In uscita il 29 marzo 2016
Titolo: È una specie di magia
Autrice: Daniela Grandi
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 242
Prezzo cartaceo: 9,99
Prezzo eBook: 4,99 (gratis con KU)
Decrizione:
Cosa fareste
se un fulmine a ciel sereno vi riportasse indietro nel tempo, nella Kind of Magic dei vostri anni
’80?
Lucia e Sandra, amiche ancora
oggi come ai tempi del liceo, hanno l’occasione di sperimentare questa “specie
di magia”.
Dentro sono ancora le stesse
donne di prima (o di dopo?), ma fuori si ritrovano con i loro corpi di
diciottenni, le pettinature assurde, i vestiti improbabili, e più fuori c’è la
loro vita del 1984: i genitori ancora giovani, le mattinate a scuola, con i
grandi amori in agguato tra i banchi, gli amici dimenticati, le battute
esilaranti, la voglia di prendersi in giro, la leggerezza.
Ma tornare indietro nel tempo
potrebbe anche essere un modo per costruire un nuovo futuro: riusciranno a
salvare Freddie Mercury? Ad aiutare vecchi amici a fare le scelte giuste anche
contro i tabù del tempo? A far vedere a tutti quei semi che poi germoglieranno
in problemi globali? O, più semplicemente, tornare ad avere diciott’anni potrà
riportare un po’ di quella magia nella loro vita di oggi?
L'autrice:
Daniela
Grandi è nata a Parma e vive a Roma, dove lavora
come giornalista a La7. È l’autrice di Il club dei
pettegolezzi e Cose da
salvare prima di innamorarsi, entrambi pubblicati da
Newton Compton. Come la protagonista dei suoi primi romanzi, Daniela Grandi
voleva diventare un’intrepida reporter alla Oriana Fallaci, scoprendo poi che
salire su un cacciabombardiere non è così piacevole, né così facile, e che di
Fallaci ce n’è una sola. È quindi approdata al romanzo, desiderosa di emulare la
grandezza e la serietà di Marguerite Yourcenar, ma scoprendo che anche di
Yourcenar ce n’è una sola. Con le sue prime opere ha
definitivamente compreso di non essere fatta per la serietà. Ha quindi scelto
come motto, per la sua vita e per i suoi libri, una frase di Audrey Hepburn:
«Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso che ridere sia la cosa che mi piace
di più. È la cura per moltissimi mali».
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