories -
Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove dà voce alle drag queen
italiane” – dalla biografia autografa del suo gatto, che parimenti non si fa
vedere perché su Internet i mici sono anche più inflazionati degli
scribacchini. Il suo sito: runnymagma.blogspot.it
La mia recensione:
Nelle favole, solitamente, un bacio è il preludio di un lieto fine. In Perfect Strangers non è che l’inizio… di “un gran casino nei pantaloni e nel cervello” di qualcuno!
Per
la precisione dovrebbe trattarsi solo di
un’innocua finzione scenica. Samuele, ingaggiato come protagonista del musical
che sta allestendo la Stardust dovrebbe baciare il coprotagonista, nonché
regista, Andrea unicamente per esigenze di copione. Non dovrebbe essere così
complicato. Il fatto che non sia omosessuale non significa niente, d’altra
parte se un attore interpreta il ruolo di un assassino non vuol dire che sia
tale nella realtà.
Allora
perché Samuele, al solo pensiero si sente rivoltare le viscere? Perché è così
spaventato dalla prospettiva che medita addirittura di mollare lo spettacolo?
Certo,
lui ha una reputazione da difendere perché non è semplicemente etero, è un vero
macho, è un musicista metal e ha un’orda di fan che vanno in fibrillazione per
il suo atteggiamento da duro. Se iniziasse a serpeggiare qualche dubbio sulla
sua virilità, rimedierebbe un danno di immagine non indifferente e il fatto che
Andrea sia un gay dichiarato, sicuramente, non aiuta.
Ma
sarà davvero questo il problema o c’è un’altra verità che Samuele non osa
confessare nemmeno a se stesso?
Già,
perché ciò che più di tutto lo spaventa e lo fa andare letteralmente in
confusione è la sua stessa reazione alla vicinanza di Andrea… avete presente le
farfalle nello stomaco e l’irresistibile voglia di saltare addosso a qualcuno?
E
se il fatidico bacio non si rivelasse disgustoso come dovrebbe? Se, al
contrario gli piacesse, che ne sarebbe dell’immagine che Samuele ha costruito
di sé?
Non
c’è che un solo modo per scoprirlo: trovare il coraggio di provare.
Perfect Strangers
sono Samuele e Andrea, perfetti estranei perché “schierati” su due sponde
diverse, perché appartenenti a due mondi inconciliabili, almeno questo è ciò
che Samuele crede – o si sforza credere – fino a che le distanze non si
accorciano mandando in frantumi il muro di pregiudizi che li divide.
Ancora
una volta, oliando a dovere l’ingranaggio dell’ironia, Runny Magma ci
propone una storia leggera come una bolla di sapone ma per nulla effimera o
superficiale. Ci regala più di un sorriso, perché la trama di sviluppa in un
susseguirsi di situazioni esilaranti, ma allo stesso tempo ci fa riflettere sui
condizionamenti che la società ci impone
e su come, spesso, sforzarci di essere ciò che gli altri si aspettano da noi anziché
ciò che realmente siamo, possa essere di ostacolo al raggiungimento della felicità.
A
ben guardare la finzione di cui Samuele è vittima inconsapevole, più che sul
palco si consuma nella vita reale. La vera sfida per lui sarà comprenderlo e
poi compiere la scelta giusta. Un’impresa difficile ma nella quale non sarà
solo. Oltre ad Andrea – l’originale principe azzurro che il destino ha scelto
perché lo svegli col suo bacio – al suo fianco avrà l’amico Wild Thunder, che a
dispetto del nome aggressivo si rivelerà sensibile e mentalmente più aperto di
quel che sembra e l’impareggiabile nonna Corinna che, con il suo eloquio
colorito da toscana DOC, dispensa autentiche perle di saggezza.
Una
lettura frizzante, divertente, intelligente, sorretta da una stupenda colonna
sonora, il fatto che il romanzo abbia lo
stesso titolo della celebre canzone (oltre che dell’intero album) dei Deep
Purple, non è una casualità.
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