giovedì 28 gennaio 2016

Anteprima: La collezionista di sogni di Valentina Bellucci

In uscita l'1 febbraio 2016

Titolo: La collezionista di sogni 
Autrice: Valentina Bellucci 
Genere: young adult/narrativa contemporanea 
Editore: self-publishing Amazon 
Pagine: 428 
Prezzo ebook: € 3,99 
Prezzo cartaceo: € 18,00 
Disponibile su Amazon


Descrizione:
Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e di perfetto solo i voti che prende a scuola. I suoi amici, il suo ex ragazzo, sua madre, la sua migliore amica, sembrano per lei i personaggi di quelle telenovele che tanto odia.
Anche la sua vita sentimentale non va tanto a genio. Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, ha intenzione di invitarla a uscire, ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va? 
La sua vita sembra incasinata, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel.

L'autrice:
Valentina Bellucci è nata il 13 novembre 1988 a Livorno, ma vive da tutta una vita a Santa Luce, un piccolo paesino medievale sperduto tra le dolci colline pisane. L'amore per l'arte e la letteratura la porta a dipingere e a scrivere racconti, poesie e romanzi. Gestisce alcuni blog letterari e gruppi su Facebook organizzando interviste, anteprime, recensioni e gare di cover.

La collezionista di sogni è il suo secondo romanzo.
 
Estratto:
Suona la sveglia. La spengo. Passano cinque minuti e suona di nuovo.
Devo andare a scuola ma non ne ho voglia, mi tiro le lenzuola fin sopra la testa e la lascio suonare. Ma dopo un po’ mi infastidisce e allora allungo il braccio fuori dal letto per spegnerla, poi mi giro dall’altra parte con la faccia rivolta verso il muro.
Adesso c’è silenzio. Un silenzio che mi pesa. Che mi pesa da tre anni. Quel genere di silenzio che quando lo ascolti diventa assordante, e vorresti soltanto che sparisca dalla tua testa e ti accorgi che urlare è l’unico modo. Ma non lo faccio, non urlo, me ne resto zitto, per paura che mia madre mi senta. L’ultima volta che è successo e lei mi ha sentito, le sedute con la psicologa sono aumentate.

(Tristan Colin)
 

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